Coronavirus: domani on line l’avviso per il sostegno straordinario all'affitto

Da lunedì il via alle domande. L’assessore Vannucci: “È un aiuto concreto per coloro che hanno risentito dell’emergenza”. Boom dei servizi digitali del Comune per la gestione dell’emergenza: +559%. L’assessore Del Re: “Una enorme mole di lavoro non visibile che consente di erogare servizi e che resterà anche in futuro”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 aprile 2020 15:00
Coronavirus: domani on line l’avviso per il sostegno straordinario all'affitto

Sarà pubblicato domani sulla Rete civica del Comune l’avviso per il sostegno straordinario all’affitto, misura che punta ad aiutare famiglie e persone in difficoltà a pagare il canone di locazione. Da lunedì prossimo, a partire dalle 9, sarà poi possibile presentare la domanda esclusivamente on line fino al lunedì 11 maggio 2020. Questa misura straordinaria di sostegno per il pagamento dell’affitto è destinata ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell’emergenza causata dal Coronavirus abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro.

Non possono chiedere questa misura straordinaria gli assegnatari di alloggi erp, per i quali sono già previste altre forme di sostegno. Alcuni giorni fa la giunta regionale ha approvato una misura straordinaria e urgente per il sostegno al pagamento dell’affitto conseguente all’emergenza epidemiologica Covid-19 e ha successivamente abbassato al 30% la soglia di decremento del reddito necessaria per accedere al bando per il sostegno straordinario, in modo da ampliare il numero degli aventi diritto. Il contributo della misura straordinaria coprirà il 50% del canone di locazione e, comunque, sarà in misura non superiore a 300 euro al mese.

Se l’affitto è di 1000 euro il contributo potrà essere di 300 euro mensili, al massimo. Il contributo corrisponde a tre mensilità successive a partire da aprile 2020.

“In piena emergenza sanitaria ed economica per il Coronavirus si fa sentire ancora di più il problema casa - ha detto l’assessore alla Casa Andrea Vannucci -. In questo periodo sono numerose le persone che hanno risentito della crisi, a causa della quale hanno perso il lavoro e si trovano di conseguenza in difficoltà a fare la spesa e a pagare l’affitto di casa”. “Questa misura straordinaria è un aiuto concreto a tutti coloro hanno risentito dell’emergenza e hanno una casa in affitto sul mercato privato - ha spiegato Vannucci -.

Con l’approvazione della delibera dell’assessore regionale alla Casa Vincenzo Ceccarelli, che ha ridefinito la percentuale di riduzione del reddito per avere accesso al contributo, saranno più numerosi i fiorentini che ne avranno diritto”. “Il Comune di Firenze è pronto a partire - ha continuato l’assessore - e da lunedì i fiorentini potranno presentare le domande. Vorrei ringraziare per la rapidità con cui hanno operato gli uffici della Direzione Casa, che hanno redatto il bando, e i Sistemi informativi che si sono occupati della parte informatica per la presentazione delle domande”.

Per presentare la domanda è obbligatorio avere la residenza anagrafica a Firenze, nell’immobile per la locazione del quale si richiede il contributo; avere la titolarità di un contratto di locazione a uso abitativo, regolarmente registrato, riferito all’alloggio in cui è fissata la residenza; non avere la titolarità di diritti di proprietà o usufrutto, di uso o abitazione su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, ubicato a distanza pari o inferiore a 50 Km; avere un valore Ise del nucleo familiare non superiore a 28.684,36 euro; avere una diminuzione del reddito del nucleo familiare in misura non inferiore al 30% per cause riconducibili all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Tale riduzione potrà essere riferita sia a redditi da lavoro dipendente (riduzione orario di lavoro, cassa integrazione, ecc…), sia a redditi da lavoro autonomo (con particolare riferimento alle categorie ATECO la cui attività è sospesa a seguito dei provvedimenti del governo), sia a redditi di lavoro con contratti non a tempo indeterminato di qualsiasi tipologia; infine non deve esserci nessuna assegnazione al nucleo familiare di alloggi erp. Questa misura straordinaria non è cumulabile con il contributo per l’autonomia dei giovani della Misura GiovaniSì relativo al canone di locazione di alloggio autonomo e può essere presentata una sola domanda per nucleo familiare. I beneficiari di questa misura straordinaria potranno presentare domanda anche per il bando contributo affitto 2020.

La somma erogata quale misura straordinaria verrà sottratta all’importo spettante in base al bando contributo affitto 2020. Per accedere alla procedura on line per richiedere il contributo straordinario è necessario essere in possesso alternativamente di una delle seguenti modalità: le credenziali del Sistema pubblico di identità digitale; la Carta nazionale dei servizi; le credenziali di accesso rilasciate dal Comune. La domanda deve essere corredata dai seguenti documenti: copia del contratto di locazione a uso abitativo, regolarmente registrato, riferito all’alloggio in cui il richiedente ha la residenza anagrafica; documentazione comprovante la riduzione del reddito non inferiore al 30% in riferimento all’attività lavorativa a partire dal 31 gennaio 2020 e le corrispondenti mensilità dell’anno 2019, laddove sia disponibile; certificazione attestante invalidità pari o superiore al 67% nel nucleo e/o accertamento di handicap. Per quanto attiene specificamente il valore Ise, in mancanza di certificazione valida, potrà essere compilata e presentata la Dichiarazione sostituiva unica, anche online sul portale Inps (con eventuale consulenza telefonica da parte dei CAF o delle associazioni degli inquilini ), indicando nella domanda di contributo il numero di protocollo della pratica presentata e autocertificando che il proprio valore Ise non è superiore a 28.684,36 euro.

