Coronavirus: messa in Certosa sotto gli affreschi del Pontormo

Oggi la prima funzione domenicale dopo la lunga sosta lockdown, in Pinacoteca spazio più ampio. Ottima partecipazione

Antonio
Antonio Patruno
24 maggio 2020 14:02
Coronavirus: messa in Certosa sotto gli affreschi del Pontormo

Sotto gli affreschi del Pontormo una messa speciale, quella domenicale dopo il blocco da Coronavirus. In Certosa, al Galluzzo, come da tutte le altre parti si respira l'aria delle grandi occasioni, anche se respirare con la mascherina non è facile.

I Leolini hanno scelto la Pinacoteca, ambiente più ampio ed areato rispetto alla chiesa più antica. Ogni fedele ha la propria sedia e c'è il necessario distanziamento interpersonale. Parecchie persone, per questo rientro, e lo schema musicale classico delle messe in Certosa, con l'organo, l'arpa, il coro. Il celebrante, Bernardo Artusi, prima dell'inizio della celebrazione religiosa, oggi solenne bianco in quanto Ascensione, spiega vari dettagli tecnici, tra cui l'indicazione di non scambiarsi materialmente il segno della pace e la distribuzione della comunione a ciascuno nel proprio posto, sarà lui ad andare fila per fila. L'ostia in mano, non in bocca direttamente. Le offerte non vengono prese durante la messa, ci sono alcuni appositi cestini all'inizio della chiesa. Domenica prossima altra solennità, Pentecoste

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