“The show must go on”. Si decide di continuare lo spettacolo, anche quando succedono fatti gravissimi. Questo successe dopo la strage dell'Heysel, è successo ieri sera a Roma. Il ferimento grave di un tifoso napoletano da parte di un Ultrà romanista, prima di Fiorentina- Napoli, ha messo in discussione lo svolgimento della partita . Dopo qurantacinque minuti di discussione si è giocato. La decisione è stata presa dal Questore di Roma, dopo che la trattativa è stata condotta con il capo degli ultras napoletani, un gentiluomo che si chiama “Genny la carogna”.che indossa una maglietta con la scritta "Speziale libero", relativa ad Antonino Speziale, il tifoso del Catania condannato per l'omicidio del poliziotto Filippo Raciti.
Questo spettacolo è andato in diretta televisiva in tutto il mondo, mostrando con evidenza la qualità della nostra classe dirigente.
Per quanto riguarda la partita giocata, dobbiamo rilevare come la Fiorentina sia stata volenterosa ma alla fine inconcludente. Nei primi venti minuti il Napoli sfrutta gli errori viola con micidiali ripartenze e un Insigne scatenato. All'undici' un errore di Ilicic innesca il contropiede del Napoli, velocissimo ed efficace, e Insigne realizza piazzando la palla sul palo interno a sinistra di Neto . I Viola sono sotto choc : pochi minuti dopo, al 16', è Vargas a perdere palla innescando il contropiede azzurro, difesa impreparata e raddoppio di Insigne con deviazione di Tomovic. A questo punto, la gara sembra compromessa in maniera irreversibile: il Napoli domina una Fiorentina che non sembra essere in campo. Al 27' i Viola riaprono la partita :assist di Ilicic per Vargas che, libero davanti alla porta, infila con un gran tiro.
La gara cambia e la Fiorentina comincia a premere in modo pericoloso. Dopo pochi minuti fallisce un contropiede con Borja Valero, poi realizzerebbe anche il 2-2 con Aquilani, Il goal è annullato per un fuorigioco che è di Gonzalo non di Aquilani.
Nel secondo tempo la Fiorentina preme alla ricerca del pari. Montella toglie un terzino (Pasqual) e mette una mezza punta (Mati Fernandez). I Viola esercitano un gran possesso palla ma non riescono a incidere più di tanto. Al 26' Mati sfiora il goal e subito dopo riecco, finalmente, in campo Pepito Rossi. Adesso si gioca con un vero nove ma è tardi. I Viola sono in superiorità numerica, per l'espulsione di Inler, ma non riescono a trovare il pareggio . Al 39' Ilicic si mangia letteralmente un goal su assist di Matri.
Poi un bel tiro di Matri va fuori. In contropiede Martens realizza il tre a uno e chiude la gara. Avevamo non poche perplessità sulla formazione di Montella e purtroppo i fatti ci hanno dato ragione. La Fiorentina , dopo gli errori iniziali, ha dominato la partita ,ma nonostante le eccellenti giocate dì Borja Valero, di Aquilani, di Pizarro e l'impegno dell'intera squadra, ha evidenziato le difficoltà realizzative senza una punta di peso. Perché tenere Matri in panchina, quando la tattica dei “falsi nueve” non funziona? Perché è stato tolto Aquilani ed è stato tenuto in campo Ilicic ?
Montella che è stato, spesso, bravissimo nell'inventarsi formazioni sempre nuove, a causa dei gravi infortuni che hanno afflitto la Fiorentina nel corso della stagione, ieri sera a nostro parere non è riuscito a schierare una squadra vincente.
Alla squadra e a Montella va comunque un grande applauso per quanto fatto nella stagione e per la grinta che hanno messo anche ieri sera.
Fiorentina-Napoli: 1-3
Fiorentina: Neto, Tomovic,Gonzalo, Savic, Pasqual (10' st Mati Fernandez), Pizarro, Aquilani (37' st Matri), Vargas, Joaquin (26' pt Rossi), B. Valero, Ilicic. All. Montella
Napoli: Reina, Henrique, Fernandez, Raul Albiol, Ghoulam, Jorginho, Inler, Hamsik (17' st Mertens), Inisgne (36' st Behrami), Callejon, Higuain (25' st Pandev). All. Benitez
Marcatori: 11' pt Insigne, 16' pt Insigne, 27' pt Vargas; 47' st Mertens
Arbitro: Orsato di Schio
Note: espulso Inler; ammoniti Borja Valero; Albiol; Ilicic, Tomovic, Inler, Mati Fernandez, Reina
Queste le parole di Vincenzo Montella nel dopo gara all'Olimpico: "Prepartita? Molti giocatori stranieri che non capivano cosa stesse facendo, anche in questi episodi si capisce perché tanti campioni non vengono nel nostro campionato. Credo che abbiamo disputato una bella partita, non abbiamo niente da recriminare, abbiamo fatto sognare una città intera, ringraziamo i tifosi per il calore e la vicinanza dei tifosi prima, durante e dopo la partita. Hanno capito che la squadra ha dato tutto, che può regalargli soddisfazioni. Una tifoseria del genere che nonostante la sconfitta ti ringrazia, è qualcosa di bello. Sono orgoglioso di allenare la Fiorentina. Assenza di Cuadrado? Rifugiarsi nelle assenze sarebbe molto comodo, lui contro la difesa del Napoli poteva far male, ma anche altri hanno fatto bene".