Salva la facoltà del comune di valutare modalità alternative ritenute efficaci e valide. Il Comune farà le necessarie verifiche a campione, anche a posteriori, e adotterà le misure previste dalla normativa in caso di dichiarazioni mendaci. Eventuali proroghe della misura straordinaria saranno valutate esclusivamente sulla base dell’evoluzione della emergenza epidemiologica e saranno definite nella durata e nell’entità dalla Regione Toscana d’intesa con i comuni. Nella formazione della graduatoria saranno tenuti di conto, oltre al valore Ise, il numero e l’età dei minori presenti nel nucleo (precede il nucleo con numero maggiore di minori e età più bassa dei minori) e la presenza di soggetti con invalidità pari o superiore al 67% nel nucleo e/o con accertamento di handicap.

Servizi digitali, pratiche online, utenti in smart working, contatti al sito e nuovi portali: una ‘nuvola’ digitale che ha portato il Comune di Firenze a un boom digitale del +559%. Se si considerano i servizi ‘top’ del Comune per utilizzo, infatti, si passa da una media di 216 pratiche gestite al giorno (circa 200 per certificati online, 250 per attestazioni educative, 200 per pubbliche affissioni) a una media di 1424 al giorno gestite nella fase di emergenza (1191 per buoni spesa, 1657 per mascherine) con un incremento del 559%.

Il tutto con un passaggio da 40 a 2 mila lavoratori in smart working: l’intera macchina comunale ha subito una profonda e rapidissima trasformazione. L’utilizzo della piattaforma di collaborazione a distanza è passato da un numero medio giornaliero di circa 150 utenti distinti, valori del mese di gennaio-febbraio, agli oltre 600 registrati nelle prime settimane di aprile. E mentre nel back si è riassestata l’intera macchina comunale, il front-office si è modificato nel senso che gli sportelli al pubblico sono stati pressoché chiusi, tranne quelli per servizi essenziali di persona, e si è massimizzato l’uso del canale digitale. Da un confronto fra marzo 2020 e marzo 2019 si notano alcune differenze sostanziali.

A fronte di un calo di circa il 27% degli accessi globali, dovuto alla chiusura fisica e digitale di molti servizi pubblici di competenza comunale (nidi, centri estivi, scuole infanzia, mense e trasporto scolastico, etc) nonché di un annullamento o spostamento di molti tributi comunali che prevedevano servizi di pagamento elettronico (anche se i pagamenti online hanno ottenuto un +17% dovuto sia all’introduzione sempre più spinta di pagoPA sia a processi di recupero sanzioni verso soggetti esteri, in cui fra marzo 2020 e marzo 2019 si è passati da 3.343 sanzioni pagate online a 7.884, con un incremento specifico del 136%), il call center ha ricevuto 38.588 telefonate (+ 7% rispetto a marzo 2019), di cui il 37% inerenti il Coronavirus, con un picco di richieste nei giorni 10, 14, 21 e 23 marzo in cui la percentuale media è salita al 47%. A fronte del calo di alcuni servizi digitali “tipici” legati a servizi e sportelli chiusi (come l’istruzione e i pagamenti legati al turismo e ai canoni) e dell’incremento di alcuni servizi preesistenti (come il call center) legati all’emergenza, sono nati nuovi servizi digitali inesistenti prima dell’emergenza e che potranno essere utili o riutilizzati anche in altri ambiti anche nelle fasi di riapertura. L’analisi dei dati degli operatori mobili e del WiFi cittadino per gli spostamenti in città ha permesso di monitorare il calo di presenze nei parchi cittadini fino alla determinazione della chiusura totale dei parchi stessi.

In particolare gli uffici si sono concentrati sui dati delle presenze e degli spostamenti delle persone, rilevati attraverso gli spostamenti fra celle telefoniche e tramite lo spostamento fra gli hot spot wifi pubblici. L'analisi di tali dati ha permesso di evidenziare e quantificare la diminuzione delle persone in giro, capire alcuni aspetti del fenomeno per quanto riguarda i primi ingressi da "zone rosse" del nord Italia. L'utilizzo e l'analisi degli spostamenti ha permesso anche di capire "dove" la gente si stesse muovendo a Firenze e a programmare meglio da parte della Polizia Municipale le attività di controllo sul territorio. Sulle statistiche del portale open data del mese di marzo si nota che il dataset più scaricato è stato quello delle farmacie di turno (118 download): un dato aggiornato quotidianamente che probabilmente in questo periodo è stato utile per applicazioni o portali web che lo hanno utilizzato per dare informazioni ai cittadini.

