Corpo Forestale e Polizia provinciale di Firenze stroncano traffico di fauna selvatica

Vasta operazione coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze e condotta in tre regioni: Toscana, Umbria e Campania per contrastare un fenomeno di commercio illegale di uccelli vivi da richiamo catturati e detenuti illegalmente. Deferite all'autorità giudiziaria 9 persone per illeciti profitti da milioni di euro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 dicembre 2014 18:55
Corpo Forestale e Polizia provinciale di Firenze stroncano traffico di fauna selvatica

Vasta operazione di Polizia Giudiziaria condotta dal Corpo Forestale dello Stato del Comando Regionale Toscana ed il Corpo di Polizia Provinciale di Firenze e Perugia coordinata dalla Procura della Repubblica di Firenze. L'operazione ha impegnato oltre 150 uomini in divisa tra la Toscana, l'Umbria e la Campania, per una pluralità di perquisizioni locali e domiciliari disposte dalla competente Autorità Giudiziaria fiorentina.

Le ipotesi di reato sono per i 9 indagati l'associazione a delinquere, la ricettazione, il traffico di fauna selvatica e il maltrattamento di animali. Un'organizzazione che impegna numerosi soggetti dediti alla cattura illecita di uccelli da richiamo in Campania per poi rivenderli in varie parti di Italia. Il nome dell'operazione trae il nome dal termine scientifico di un tipo di uccello commercializzato illegalmente: la cesena Turdus Pilaris. Oltre alla cesena altre specie che nutrono molto interesse come fauna ornitica da richiamo sono il tordo bottaccio, il tordo sassello ed il merlo.Il centro del traffico risulta la Toscana, nelle province di Firenze, Pisa, Pistoia, Lucca ed Arezzo, dove gli animali vengono smistati per la vendita.Gli uccelli vengono trasportati in piccole gabbie stipati all'interno dei veicoli in pessime condizioni tanto che alcuni soggetti muoiono durante il viaggio.Circa 2 mesi fa il Corpo Forestale e Polizia Provinciale in collaborazione con la Polizia Stradale di Battifolle (AR) avevano intercettato un carico di circa 500 uccelli provenienti dalla Campania e pronti per la vendita in Toscana e in Umbria.Il giro di affari stimato attorno agli ambienti dei cacciatori e dei commercianti di uccelli da richiamo ammonta a circa 250.000 euro all'anno per ogni rivenditore.

Ogni singolo uccello da richiamo, per le proprie qualità canore, può essere venduto anche a 1000 euro.

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