Coronavirus in Toscana: 13 positivi, 944 in isolamento

Nuovo caso in provincia di Arezzo. A Firenze clinicamente guarito anche lo studente norvegese. Raccomandazione a tutti coloro che manifestano sintomi influenzali: restare a casa e contattare il proprio medico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 marzo 2020 15:07
Coronavirus in Toscana: 13 positivi, 944 in isolamento

A oggi, lunedì 2 marzo, in Toscana sono risultati positivi al test per il Coronavirus 13 tamponi. Di questi, 5 hanno avuto la conferma di positività da parte dell'Istituto superiore di sanità, altri 8 sono ancora in attesa di conferma.

Dal monitoraggio giornaliero risulta che in Toscana ci sono - a oggi lunedì 2 marzo - 944 persone in isolamento domiciliare di cui 480 prese in carico attraverso i numeri dedicati, attivati da ciascuna Asl. Si tratta di 251 casi nella Asl centro (Firenze - Empoli - Prato - Pistoia), di 104 casi nella Asl nord ovest (Lucca - Massa Carrara - Pisa - Livorno) e di 125 casi in quella sud est (Arezzo - Siena - Grosseto).

Il nuovo caso sospetto positivo al Coronavirus, registrato ieri sera nel territorio di competenza della Asl sud est, è naturalmente in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità. Si tratta di una donna di 42 anni, residente a Pergine Valdarno, frazione del Comune di Laterina, in provincia di Arezzo, in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, è stato inviato all’Istituto superiore di sanità per la validazione.

Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati la donna è risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, “clinicamente guarita”, da domani a casa in isolamento domiciliare.

La 42enne (in autoisolamento volontario domiciliare da quando ha appreso della positività della collega) ha contattato il numero verde della Asl sud est nella serata di ieri, in stato febbrile tale da richiedere il tampone. Le sue condizioni di salute sono costantemente monitorate e risultano essere discrete.

Permangono stabili, e in alcuni casi in miglioramento, le situazioni degli altri pazienti, presi in carico dal sistema sanitario toscano in questi giorni: i due coniugi di Codogno, arrivati in auto a Carrara dove possiedono una seconda casa (in sorveglianza attiva al proprio domicilio); il settantenne di Albiano Magra (Aulla, Lunigiana), il musicista che si è recato per un concerto a Codogno, messosi in autoisolamento domiciliare dove si trova tuttora; l’imprenditore fiorentino, di 63 anni, ricoverato a Firenze (il primissimo caso di positività in Toscana) e il suo vicino di casa, ricoverato a Careggi in isolamento nel reparto di malattie infettive; l’informatico di Pescia, di 49 anni, (il primo paziente "clinicamente guarito") trattenuto a scopo precauzionale nel reparto di malattie infettive del San Jacopo di Pistoia; lo studente 26enne norvegese ricoverato a Ponte a Niccheri, "clinicamente guarito"; il 44enne di Torre del Lago, rientrato con positività da Vo’ (Veneto), in isolamento domiciliare senza più febbre; il calciatore 23enne della Pianese (la squadra di Piancastagnaio) in isolamento domiciliare; l’altro calciatore, ricoverato al Policlinico Le Scotte di Siena e il sessantenne, operatore della squadra, ricoverato nello stesso reparto.

Ecco l'aggiornamento della Azienda USL Toscana nord ovest

L’Azienda USL Toscana nord ovest, in relazione all’evolversi della situazione Coronavirus “Covid-19” sta mettendo in atto tutti i necessari interventi finalizzati a:

  • garantire la stretta applicazione delle misure di prevenzione e controllo delle infezioni in tutte le strutture sanitarie, inclusi i servizi di pronto soccorso;
  • attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di presa in carico e di trasporto del paziente “caso sospetto” attraverso operatori del 118;
  • applicare le procedure per la presa in carico degli eventuali “casi sospetti” da parte delle strutture di Malattie infettive;
  • attuare le procedure per la valutazione, l’attivazione e la gestione dell’intervento di sorveglianza sul territorio da parte del dipartimento di prevenzione.

