Cosa è cambiato nell’industria del gioco e nelle poker room

​L'industria del gambling in Italia è un settore in netta crescita se si considerano i dati dell'ultimo decennio. In particolare da un’analisi effettuata sul gioco in Italia è emerso un dato, regione per regione piuttosto interessante.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 giugno 2018 07:00
Cosa è cambiato nell’industria del gioco e nelle poker room

Nonostante si giochi in tutte le regioni d’Italia, emergono zone dove alcuni giochi sono più praticati e diffusi. In particolare le regioni dove si è giocato maggiormente tra il 2014 e il 2017 risultano essere Lombardia, Lazio, Campania e Toscana

La Toscana è una delle regioni dove si gioca con maggiore costanza e assiduità, malgrado secondo i dati pubblicati da Info Data, il rapporto tra vincite e perdite sia più alto rispetto alle altre regioni sopra elencate. Tutto questo supera nettamente problemi di tipo progettuale, attualmente il mercato mostra ampi margini di miglioramento, dovuti in larga parte ai bisogni e alle richieste degli utenti, sempre più presenti per quanto riguarda il circuito del gioco online.

In particolare il discorso che interessa le poker room denota un elevato rimpinguamento in termini economici e di massa critica di utenti che periodicamente accedono per svago e per altri motivi sui principali portali di gioco. Si tratta di realtà che riguardano il gioco in tutte le sue dimensioni. Specialmente per quanto riguarda i principali centri, quindi Firenze, il gioco del poker pare attirare sempre più individui, anche per quanto riguarda la sua dimensione digitale del fenomeno.

In effetti l'industria del gioco sia naturalmente votata verso un discorso che riguarda esclusivamente il presente e il futuro del gioco digitale. In particolare bisogna ricordare come una propria dinamica di sviluppo e di confronto con un mercato dall'impressionante dinamismo e velocità di progresso ha i suoi pro, ma fisiologicamente anche alcuni fattori contrari.

Una breve analisi del fenomeno del gioco d’azzardo in Europa

Quando si svolge un'analisi storica in termini di impresa e di aziende si usa attribuire un valore positivo alla capacità di bruciare le tappe e crescere in maniera metodica ed esponenziale. Questo è quello che è successo all'industria del gambling in Europa, la quale è riuscita in larga parte a ridurre al minimo i passi falsi, forte delle prime esperienze che hanno fatto da test per quanto riguarda Nord America e Giappone in particolare.

In questa analisi bisogna però tenere a mente come, per quanto riguarda ogni tipo di investimento e di capacità operativa di un settore come quello del gioco, bisogna in certi momenti fare quadrato e fermarsi per fare il punto della situazione. Tutto questo sembra essere successo per il mercato europeo del poker online e delle poker room, visto che tra il 2015 e il 2017 c'è stato un calo programmatico di iscrizioni avvenute sui principali portali web. L'assetto operativo ed economico in un primo momento sembrava aver accusato il colpo, mentre successivamente le cose hanno ripreso a funzionare come sempre.

Da una parte c'è stato un grande ritorno verso i giochi da casinò come roulette, slot machine e soprattutto il Blackjack, che sembrava potesse per un po' sostituire quello che era stato il successo del poker negli anni precedenti. Tuttavia, nonostante i buoni esiti per il circuito del Blackjack, si tratta di un gioco con regole e schemi differenti, senza contare che i più grandi estimatori del poker sportivo non sono rimasti con le mani in mano e hanno continuato a investire e a giocare a poker, tornando spesso a calcare i panni del gioco live.

Quali sono i trend di riferimento per il futuro?

Bisogna però capire il senso legato a uno specifico trend, a carattere nazionale oppure globale. Il mercato italiano in tempi meno recenti aveva visto emergere una nuova tipologia di giocatore online, dedito quasi esclusivamente alla variante sportiva e dinamica del Texas Hold'Em: non a caso per una generazione di giocatori il poker è stato spesso identificato come il Texas Hold'Em. I motivi sono facilmente spiegabili sia a livello sociale che comportamentale, per quanto riguarda la fenomenologia del gioco e i suoi aspetti intrinsechi. Tuttavia secondo una logica di crescita dell’indotto generato dal “gioco” per quanto riguarda il casinò in particolare, è stato funzionale lo sviluppo e l'implementazione delle nuove tecnologie digitali e delle app di gioco, che hanno maggiormente evidenziato la differenza generazionale tra i vari giocatori. Proprio per questo motivo oggi conosciamo molte più varianti di gioco, specificamente legate al poker online.

Le principali varianti di gioco del poker

Quelle maggiormente praticate e diffuse sono Omaha, Chowaha, Royal Hold’em e double-board hold’em, sempre per quanto riguarda le community card poker. Vi sono poi le varianti del draw poker, che interessano le 5 card draw, le 32 card draw e l’Ace to 5 Triple Draw. Tutti questi sistemi di gioco spesso sono basati su varianti e calcoli combinatori che vengono dal poker classico, dalla variante più conosciuta che è il Texas Hold’Em oppure dall’Omaha, che è sempre più conosciuto e giocato, a livello attuale.

Recentemente è apparso un articolo tecnico su questo argomento sul blog del noto sito di poker di 888 nel quale viene illustrato il modello del poker odds formula cioè le quote del piatto che si hanno a disposizione combinate con le carte del giocatore. In questo articolo viene spiegato in maniera esaustiva come puntare in maniera strategica quando stiamo su un tavolo di poker online.Questo aspetto torna utile nel momento in cui desideriamo continuare a giocare basandoci sul concetto di vittoria a lungo termine. Migliorare la propria mano e quindi la propria di vincere il piatto a disposizione richiede un po’ di metodo e qualche calcolo al fine di comprendere come chiamare una puntata vincente relativa alla nostra mano. 

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