Corsi professionali della Regione: danno lavoro a due giovani su tre

Secondo le analisi dell'Irpet il 65% di chi li frequenta sperimenta l'avvio a una attività. L'assessore Grieco: "Siamo sulla buona strada"

Redazione Nove da Firenze
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03 luglio 2019 16:34
Corsi professionali della Regione: danno lavoro a due giovani su tre

(DIRE) Firenze, 3 lug. - Secondo le prime analisi dell'Irpet, chi frequenta i corsi di formazione professionale finanziati dalla Regione Toscana "sperimenta l'avviamento al lavoro nel 65% dei casi", dato del 20% più alto rispetto a chi si avvale dei centri per l'impiego senza aver investito in formazione. Inoltre l'analisi dell'andamento economico e occupazionale delle imprese coinvolte nelle alleanze formative, evidenzia migliori performance rispetto al complesso delle aziende toscane. Le imprese partner, infatti, hanno accresciuto sia addetti (più 4,6%) che fatturato (più 5,1%), mentre le altre hanno visto una diminuzione dei livelli occupazionali (meno 2,1%) e una sostanziale stabilita' del fatturato (piu' 0,7%).

Complessivamente sono 8.000 i toscani che hanno avuto accesso ad una attività formativa. La maggioranza, 7.878 utenti, ha frequentato un percorso legato all'istruzione e la formazione tecnica superiore, oppure un corso gratuito per la certificazione delle competenze o della qualifica professionale fra quelli aperti con bandi regionali. Una stretta minoranza, 491, ha scelto, utilizzando il voucher, un corso promosso dalle agenzie formative accreditate dalla Regione. L'andamento degli indicatori Istat, inoltre, "conferma i grandi progressi compiuti dalla Toscana: le politiche regionali per il successo scolastico e formativo l'hanno collocata in una dimensione europea, con indicatori allineati agli obiettivi europei per il 2020".

Nello specifico dal 2014 al 2018, la percentuale di giovani che abbandonano gli studi e' passata dal 13,8 al 10,6% (in Italia, dal 15 al 14,5%; in Europa dall'11,2 al 10,6%). Cala anche il dato sui cosiddetti 'neet', coloro che non studiano e che non cercano lavoro: sempre dal 2014 al 2018 la percentuale e' passata dal 20,1 al 16,2% (nel Paese dal 26,2 al 23,4%, in Europa dall'15,3 al 12,9%). "Abbiamo realizzato un'infrastruttura formativa che sta dando importanti risultati", spiega l'assessore regionale a Formazione, lavoro ed istruzione, Cristina Grieco.

"La Regione stanzia ogni anno cospicue somme a favore della formazione professionale e dell'inserimento nel mondo del lavoro di giovani e meno giovani, utilizzando sia risorse proprie che fondi europei. E' questa la risposta che la Toscana dà alla crisi, che ha investito e ancora investe molti settori della nostra economia". I risultati, aggiunge, "stanno dimostrando che siamo sulla buona strada. Basti pensare alle cifre sull'abbandono scolastico e a quelle sul contrasto del fenomeno dei neet: in Toscana abbiamo raggiunto risultati che ci pongono ai vertici non solo in Italia ma anche in Europa".

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