“La rilevanza dei sistemi digitali in questo periodo ha permesso all’amministrazione di andare avanti con i servizi e nel lavoro quotidiano e di emergenza - ha detto l’assessore all’Innovazione digitale e ai Sistemi informativi Cecilia Del Re -. Dallo smartworking al portale Le Botteghe di Firenze, fino al boom di click per il portale dei buoni spesa e all’utilizzo dei dati wifi per monitorare le presenze in città, una enorme mole di attività non visibile ha consentito e consente alla macchina di erogare servizi ed essere vicini alla cittadinanza. Un lavoro che resterà anche in futuro: questa emergenza ha portato ancora più in luce l’importanza delle nuove tecnologie per l’amministrazione pubblica in termini di efficienza e capacità di rispondere alle esigenze della popolazione ed anche del personale del Comune. Ringrazio la Direzione dei sistemi informativi per il gran lavoro svolto insieme anche a Silfi SpA”.

Sul fronte della macchina interna, l’operazione più grossa è stata l’attivazione dello smart working in un ente così complesso come il Comune (circa 4 mila dipendenti): tanto per dare un’idea, fino all’emergenza Coronavirus si erano inviati in totale 40 dipendenti dotandoli di idonee strumentazioni, mentre in tre settimane si sono attivati 568 dipendenti con funzioni “full” e 543 utenti con funzioni base. Ciò ha richiesto un enorme lavoro di preparazione e configurazione di reti e postazioni in sicurezza, con una media di 35 postazioni preparate al giorno. Si sono connessi in tempo reale alla rete virtuale del Comune (Vpn) e serviti simultaneamente oltre 590 utenti da casa, rispetto a un valore medio simultaneo che raggiungeva al massimo le 20 connessioni in parallelo (incremento del +2505% in un mese).

A questi dati di accesso contemporaneo si aggiungono i dati che vedono un numero di utenti distinti al giorno collegati in Vpn toccare picchi di 735 utenti distinti e 8543 connessioni, con un totale di 943 utenti che hanno usato la soluzione Vpn nei mesi di marzo e aprile. A marzo sono state 686 le richieste di assistenza gestite, rispetto a un valore medio tipico mensile di circa 120 richieste al mese (incremento del + 471% in un mese). Nei primi giorni di aprile il sistema di accesso remoto in sicurezza (Remote Desktop Gateway) a postazioni rimaste in ufficio ha toccato le 1342 connessioni complessive giornaliere (circa 200 come numero contemporaneo attivo), per un totale di 265 utenti unici connessi in un solo giorno alla propria postazione.

Complessivamente le due soluzioni hanno permesso che si potessero avere quasi mille utenti distinti collegati nel corso della giornata. Tutto ciò senza spese in nuovo hardware o richieste di assistenza esterna e con nuove soluzioni open source. Questo enorme lavoro di ‘retrobottega’ è servito a mantenere operativi una buona parte dei servizi comunali, come il mondo legato all’edilizia e alle attività economiche rimaste attive. Nell’ambito dei servizi ai cittadini sono poi nate due iniziative per la cittadinanza, la prima è stata il portale web e database su mappa, con oltre 106 mila contatti e oltre 500 esercenti registrati in 20 giorni di esercizio fra alimentari, farmacie, edicole, librerie e altro.

Questa banca dati potrà essere utile anche in fase di riapertura, sia per promuovere esercenti che saranno comunque disponibili a effettuare consegna a domicilio, sia per sfruttare il database per iniziative virtuose da parte degli esercenti (come la riduzione dell’uso della plastica). La seconda iniziativa è stata ‘Firenzebuonispesa’, il portale web per la gestione dell’erogazione di oltre 2 milioni di euro di buoni spesa per nuclei familiari aventi diritto, che ha totalizzato 6.350 richieste online dal servizio digitale, e 4.360 prenotazioni online di ritiro dei buoni spesa pervenute in una settimana tramite il sistema di agenda di prenotazione nel Centro servizi di SIlfi, un numero di pratiche online che anche i servizi più cliccati totalizzano nel giro di un mese.

Il sistema è stato realizzato in tempi record (tre giorni incluso il fine settimana) e dal punto di vista informatico ha permesso di dimostrare un’alta resistenza dei sistemi IT dell’ente sia per i servizi online che per la prenotazione online, in quanto questi sistemi sono stati soggetti a un carico pari a circa 10 volte il loro carico medio nell’arco di pochissimi giorni. Anche in questo caso, il tutto è stato erogato senza spendere un euro dal bilancio dell’Amministrazione comunale se non per lavoro delle risorse interne e riuso totale di sistemi preesistenti nel Centro Servizi 055055 di Silfi e nel parco dei servizi digitali e delle tecnologie del Comune. Infine, per recuperare i cittadini che non hanno ancora ricevuto le mascherine è stato lanciato un semplice form web che ha già registrato richieste di quasi 1000 mascherine da 500 persone.

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