Continua l’ondata di calore

Le previsioni meteo annunciano per giovedì un’attenuazione del caldo. Settimana di fuoco per i pendolari del valdarno con treni bollenti e senza aria condizionata

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2015 19:11
Continua l’ondata di calore

Ancora temperature da bollino rosso. La Protezione civile del Comune ha confermato per domani l’emergenza caldo (codice rosso): oggi è l’ottavo giorno con temperature elevate nelle ore pomeridiane e anche di notte permarrà il disagio da caldo. La buona notizia arriva dai bollettini meteorologici che per giovedì prevedono un’attenuazione dell’ondata di caldo con temperature che dovrebbero attestarsi intorno ai 33 gradi. Per mercoledì è previsto inoltre il superamento della prima soglia dell’ozono (soglia di informazione).

Anche in questo caso, come per le ondate di calore, si raccomanda di evitare le attività ricreative con esercizio fisico intenso all’aperto. A chi lavora all’aperto si raccomanda di evitare le attività faticose nelle ore pomeridiane e di effettuare pause in zone, o strutture all’ombra. Per i soggetti più sensibili (bambini, anziani, asmatici o persone affette da malattie dell’apparato respiratorio) si raccomanda inoltre di evitare la permanenza prolungata all’aria aperta. Sul sito della Protezione civile del Comune si possono trovare le norme di comportamento da seguire in caso di ondate di calore.

E' una settimana di fuoco per i pendolari del Valdarno, con treni bollenti, senza aria condizionata, in ritardo, e i pendolari son indignati con la Regione e soprattutto con Trenitalia, per quanto ha dichiarato ieri alla stampa il suo dirigente nazionale Orazio Iacono. «Venga, Iacono, sui treni nel Valdarno - invita Maurizio Da Re, portavoce del 'Comitato Pendolari Valdarno Direttissima' - venga a dire ai pendolari quello ha dichiarato ieri alla stampa, del grande impegno di Trenitalia, della task force di pronto intervento sui guasti ai climatizzatori, e vedrà cosa gli rispondono».

Le rassicurazioni di Trenitalia sull'aria condizionata a bordo dei treni della Toscana non trova infatti alcun riscontro sui treni del Valdarno e basta leggere i commenti dei pendolari nei giorni scorsi sulla pagina facebook del comitato: "Viaggi da urlo, da collasso, trenta minuti da vergogna, temperature allucinanti, aria irrespirabile, finestrini bloccati, prima o poi qualcuno si sente male, non ne possiamo più, blocchiamo i treni, facciamo lo sciopero dell'abbonamento". C'è anche il pendolare che lancia ironicamente l'appello 'estremo': "aiuto, qui sono 50 gradi, sto per morire, vi saluto tutti!".

Ieri il dirigente di Trenitalia ha anche dichiarato che solo il 15% dei treni ha avuto grossi problemi con l'aria condizionata e che non c'è mai un intero convoglio mal funzionante. «E' evidente che sono soprattutto i treni del pomeriggio, più affollati e col caldo, che possono avere grossi problemi per l'aria condizionata - accusa Da Re - e spesso su otto carrozze dei treni se ne salvano una o due per i climatizzatori funzionanti, l'esatto contrario di quello che dice Trenitalia...e poi magari quel 15% di treni con problemi grossi - aggiunge ironicamente Da Re - sono tutti del Valdarno?».

Spesso accade che alla partenza da S.M.Novella gli impianti di condizionamento funzionino e poco dopo cessano col treno in corsa o forse si spengono, si sostiene dal Comitato pendolari. «Se anche gli ispettori regionali controllassero i treni alla partenza - continua il portavoce valdarnese Da Re - avrebbero una impressione sbagliata del funzionamento dell'aria condizionata, ma, a dire il vero, chi l'ha visti gli ispettori regionali a controllare i treni critici del pomeriggio?». La Regione continua a sostenere che con treni nuovi, sui quali sta investendo, i problemi si ridurranno anche per l'aria condizionata, dimenticando però che nel Valdarno non sono previsti treni nuovi per il tracciato della linea Direttissima, ma solo piccoli Jazz e qualche Vivalto per la linea Lenta.

«I pendolari del Valdarno che hanno scritto molti reclami per email alla Regione e all'assessore Ceccarelli - conclude il portavoce Da Re - rimangono quindi in attesa di vedere un vero miglioramento del servizio ferroviario».

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