Coronavirus: firmato l’accordo tra Baker Hughes e i rappresentanti dei lavoratori

La soddisfazione di Nardella e Vannucci: “Ottima notizia. Che sia da modello per altre realtà produttive”. Incontri del presidente Rossi con lavoratori e imprese per le riaperture

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2020 23:50
Coronavirus: firmato l’accordo tra Baker Hughes e i rappresentanti dei lavoratori

Baker Hughes e i coordinatori nazionali dei sindacati FIM-CISL, FIOM-CGIL e UILM-UIL annunciano il raggiungimento dell’accordo che definisce le linee guida per la regolamentazione condivisa delle misure atte a consentire il proseguimento delle attività di lavoro. Le misure concordate intendono conseguire il massimo grado di sicurezza per tutte le persone che fanno ingresso in azienda e si basano sulle indicazioni dei Decreti governativi e sull’esperienza maturata dalle parti fino ad oggi nella gestione della crisi, oltre a essere state validate, da medici ed esperti in sanità pubblica. Le misure concordate saranno attive fino alla fine del mese di agosto 2020.

“È davvero una bella notizia il raggiungimento dell’accordo tra Baker Hughes e i rappresentanti dei lavoratori per il proseguimento delle attività produttive nel rispetto e nella tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in un momento così difficile per l’emergenza Coronavirus”. Così il sindaco Dario Nardella e l’assessore al Lavoro Andrea Vannucci commentano la notizia della firma dell’accordo tra le società Nuovo Pignone del Gruppo Baker Hughes e i coordinatori nazionali dei sindacati Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm-Uil.

“È stato raggiunto un accordo molto importante per il Nuovo Pignone e i suoi numerosi dipendenti, ma anche per l’interno sistema produttivo locale e nazionale - continuano il sindaco e l’assessore -. L’accordo raggiunto è la dimostrazione che c’è la possibilità di non interrompere la continuità operativa anche in tempi di emergenza sanitaria. Questo accordo tra le parti, per cui ringraziamo i sindacati e l’azienda, è infatti la dimostrazione di come si possa guardare avanti anche in un momento come questo, tenendo insieme la tutela della salute, della produzione e del lavoro.

Perché è solo tendono insieme queste tre cose che riusciremo a far ripartire la nostra città e il nostro Paese”. “Ci auguriamo che Baker Hughes Nuovo Pignone, che è una delle realtà produttive più rilevanti del tessuto cittadino e non solo, possa essere un modello anche per altre realtà produttive - concludono Nardella e Vannucci -. Quando c’è collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti, azienda e sindacati dei lavoratori, i risultati vengono raggiunti.

È importante che le aziende continuino a essere operative e riprendano le attività nel rispetto della salute individuale e collettiva”.

Da oggi hanno avuto luogo incontri del presidente della Regione Enrico Rossi con i rappresentanti del mondo del lavoro, degli enti locali e dei distretti produttivi della Toscana. Si lavora per prepararsi nel miglior modo all’eventuale riapertura di alcune realtà produttive regionali, anzitutto, quelle più vocate all’export. Le consultazioni in corso dureranno sino alla fine della settimana, al termine della quale saranno assunti alcuni indirizzi e alcune decisioni nel segno della uniformità, della condivisione e della tutela della salute dell’intera comunità.

“L’obiettivo – dichiara il presidente Rossi - è quello di accompagnare le eventuali riaperture con condizioni di sicurezza e protezione individuale adeguate alle esigenze produttive e alle caratteristiche di questa emergenza sanitaria con cui dovremo convivere ancora per diverso tempo”.

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