Covid in Toscana, 28 nuovi casi e zero decessi

I dati del 13 agosto. L'età media dei contagiati è 35 anni circa, 14 sono rientrati dall'estero. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID sono complessivamente 16 (2 in meno), 3 in terapia intensiva (stabili). Stranieri che (ri)entrano in Italia: cosa fare in 20 lingue nel sito della Asl Tse

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 agosto 2020 15:21
Covid in Toscana, 28 nuovi casi e zero decessi

In Toscana sono 10.735 i casi di positività al Coronavirus, 28 in più rispetto a ieri (5 identificati in corso di tracciamento e 23 da attività di screening). I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,01% e raggiungono quota 9.008 (83,9% dei casi totali). I test eseguiti hanno raggiunto quota 460.694, 3.128 in più rispetto a ieri. Gli attualmente positivi sono oggi 590, +4,8% rispetto a ieri. Oggi non si registrano nuovi decessi. L'età media dei 28 casi odierni è di 35 anni circa. Sono 14 i casi relativi a rientri dall'estero, 10 di questi per motivi di vacanza (7 casi di rientro più 3 contatti).

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 3.353 i casi complessivi ad oggi a Firenze (10 in più rispetto a ieri), 572 a Prato, 764 a Pistoia (2 in più), 1.078 a Massa (2 in più), 1.429 a Lucca (6 in più), 972 a Pisa (1 in più), 495 a Livorno (1 in più), 733 ad Arezzo (4 in più), 446 a Siena (1 in più), 422 a Grosseto (1 in più). Sono 471 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 12 quindi i casi riscontrati oggi nell'Asl Centro, 10 nella Nord Ovest, 6 nella Sud est. La Toscana si conferma al 10° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 288 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 417 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Massa Carrara con 553 casi x100.000 abitanti, Lucca con 368, Firenze con 332, la più bassa Livorno con 148.

Complessivamente, 574 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (29 in più rispetto a ieri, più 5,3%).Sono 1.718 (6 in più rispetto a ieri, più 0,4%) le persone, anch'esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 1.030, Nord Ovest 447, Sud Est 241). Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 16 (2 in meno rispetto a ieri, meno 11,1%), 3 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).

Le persone complessivamente guarite sono 9.008 (1 in più rispetto a ieri, più 0,01%): 117 persone clinicamente guarite (3 in meno rispetto a ieri, meno 2,5%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all'infezione e 8.891 (4 in più rispetto a ieri, più 0,05%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con doppio tampone negativo.

Oggi non si registrano nuovi decessi. Restano quindi 1.137 i deceduti dall'inizio dell'epidemia cosi ripartiti: 417 a Firenze, 52 a Prato, 81 a Pistoia, 174 a Massa Carrara, 144 a Lucca, 90 a Pisa, 63 a Livorno, 50 ad Arezzo, 33 a Siena, 25 a Grosseto, 8 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione. Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 30,5 x100.000 residenti contro il 58,4 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (89,3 x100.000), Firenze (41,2 x100.000) e Lucca (37,1 x100.000), il più basso a Grosseto (11,3 x100.000).

Lettera a Camere di Commercio, categorie, associazioni e sindacati dalla Asl Tse

Lettera del Direttore generale della Asl alle Camere di Commercio Arezzo/Siena e di Grosseto, categorie economiche, alle comunità straniere, alle associazioni di volontariato, ai sindacati, ai patronati.

“Chiediamo la collaborazione di tutti per diffondere la massima informazione tra i cittadini stranieri in Italia –ricorda Antonio D'Urso- Non pensiamo solo ai turisti ma anche ai lavoratori che in questo periodo estivo tornano nel loro paese e poi rientrano in Italia. E' necessario che seguano una serie indicazioni che sono finalizzate alla tutela della loro salute e di quella delle persone con le quali rientrano in contatto”.

Nella lettera si indica il link della Asl Tse che riporta le informazioni utili agli stranieri. La prima azione interessa un preciso gruppo di stranieri ed è la compilazione del modulo presente nel sito del Sistema Informativo sanitario della prevenzione collettiva. Questo non interessa chi si sposta da e per gli Stati dell'Unione Europea (tranne Romania e Bulgaria), negli Stati parte dell'accordo di Schengen, in Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino, Stato della Città del Vaticano e nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

Tutti gli altri sono tenuti alla sua compilazione on line. Se un cittadino straniero ha difficoltà a causa della scarsa conoscenza della lingua italiana, può telefonare dal lunedì al sabato in orario 14 – 16. Il numero di telefono varia in relazione alla lingua madre ed è reperibile sempre nel sito Asl dove sono riportate anche le informazioni relative a isolamento domiciliare, utilizzo mascherine, distanza di sicurezza, lavaggio delle mani, test sierologico. Le informazioni sono disponibili in una ventina di lingue.

“In questo modo – conclude D'Urso – cerchiamo di mettere tutti nelle condizioni di rispettare le regole che, ce ne rendiamo conto, in un alcuni casi non sono semplici per chi proviene da paesi e culture molto distanti da noi e che non ha ancora una conoscenza adeguata della lingua italiana. Vogliamo farlo in modo particolare in questo periodo estivo nel quale sono più frequenti i viaggi all'estero e i conseguenti ritorni”.

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