Coronavirus, alle 18 in Regione parla l'assessore Saccardi

Attesa per la comunicazione in Consiglio. Sarà presente anche Rossi. Mozione di Stella e Marchetti (Forza Italia): "Chiudere scuole e musei, sospendere le manifestazioni pubbliche fino alle 24 del 1 marzo ma al contempo concedere aiuti e sgravi alle imprese toscane". Marcheschi (Fdi): "Sostegno per salvaguardare imprese e posti di lavoro"

Redazione Nove da Firenze
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25 febbraio 2020 17:47
Coronavirus, alle 18 in Regione parla l'assessore Saccardi

“Siamo consapevoli del momento di emergenza che stiamo vivendo, un momento unico degli ultimi decenni e soprattutto in continua evoluzione”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, ha aperto i lavori d’Aula, scusandosi per il ritardo – legato alle diverse riunioni di addetti ai lavori sul tema – e ringraziando i capigruppo per “la compostezza e l’interesse comune ad affrontare i cittadini con senso di responsabilità e trasparenza”.

“Come Istituzioni siamo chiamati ad affrontare la situazione con buon senso, equilibrio e fermezza”, ha proseguito il presidente, “continuando il nostro lavoro, in un costante collegamento tra i livelli regionale e nazionale”.

Da qui lo svolgimento ordinario dell’attività del Consiglio, in attesa della comunicazione dell’assessore alla Salute Stefania Saccardi, prevista intorno alle 18, e all’arrivo in aula dello stesso Governatore Enrico Rossi, dopo l’incontro coi Sindaci della Toscana.

"Chiudere scuole e musei, sospendere le manifestazioni pubbliche, ma al contempo concedere aiuti e sgravi alle imprese toscane danneggiate dal fenomeno Coronavirus, coniugando responsabilità e concretezza". E' questo, in sintesi, il senso della mozione presentata dai consiglieri regionali di Forza Italia Marco Stella e Maurizio Marchetti, rispettivamente vicepresidente dell'Assemblea toscana e capogruppo del partito al Consiglio regionale.

Nella mozione, i due consiglieri azzurri chiedono alla Giunta una serie di provvedimenti fino alle ore 24:00 del 1 marzo 2020: la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi natura; la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini; la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale che estero; la sospensione dell'apertura al pubblico dei musei e delle biblioteche; la sospensione dei concorsi pubblici, fatti salvi quelli relativi alla professioni sanitarie.

Allo stesso tempo, Stella e Marchetti chiedono misure forti a sostegno dell'economia toscana, che inizia a "subire danni pesanti" dal diffondersi del fenomeno, sia sul versante turistico che sul fronte dell'export. "Sia reclamato lo stato di calamità turistica chiedendo al governo l’inserimento, a consuntivo di stagione, di un sostegno economico per assistere gli operatori turistici, alimentare le strategie di promo-commercializzazione nei mercati internazionali più sensibili e incentivare politiche di scontistica dei vettori aerei per rilanciare gli spostamenti dei viaggiatori verso le nostre destinazioni turistiche regionali", si legge nella mozione, che chiede anche di "attivare un tavolo con i Comuni affinché parte degli introiti siano destinati a sostenere le imprese in difficoltà per gli effetti del Coronavirus", di "predisporre una riduzione dell'aliquota Irap fino al suo azzeramento" e "attivare un confronto con gli istituti bancari per chiedere la moratoria sui mutui contratti dalle aziende toscane".

“ L’emergenza coronavirus rischia di produrre danni devastanti anche per l’economia toscana, che già vive una situazione pesantissima. Al dramma sanitario si potrebbe sommare anche il dramma economico: crollo della produzione e aumento della disoccupazione, settori economici paralizzati come il turismo e la moda. Noi di Fratelli d’Italia raccogliamo le preoccupazioni espresse dalle categorie produttive e rivolgiamo un appello urgente alla Regione toscana affinché metta a punto un piano straordinario per garantire la stabilità sociale.

Servono misure eccezionali, un piano di sostegno per salvaguardare imprese e posti di lavoro, un aiuto soprattutto per aziende a conduzione familiare, piccole e medie imprese artigianali e commerciali -chiede il Consigliere regionale Paolo Marcheschi (Fdi)- Si potrebbe pensare alla sospensione di tasse regionali o un sostegno al pagamenti dei mutui per dare ossigeno a bilanci che stanno collassando a Firenze come nel resto della Toscana. Già adesso la nostra regione sta pagando a caro prezzo alcune decisioni di politica nazionale come il blocco delle gite scolastiche e alcune conseguenze indirette del coronavirus come il crollo della domanda turistica e lo stop alle esportazioni di beni in mercati fondamentali per i prodotti dell’area fiorentina come il mercato cinese.

Senza dimenticare che gli esercizi pubblici stanno subendo una forte contrazione dal fatto che la paura sta tenendo in casa sempre più persone, mentre già ora la contrazione di turisti per hotel e alberghi è valutabile attorno 50%”.

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