Pre-triage e check point

Come previsto dalle ordinanze della Regione Toscana e dalle circolari del Ministero della Salute, tutti gli ospedali del territorio dell’Azienda USL Toscana sud est sono dotati delle necessarie misure di sicurezza per la tutela della salute dei cittadini e degli operatori.

In particolare in tutte le strutture ospedaliere è stato attivato da alcuni giorni un pre-triage, con l’obiettivo di creare un unico filtro d’accesso per tutti i pazienti che si rivolgono al pronto soccorso, in maniera da identificare quelli che abbiano sintomi sospetti e prenderli in carico tramite percorsi specifici a loro dedicati.

Tutte le direzioni ospedaliere, in accordo con la direzione Aziendale, hanno inoltre organizzato dei check point per controllare l’accesso dell’utenza e dei visitatori in ospedale.

Analoghi controlli, grazie anche all’impegno delle Zone Distretto e Società della Salute, vengono effettuati nelle strutture territoriali, con veri e propri check point allestiti o in fase di allestimento almeno nei distretti più grandi e frequentati.

Sono state inoltre potenziate la comunicazione e l’informazione. Infatti, per evitare comportamenti difformi rispetto a quelli previsti dalle disposizioni regionali, è statodiffuso capillarmente molto materiale informativo e sono presenti nelle strutture locandine specifiche con i nuovi orari e le nuove modalità di accesso e con i comportamenti da tenere.

In questo ambito sono fondamentali la partecipazione e la collaborazione della popolazione a cui va l’invito a non dar credito a fonti non ufficiali ed evitare la diffusione di fake news e quindi di inutili allarmismi.

In questo momento di grande preoccupazione, l’Asl ringrazia ancora tutto il personale per la sua disponibilità e professionalità.

Resta confermata la raccomandazione a tutte le persone che manifestano sintomi influenzali di rimanere a casa e consultarsi con il proprio medico curante. Chi, tra questi, deve effettuare prestazioni ambulatoriali non urgenti può rinunciare alla visita o all'esame senza il pagamento di alcuna penalità per la mancata disdetta.

L’Azienda ribadisce anche l’importanza del rapporto strutturato e continuo con iSindaci e con i Prefetti, con i quali i contatti sono quotidiani.

Gli incontri di formazione per il personale

Da oggi (2 marzo 2020) in Azienda USL Toscana nord ovest sono iniziati i corsi di formazione aziendale specifici sul Coronavirus “Covid-19”.

I corsi - della durata di 3 ore ed articolati in 14 edizioni su tutto il territorio aziendale -proseguiranno per tutta la settimana e riguarderanno oltre 800 tra medici, infermieri ed operatori socio-sanitari (OSS) dei servizi maggiormente coinvolti dall'emergenza: centrale operativa 118, pronto soccorso, terapie intensive, malattie infettive, assistenza domiciliare e sanità pubblica.

I corsi sono accreditati ECM e seguono gli indirizzi scientifici dell'Istituto Superiore di Sanita' e dell’unita' di crisi regionale ed aziendale.

In aula vengono illustrati nei dettagli, anche con dimostrazioni pratiche e video didattici validati dalla task force regionale, le articolate misure di contenimento e gestione dell'infezione che sono attualmente in opera, con particolare attenzione al corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. Il contesto di aula favorisce il confronto tra operatori e la possibilità di chiarire ogni aspetto delle procedure.

Il team dei docenti rappresenta le varie componenti attualmente impegnate a gestire l'emergenza: direzione sanitaria, epidemiologia, rete ospedaliera, dipartimento infermieristico, sicurezza del paziente, igiene e sanita' pubblica, servizio prevenzione e protezione.

In evidenza