Coronavirus, Fratelli d'Italia scrive a Speranza

Il coordinatore regionale Torselli: "Non vogliamo fare allarmismi ma il ministro è al corrente dei 2500 rientri di questi giorni?". Marcheschi scrive anche a Di Maio e al commissario straordinario Borrelli per chiedere misure urgenti. Interrogazione in Regione. Interviene anche Forza Italia. Mugnai e Mazzetti: Question Time alla Camera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2020 10:25
Coronavirus, Fratelli d'Italia scrive a Speranza

Fratelli d'Italia ha preparato una lettera ufficiale, che invierà a mezzo posta certificata direttamente al ministro della Sanità Speranza, per chiedere lumi sull'applicazione in Toscana dei protocolli ministeriali in merito alla profilassi per il Coronavirus. “In queste ore stanno iniziando i rientri dalla Cina di 2.500 residenti tra Firenze e Prato, andati in patria per festeggiare il capodanno: il Ministro è a conoscenza delle disposizioni date dalla Regione Toscana, a cominciare dalla quarantena volontaria, per finire alla analisi prenotate a mezzo Cup, chiuso nel fine settimana?” Questo è quanto rende noto, questa mattina, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Francesco Torselli.

Il Consigliere regionale Paolo Marcheschi, sempre di Fdi annuncia di aver scritto ai ministri Speranza e Di Maio ed al Commissario straordinario Borrelli per chiedere misure urgenti per far fronte al massiccio ritorno dopo il Capodanno festeggiato in Cina. Presentata un'interrogazione alla Regione affinché vengano prese misure precauzionali tempestive, anche attraverso forme di quarantena. "Non è una situazione da sottovalutare - sottolinea Marcheschi - che può essere risolta da misure “fai da te” come approntare un ambulatorio all'Osmannoro o fidarsi di dati comunicati da un Consolato Cinese.

“Non dobbiamo, né vogliamo fare allarmismi, - spiega Torselli - ma le parole del governatore Rossi che ci dice che l’allarme in Toscana è quello dettato dall’influenza di stagione e non dal Coronavirus, non ci tranquillizzano per nulla, così come non tranquillizzano le decine di cittadini che ci hanno contattato. Ecco perché vogliamo una presa di posizione ufficiale del Ministero”.

Jacopo Cellai, capogruppo a Palazzo Vecchio e coordinatore cittadino, Tommaso Villa, vicecoordinatore ed Elio Ferlaino, responsabile dipartimento sanità esprimono preoccupazione per la poca chiarezza su questi rientri e sul comportamento della Regione. “Quando si parla di un rischio potenziale per la salute dei cittadini occorre la massima attenzione – dichiarano all'unisono gli esponenti forzisti – Vogliamo conoscere cosa ha fatto la Regione per controllare queste persone rientrate rapidamente nel nostro territorio”

In tutto il mondo le autorità sanitarie si stanno attivando per prevenire la diffusione del virus. “Ricordiamo che l'OMS ha dichiarato il Corona Virus ‘un'emergenza di salute pubblica di preoccupazione internazionale’ che costituisce ‘un rischio per la salute pubblica per altri stati attraverso la diffusione internazionale della malattia’. È opportuno – aggiungono – quindi che non solo a livello nazionale e internazionale ma anche a livello regionale siano approntate tutte le misure necessarie per prevenire la diffusione e per garantire una corretta informazione sulla malattia in modo da evitare allarmismi”.

Stefano Mugnai, Vicepresidente del gruppo di Forza Italia alla Camera e Coordinatore Regionale, ed Erica Mazzetti, deputata toscana, hanno presentato un Question Time in Aula alla Camera dei Deputati per chiedere maggiore chiarezza da parte del Ministero della Salute sulla vicenda.

Interviene così Giorgio Silli, deputato e coordinatore regionale toscano di 'Cambiamo!': "Sono molto preoccupato per la mia Prato. C’è il rischio che qualcuno debba rispondere del reato di “delitto colposo contro la salute pubblica” per la mala gestione dell’emergenza sul coronavirus". "Purtroppo, nella mia città, - prosegue Silli - la confusione regna sovrana. Gli unici da cui i cittadini e i sanitari pretenderebbero chiarezza, gli esponenti delle istituzioni regionali, provinciali e comunali, navigano a vista anteponendo la colpevolizzazione del centro destra per, a detta loro, “razzismo” alla salute pubblica.

Stanno dimostrando - sottolinea il parlamentare - di essere incapaci di gestire quello che sta accadendo. Nelle ultime ore ho ricevuto in privato messaggi preoccupanti da parte di medici pratesi circa la mancanza di un’organizzazione chiara rispetto al fenomeno del massiccio ritorno di cinesi dal loro Paese. L’allarme che per primo ho lanciato, con grande equilibrio e senza discriminare nessuno, è fondato: una sottovalutazione del problema potrebbe creare danni incalcolabili ed esporre la salute dei cittadini a un forte rischio".

Notizie correlate
In evidenza