"Covid, bambini e adolescenti sono i più danneggiati dalla crisi"

Oggi è la giornata internazionale dei diritti dei bambini e delle bambine. Donata Bianchi (Presidente Commissione Pari opportunità): “Disastro generazionale. Occorre ascoltarli ed avere il coraggio di scegliere”. Camilla Bianchi, Garante toscana per l’infanzia e l’adolescenza: “Non sono solo oggetto di tutela, ma soggetti di diritto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 novembre 2020 10:26

“Oggi è la giornata internazionale dei diritti dei bambini e delle bambine. Ieri era la giornata internazionale contro la violenza sessuale che li ha come vittime predilette.

Sono due giorni – spiega la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – nei quali è altissimo il rischio della retorica, specialmente in questo nuovo corso della storia umana.

Bambini e adolescenti sono i più danneggiati dalla crisi perché colpiti direttamente come coloro che sono rimasti ai margini della dad oppure privi di supporto sociale o scolastico e tutti in vario modo impauriti da eventi che hanno modificato profondamente natura, intensità e forma di quelle relazioni sociali che sono nutriente della crescita. Ma essi sono stati colpiti, e questo è forse più grave, anche dall’effetto dell’impoverimento delle loro famiglie pensiamo ai figli di uomini e donne destinati a essere espulsi per sempre dai settori produttivi nei quali traevano sostentamento per la loro famiglia. La povertà assoluta e relativa delle famiglie con bambini e adolescenti, per come è diventata l’Italia, paese a mobilità sociale bloccata, è la vera faglia umana che si è aperta nel nostro paese. Le disuguaglianze erano già in aumento, adesso hanno avuto un’accelerazione inimmaginabile per intensità.

Qualcuno, a ragione, ha parlato di disastro generazionale, purtroppo è vero. Anche le risorse del Next Generation Eu non è scontato che siano capaci di riattivare volani economici e sociali in grado di agguantare le disuguaglianze e ridurle. Conoscendole, se ne scorgono non banali vincoli e rigidità. La dimensione della coesione sociale è presente quando si parla di infrastrutturare il sistema dei servizi, ma l’orizzonte dei bambini rimane abbastanza lontano. I bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze sono attori sociali delle nostre comunità, è necessario ascoltarli e facilitare la loro partecipazione alla vita politica e istituzionale affinché possano portare il loro punto di vista e le loro proposte.

Noi adulti però dobbiamo ascoltarli sul serio – conclude la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – e poi avere il coraggio di scegliere, anche opzioni radicali se sono quelle con maggiore aggiunto per loro e le generazioni che verranno”. 

“Dobbiamo ascoltarli. La loro voce è necessaria. Non sono solo oggetto di tutela, ma soggetti di diritto”. Camilla Bianchi, Garante toscana per l’infanzia e l’adolescenza, celebra la Giornata universale per i diritti delle bambine e dei bambini e la Convenzione internazionale del 1989 lanciando un appello forte: “L’emergenza sanitaria, pur nella sua profonda drammaticità, può segnare un punto di svolta importante per il recupero di un maggiore esercizio di responsabilità che assicuri e garantisca in modo adeguato e sostanziale i diritti di tutti e dunque anche dei più piccoli e vulnerabili, in termini oggettivi e duraturi”.

“Solo per questa via si può contribuire alla costruzione di un mondo migliore e di un futuro per le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, senza distinzione alcuna”.“La Convenzione stessa ci richiama a questo ineludibile esercizio di responsabilità”, continua la Garante. “Una responsabilità che involge la società tutta, nelle sue articolazioni istituzionali pubbliche ed in quelle private, affinché sia garantito in maniera sostanziale il riconoscimento della dignità delle persone di minore età, del loro superiore interesse, la salvaguardia ed il sostegno alla loro crescita, al loro benessere, al loro sviluppo ed al loro ascolto”.E nel celebrare la Giornata internazionale, prima ancora di ricordare gli impegni a promuovere in tutto il mondo il diritto di bambine e bambini a crescere sani, ricevere un'educazione e sentirsi protetti, Bianchi rivolge un pensiero proprio a loro, ringraziandoli e definendoli “eroi silenziosi in questa epoca inedita”.

“Loro che sono stati privati degli abbracci, della scuola, degli amici, del gioco, della libertà di poter vivere pienamente se stessi. Pur giovani, piccoli ed indifesi ci attestano nel loro silenzio, forza, coraggio e speranza”. Qualità che la Garante ha potuto “toccare con mano” durante le video interviste realizzate a distanza in pieno lockdown a seguito delle quali è nato il docufilm ‘Io volo dentro’<http://www.consiglio.regione.toscana.it/ufficio-stampa/comunicati/comunicati_view?idc=&id=28957>, che racconta il Coronavirus proprio con gli occhi di bambine e bambini.Nell’affrontare il presente ma soprattutto nella ricostruzione del domani, Bianchi esorta a “ripartire anche da loro, ponendoli al centro degli interessi reali e delle azioni della comunità”.

“È necessario dare loro voce, non relegarli ad una categoria minoritaria. Sono persone portatrici di risorse ed opportunità vitali e necessarie ad una società intera”.Le diverse articolazioni istituzionali pubbliche e private hanno la responsabilità di “garantire in maniera sostanziale il riconoscimento della dignità delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, del loro superiore interesse, la salvaguardia ed il sostegno alla loro crescita, al loro benessere, al loro sviluppo ed al loro ascolto”.

“Solo così - rileva Bianchi -, si può avvalorare il senso autentico della nostra democrazia e crescere cittadine e cittadini di una società che voglia dirsi pienamente civile, inclusiva e democratica”.

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