Firenze: positiva al Covid-19 un’ospite del Fuligno

Scattati i protocolli di sicurezza, trasferita in un albergo sanitario. Negativi gli altri residenti e gli operatori della struttura. FDI: “Migranti affetti da Coronavirus accolti in strutture del centro. Il Comune ritiri la delibera, priorità agli italiani”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 agosto 2020 18:51
Firenze: positiva al Covid-19 un’ospite del Fuligno

A Firenze è un’ospite del Fuligno è risultata positiva al Coronavirus: la signora, dopo il test sierologico e il tampone che hanno rilevato la positività al Covid-19, è stata immediatamente trasferita in isolamento in un albergo sanitario della città. La Asl, con la struttura dell’Igiene pubblica, si è attivata per eseguire il tampone a tutti gli ospiti e gli operatori della struttura del Fuligno: tutti sono risultati negativi e ha disposto la quarantena domiciliare per gli ospiti, come da protocollo.

La positività della signora è stata riscontrata al suo rientro in struttura dopo un viaggio all’estero. Al suo rientro, è stata prima sottoposta al test sierologico, come previsto dai protocolli di sicurezza e controllo degli ospiti che arrivano dall’esterno in strutture di comunità, e poi al tampone.

“Il Comune di Firenze ha destinato 422.134,66 euro per l’accoglienza di soggetti positivi al Covid-19 e, di questi, 250.014,00 euro finiranno nelle casse di Montedomini che li utilizzerà per ospitarne - nelle proprie strutture - circa 72. I restanti 172.120,66 saranno destinati agli ammalati di Covid-19 in appartamenti all’interno del complesso residenziale di via Toscanini”, dichiarano Francesco Torselli, candidato al Consiglio regionale per Fratelli d’Italia, e Alessandro Draghi, capogruppo di FdI a Palazzo Vecchio. “Due cose meritano di essere approfondite: la prima riguarda i soggetti beneficiari di questa onerosa accoglienza: nella determina comunale n.

3387/2020 si parla di italiani in condizioni di emergenza ma siamo certi che - alla fine, come sempre accade - la stragrande maggioranza di coloro che usufruiranno di questo servizio saranno immigrati - proseguono Torselli e Draghi - così come dimostrato dalla candidata al Consiglio regionale per FdI Chiara Pelagotti: il primo ad avvalersi di quest’accoglienza era stato, infatti, proprio un immigrato ospitato all’interno della struttura del Fuligno, nel pieno centro cittadino”. “La seconda stortura del provvedimento riguarda via Toscanini, dove gli assegnatari - di cui molti anziani - da anni fanno i conti con delinquenza e immigrazione incontrollata.

I malati di Covid-19, pertanto, sono l’ennesimo pericolo per loro. Ecco che Nardella & Compagni dimostrano la considerazione che hanno delle periferie e dei quartieri popolari”, così i due referenti di Fratelli d’Italia. “Chiediamo che il Comune di Firenze ritiri immediatamente questo provvedimento. Con 3.500 euro circa a soggetto possono essere individuate strutture idonee all’accoglienza dei malati, isolate dal tessuto cittadino e soprattutto non all’interno di contesti residenziali come quello di via Toscanini, che già ha pagato un prezzo altissimo per le folli politiche abitative del Partito Democratico: non dimentichiamoci, infatti, che Firenze è la città nella quale, su 30 assegnazioni di case popolari, 27 finiscono agli stranieri e soltanto 3 a famiglie italiane”, concludono in una nota Torselli e Draghi.

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