Coronavirus: multati dalla Municipale perché non vogliono indossare la mascherina

Si tratta di due clienti di un attività di somministrazione in via dei Neri. Gli agenti chiamati da un addetto del locale. Mascherina sempre, anche quando si balla e sanzioni pesanti per i trasgressori. A Massa Carrara un cluster di cittadini dominicani: 64 nuovi casi positivi in Asl Toscana nord ovest. 230 test sierologici sui giovani sancascianesi: tutti negativi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 settembre 2020 20:18
Coronavirus: multati dalla Municipale perché non vogliono indossare la mascherina

Si sono rifiutati di indossare la mascherina e per questo sono stati multati dalla Polizia Municipale. Si tratta di due clienti di un’attività di somministrazione in via dei Neri. Gli agenti sono stati chiamati da un addetto del locale dopo che i due, un giovane e una ragazza di Bologna, dietro sua richiesta si sono rifiutati di indossare la mascherina nonostante non fosse possibile mantenere la distanza di sicurezza. Rifiuto che hanno opposto anche al richiamo della pattuglia che quindi hanno fatto scattare il verbale da 400 euro.

Buone notizie dalla Festa del Volontariato che prosegue e si conclude domani, domenica 6 settembre con altri appuntamenti nel segno della cultura del movimento e dello sport e dell’intrattenimento letterario e musicale. Sono tutti negativi gli esiti emersi dai 230 test sierologici effettuati nel corso serata di ieri, in corrispondenza di uno degli appuntamenti della manifestazione che ha richiamato decine di persone. I test sierologici sono stati effettuati gratuitamente sui giovani che ne hanno fatto richiesta su base volontaria. L’evento è legato alla campagna di prevenzione regionale "Movida si…cura", promossa nei luoghi di vita notturna frequentati dai ragazzi.

Nell’area del Parco del Poggione sono stati allestiti gazebo e posizionati mezzi mobili del volontariato sociale in modo da consentire l’esecuzione delle operazioni sanitarie e la trasmissione di tutte le informazioni necessarie. Nella stessa sede sono stati messi a disposizione dei ragazzi mascherine e gel. Oltre al volontariato sociale è stata garantita la presenza di personale infermieristico delle Asl. Domani, nella giornata conclusiva, la Festa del Volontariato esprimerà ancora una volta i valori di condivisione e collaborazione proponendo passeggiate, giochi, quiz e tornei di calcio balilla umano che coinvolgeranno cittadini di tutte le età.

Per la seconda edizione tornerà alle ore 8 di domenica 6 “Meraville”, iniziativa ludico-motoria che porterà a spasso i partecipanti lungo strade bianche e sentieri di straordinaria bellezza tra le vigne e le colline di San Casciano. Nel pomeriggio alle ore 18.30, Wikipedro, il noto blogger da 185 mila followers, prenderà parte alla festa con la presentazione del suo libro “Non sei mai stato a Firenze se”, edito da Mondadori. L’evento che sigla la rassegna è lo spettacolo del Dott.

Why, previsto alle ore 21.30.

Il 15 agosto è stata una festa privata tra cittadini della stessa nazionalità a provocare il contagio di un gruppo di dominicani residenti nel territorio di Massa Carrara. Lo conferma la ASL Toscana nord ovest. Infatti, sono circa 50 i cittadini positivi che sono stati, nel tempo, presi in carico dal dipartimento di prevenzione, che già dalla metà del mese di agosto, sta monitorando l’andamento dei contagi e, per evitare l’espandersi dell’epidemia, ha predisposto anche lo spostamento di alcuni pazienti in alberghi sanitari o cure intermedie.

Nell’Azienda USL Toscana nord ovest i casi positivi di oggi, 5 settembre, sono 64, a cui si aggiungono 2 casi positivi di cittadini residenti in altre regioni italiane individuati grazie ai controlli attivati nei porti e stazioni con l’ordinanza numero 80 della Regione Toscana.

Mascherina da indossare sempre, anche mentre si balla, e sanzioni pesanti per chi non rispetta le regole, così come accade per chi viola la legge fumando all’interno di locali chiusi. Queste alcune delle proposte di Silb Fipe - Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo - per evitare che sia prorogato lo stop alle discoteche stabilito durante la conferenza Stato Regioni dello scorso 16 agosto e in vigore fino al prossimo 7 settembre.

E' Alessandro Trolese, vicepresidente di ConfcommercioPisa, nonché presidente regionale del Silb a rilanciare la proposta: “Non accettiamo in alcun modo il ruolo che ci è stato assegnato di facili capri espiatori. La maggioranza dei nostri imprenditori lavora in maniera seria e responsabile e non possiamo permettere di far passare un’intera categoria come la causa principale della nuova impennata di contagi. Le nostre attività hanno lavorato al pari di altri settori, ma a chiudere siamo solo noi e questo è intollerabile”. La volontà di riaprire è fortissima, al cospetto di un settore in piena crisi, con locali chiusi addirittura dallo scorso febbraio.

“Il nostro pacchetto di proposte” - precisa Trolese - “prevede la garanzia di un ricambio d’aria più frequente rispetto alle precedenti norme, il distanziamento di 1 metro e i balli di coppia consentiti solo ai congiunti, la possibilità di effettuare screening del pubblico anche all’uscita dei locali, magari in collaborazione con la Regione e il riconoscimento della responsabilità individuale dei clienti sul rispetto delle norme all’interno dei locali. Il tutto in aggiunta a quanto già previsto dalla legge: la misurazione della temperatura e il tracciamento del pubblico all’ingresso, rigidi controlli sul personale obbligato a indossare la mascherina durante tutte le ore di attività e l’obbligo di mettere a disposizione di tutti e in diversi punti del locale materiali igienizzanti.

Sarà cura dei nostri imprenditori verificare che le regole, come indossare la mascherina sempre, anche quando si balla, siano rispettate da tutti. Pena sanzioni economiche molto pesanti. Ma ribadisco ancora una volta che i comportamenti errati non sono imputabili al luogo, bensì alle persone che li compiono, in una discoteca come altrove”. “Adesso chiediamo solo di poter lavorare, così come fanno tutti gli altri, ed essere supportati con contributi e sgravi fiscali, nella speranza, fino ad oggi completamente disattesa, che il Governo si ricordi di noi”.

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