Cosa pensa Nardella della città? Interviste a tutto campo

Il candidato PD: "La città metropolitana dovrà essere snella". Grassi: "Ma quale 'antinardellismo'? La sinistra è unita da ben altro". Cristina Scaletti: 'Il giallo delle mancate dimissioni dalla Camera dei Deputati'. Anche l'IdV presenta proprie liste

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2014 17:16
Cosa pensa Nardella della città? Interviste a tutto campo

FIRENZE - Venerdì 11 Aprile, alle ore 21, inizia la campagna elettorale di Dario Nardellain Sala Rossa a Palazzo dei Congressi (Piazza Adua). Il vicesindaco oggi tratteggia in un'intervista alla Nazione quella che è la sua idea di città metropolitana e che anche Firenze dovrà assumere nei prossimi mesi, quando entrerà in vigore definitivamente il disegno di legge Del Rio svuota Province. Sempre oggi Dario Nardella su Repubblica Tv ha affermato che “tutti gli avversari sono uniti dall’essere contro Nardella".

Ma anche che come Pd hanno "compattato tutto il centrosinistra e io sono riconosciuto come un candidato non sconosciuto; certamente non sono catapultato come ha detto qualcuno, visto che ho fatto anche le primarie”.

"Il reggente Nardella crede davvero che le scelte politiche di chi non la pensa come lui siano solo dettate da un antirenzismo e antinardellismo? Noi siamo uniti da ben altro. Da un'idea diversa della città: ci tengono insieme i contenuti e le proposte, la preparazione e la serietà. Non certo la lotta contro una singola persona. Se le stesse cose fatte da Nardella in questi anni le avesse fatte Peppa Pig le avremmo contrastate con la stessa forza". Dura la replica del candidato sindaco della sinistra unita Tommaso Grassi che rappresenta "la sinistra diffusa, i cittadini che amano la loro città, anche chi non ha in tasca nessuna tessera, e chi pensa a Firenze sul serio e vuole lavorarci a tempo pieno". "Ricordo al reggente Nardella che la sinistra ha scelto un altro candidato, non lui, e si chiama Tommaso Grassi.

Il mio nome – incalza l'esponente di Sel – è stato indicato da una serie di realtà e gruppi di cittadini in modo unanime e che nella sua coalizione ci sono persino soci fondatori di Forza Italia". "Le primarie farsa – conclude Grassi - non legittimano certo la sua candidatura, decisa dall'ex sindaco Renzi e non attraverso un percorso partecipato. E questo i fiorentini lo sanno molto bene. Come sanno cosa vuol dire davvero 'sinistra'. Non significa certo calare le decisioni dall'alto come è stato fatto per gli ambulanti di San Lorenzo o attraverso tutti gli annunci spot fatti in questi giorni.

A sinistra e tra i cittadini si discute, ci si confronta. E soprattutto si trovano soluzioni sensate senza imposizioni". "Che Nardella non abbia compattato affatto il centrosinistra, poi, è sotto gli occhi di tutti. Parlano i dati delle primarie del Pd, con una affluenza in calo vertiginoso. E parleranno gli elettori"."Dario Nardella, nonostante la sua reiterata volontà di dimettersi da deputato, pare non riesca proprio in questo suo intento, riaffermato con forza un mese fa, in risposta a una mia lettera aperta -afferma Cristina Scaletti- Così, costretto a fare il vicesindaco a Firenze e impegnato ogni giorno nel lodevole sforzo di tagliare nastri ed elargire promesse è stranamente presente nel sito della Camera dei Deputati dove il seggio 288 continua proprio a essere assegnato a lui, all'On.

Nardella. Nella sua scheda di deputato, inoltre, c'è anche scritto che recentemente (14 Marzo 2014) è entrato a far parte della XIV commissione, quella delle Politiche Europee. Certo che, di fronte a un Premier che dice di voler sforbiciare a velocità stratosferica i costi della politica, il solo dubbio che il comune amico Dario le sforbiciate le dia solo ai nastri delle inaugurazioni e che continui a percepire lo stipendio da deputato “pur non esercitando” risulta una macroscopica contraddizione. Non voglio crederci.

E, quindi, cerco conforto ma ancora non lo trovo. Come non trovo la calendarizzazione delle sue dimissioni da parte della Conferenza dei Capigruppi alla Camera dei Deputati (dove il Pd ha, da solo, la maggioranza assoluta). Quindi chiederei personalmente e a nome di tutti i nostri concittadini di fugare ogni lontanissimo dubbio, circa la sua opzione esclusiva per Firenze, chiarendo definitivamente e coi fatti che non esiste un doppio ruolo che tanto offenderebbe il Paese e la Città".

L'IdV si presenterà con proprie Liste al Comune di Firenze e in tutti i quartieri della città e negli altri comuni sopra i 15.000 abitanti della Provincia di Firenze e della Regione. Lo ha detto stamani il segretario regionale consigliere dell'Idv Giovanni Fittante che ha aggiunto: "Successo della campagna Liste Aperte che in questa sua prima fase ha già ottenuto molte richieste di potersi impegnare e candidare nelle Liste della nuova Italia dei Valori da parte di molti cittadini, professionisti, rappresentanti del mondo della cultura, dell’Università e del mondo dell’associazionismo".

Stamani in Palazzo Vecchio si è svolta la conferenza stampa della nuova Italia dei Valori che ha sancito ufficialmente il sostegno del partito al candidato sindaco di Firenze Dario Nardella all’interno della coalizione di centrosinistra per le prossime elezioni amministrative a Firenze. "La nuova Italia dei Valori – prosegue il Segretario regionale e capogruppo uscente in Palazzo Vecchio Fittante - si riconosce a pieno nella coalizione del centrosinistra ed è in questo ambito che intende esercitare la propria azione politica, con l'obiettivo di contribuire ad una modernizzazione della nostra città.

Dobbiamo essere capaci - affermano gli esponenti dell’IdV - di difendere l’immagine di una città piena di tesori storico-artistici, ma anche di andare oltre, perché una città non può vivere di solo passato. E il futuro - sottolinea il Segretario regionale IdV, Giovanni Fittante - passa attraverso un nuovo piano del traffico e un nuovo piano delle funzioni, che dovranno diventare elementi centrali del nuovo programma di mandato se il centrosinistra vincerà le elezioni. Il Comune deve sapersi proporre come regista di una iniziativa in grado di coinvolgere le forze attive della città, sia quelle economiche che quelle intellettuali, per dare vita ad un’operazione di recupero e riqualificazione urbana su larga scala, che in parte è già iniziata con la legislatura passata.

Operazione che può dare un contributo prezioso anche al rilancio dell’occupazione, che oggi si configura come una vera emergenza a cui tutti dobbiamo cercare di dare risposte. Come IdV ci impegneremo a fondo per individuare le criticità esistenti e proporre soluzioni. La prossima settimana – conclude Fittante – dopo l’incontro che terremo venerdì 11 con il candidato a sindaco Dario Nardella presenteremo il nostro programma per la città di Firenze di cui alleghiamo, in forma schematica, alcuni punti principali".

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