Coronavirus, la visita di Rossi alle strutture sanitarie aretine

Il governatore toscano in questi giorni di emergenza sta facendo il giro degli ospedali e luoghi di cura

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 marzo 2020 10:03
Coronavirus, la visita di Rossi alle strutture sanitarie aretine

“Non basta lavorare, occorre andare e guardare con i proprio occhi cosa succede nei territori”. A dirlo il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che ieri ha visitato - nell'ambito del giro delle strutture sanitarie toscane, che da giorni sta alternando alle riunioni con le Direzioni delle Aziende Sanitarie per migliorare l'assetto organizzativo - vari presidi dell'area aretina. Per prima ha ragggiunto l’RSA di Bucine (Ar), dove nei giorni scorsi sono stati effettuati interventi importanti per isolare i pazienti Covid positivi in un piano e lasciare i pazienti non Covid negli altri due piani, con l'obiettivo di evitare l’estensione del contagio che ha già portato già al decesso di tre anziani.

Il Presidente ha poi incontrato il team Usca (unità speciale di continuità assistenziale) di San Giovanni Valdarno che già da una settimana è operativo per prendere in carico - in raccordo con le cure primarie - i pazienti positivi presso il loro domicilio. "Se l’Ospedale è fondamentale e deve essere organizzato al meglio - ha spiegato Rossi - la battaglia si vince sull territorio, con i medici di famiglia, i medici della continuità assistenziale e con gli infermieri, che devono essere tutti dotati dei necessari dispositivi”.

Il presidente ha quindi visitato l’Ospedale San Donato, uno dei nosocomi della ASl sud est che è destinato, insieme al Misericordia di Grosseto, ad ospitare pazienti Covid. Accompagnato dal Direttore Generale Antonio D’Urso, Rossi ha visitato il pre-triage, il pronto soccorso, le sale operatorie allestite per eventuale estensione della terapia intensiva, l’area materno-infantile Covid e tutta l’area di espansione contigua alle malattie infettive. Al San Donato ha voluto parlare con i medici per confrontarsi con loro sull’evoluzione del contagio.

“Voglio che le persone che da giorni e giorni sono qui a lavorare senza sosta sappiano che io ci sono - ha detto - che la Regione Toscana c’è. E voglio che i cittadini sappiano, che se loro sono a casa e si sforzano di rimanere a casa, lo fanno anche per tutti questi operatori della nostra sanità ”.Il presidente Rossi si è infine recato nella struttura alberghiera Planet di Rigutino, destinata ai pazienti Covid che devono rimanere isolati ma che non possono farlo al proprio domicilio. Qui è stato accolto dal titolare, dal direttore e dagli infermieri che seguiranno i pazienti che da oggi possono essere ospitati in una delle 27 stanze a disposizione.

“Qui ad Arezzo - ha concluso il presidente - ho trovato, pur nella situazione difficile e piena di stress, personale organizzato e una forte volontà di dare risposta. Bisogna sperare in bene, ma essere pronti al peggio. Noi siamo pronti. I dati di oggi fanno sperare bene”.

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