Covid-19, la risoluzione unitaria del Consiglio regionale

Il testo firmato dal presidente Giani e dal portavoce dell'opposizione Alberti votato dall'Aula al termine del lungo dibattito. Astenuti Fattori e Sarti (Si-Toscana a sinistra), Galletti, Giannarelli e Quartini (M5) e Pecori (Gruppo MIsto)

Redazione Nove da Firenze
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03 aprile 2020 10:39
Covid-19, la risoluzione unitaria del Consiglio regionale

Firenze - 'Profondo cordoglio' per vittime e familiari, e vicinanza a quanti combattono con il 'nemico invisibile' ma anche un articolato di impegni per la Giunta regionale e per lo stesso Consiglio regionale. E' quanto prevede la proposta di risoluzione unitaria a firma congiunta del presidente Eugenio Giani e di Jacopo Alberti, portavoce dell'opposizione.

Il documento è stato votato al termine del lungo dibattito che è seguito alle comunicazioni degli assessori Vittorio Bugli e Stefania Saccardi, dopo un breve intervento del presidente Giani che ha voluto ricordare il "ruolo centrale del Consiglio" e annunciato le sedute delle commissioni permanenti la prossima settimana, sempre in videoconferenza.Si sono astenuti Tommaso Fattori e Paolo Sarti di Sì - Toscana a sinistra, Irene Galletti, Giacomo Giannarelli e Andrea Quartini del Movimento 5 stelle, Monica Pecori del Gruppo Misto/Tpt.L'atto muove dalla considerazione che l'emergenza in atto dovrà essere vissuta con la consapevolezza delle misure straordinarie che dovranno essere assunte per arginare la crisi.

Considerate le categorie più a rischio - anziani e operatori sanitari - si conferma l'impegno ad attivare i finanziamenti disponibili per evitare focolai sul territorio, anche con la creazione di strutture ad hoc e recuperando edifici dismessi, dedicati solo ai pazienti Covid-19.Il Consiglio s'impegna a considerare che i provvedimenti assunti per l'emergenza sanitaria devono tenere presente lo scenario di ripresa e rilancio economico che, al giusto momento, mobiliterà tutti gli strumenti che la Regione ha a disposizione per supportare il tessuto economico regionale gravemente provato.

"A tal proposito - si legge - le scelte che verranno assunte dovranno essere il più possibile condivise con equa distribuzione di risorse, in costante concertazione con associazioni rappresentative e sindacali, in assoluto coinvolgimento di maggioranza e opposizione, svolgendo una funzione di pianificazione straordinaria per la ripresa". Il Consiglio, per questi aspetti, s'impegna attraverso la commissione sviluppo economico, in collaborazione con la Giunta, ad esaminare tutti gli atti presentati e collegati alle odierne comunicazioni.L'esecutivo toscano è chiamato a rafforzare il lavoro per reperire e distribuire i dispositivi di protezione individuale (Dpi) - in particolare quelli ad alta protezione per chi opera a diretto contatto con i soggetti Covid - e per la somministrazione di tamponi a tappeto.

Si devono agevolare riconoscimento e certificazione dei dispositivi prodotti da imprese che riconvertono la propria produzione; "censire le aziende toscane che possono garantire una linea produttiva per le emergenze ospedaliere e supportare gli investimenti necessari per la produzione immediata di ventilatori e attrezzature per le terapie intensive".Ancora, il rifornimento dei Dpi deve essere monitorato e garantito "capillare" per tutta la popolazione attraverso le farmacie pubbliche e private, "vigilando su episodi di occultamento e accaparramento a scopo di lucro".

Contemporaneamente, occorre "implementare per quanto possibile" la dotazione di dispositivi a protezione individuale per farmacisti, operatori e assistiti Rsa, Forze dell'ordine, polizia penitenziaria e municipale, vigili del fuoco, operatori ecologici e in generale per "tutti coloro che svolgono funzioni essenziali nella corrente emergenza". Un'attenzione specifica è anche prevista perché la Regione, "per quanto di propria competenza", metta in atto "azioni volte a garantire la salute" del personale dei detenuti negli istituti penitenziari.In primo piano anche la necessità di dotare le strutture sanitarie (pubbliche, private e le Rsa) di personale, così da garantire turni di riposo e le sostituzioni per malattia: la proposta di risoluzione impegna la Giunta a proseguire nel reclutamento di operatori sanitari per le strutture ospedaliere e territoriali in maggiore carenza e, contestualmente, a prevedere "modalità di cura e sorveglianza domiciliare, dove clinicamente possibile, con protocolli ad hoc, affidando a medici di base debitamente protetti (anche con tute integrali) il controllo delle condizioni dei pazienti”.Tra le previsioni anche quella di "un'indennità aggiuntiva" per gli operatori sanitari a diretto contatto con il Covid e un congedo contribuito per i dipendenti degli enti pubblici toscani impegnati in attività di volontariato collegate all'emergenza Covid.Proseguendo nell'impegno sul versante dei test sierologici, occorre valutare ulteriori ricerche per favorire il campionamento dei cittadini toscani attualmente immunizzati.

La Giunta è impegnata quindi a "garantire l'uso dei tamponi a tappeto - anche prevedendo convenzioni coi laboratori di analisi 'esterni' -, sia sul personale medico sanitario che con soggetti venuti a contatto o conviventi con soggetti positivi al virus". La Toscana deve inoltre "sostenere con forza” con il Centro regionale per la medicina di precisione finanziato da Regione Toscana, il progetto per lo sviluppo di anticorpi monoclonali umani, avviato dalla Fondazione Toscana Life Sciences (Tls) in collaborazione con l'Ospedale Spallanzani (Istituto nazionale malattie infettive).Nell'ambito delle azioni positive già intraprese dalla Regione in materia, si richiede di garantire che le persone con disturbi dello spettro autistico possano avere accesso alle strutture sanitarie e ospedaliere con specifico percorso dedicato.

E anche di valutare la dematerializzazione di tutte le ricette mediche, per ogni farmaco prescrivibile.La Giunta è impegnata a sospendere l'alienazione del patrimonio immobiliare delle Usl per recuperare per quanto possibile edifici da utilizzare nell'emergenza in corso, qualora se ne ravvisi la necessità e ad attivarsi presso Governo e Parlamento per verificare l'articolo 7 del DL 14/20 (sulla quarantena con sorveglianza attiva per gli operatori sanitari che hanno avuto contatti stretti non protetti con casi di malattia infettiva e diffusiva).Tra gli impegni anche quello di sollecitare il Governo nazionale affinché preveda l'abolizione dell'Iva su tutti i dispositivi di protezione individuale per tutto il 2020 e a sollecitare il ministero della Sanità ad adeguare il Piano pandemico nazionale in modo da consentire alle regioni di adottare un nuovo Piano pandemico regionale, previsto per legge.

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