Come “vedono” i giovani il 25 aprile?

70° anniversario della Liberazione: la Toscana si prepara a celebrare l'evento con mostre, iniziative culturali, sportive e musicali

Nicola
Nicola Novelli
15 aprile 2014 14:28
Come “vedono” i giovani il 25 aprile?

Il 25 aprile declinato attraverso la sensibilità dei giovani. Con un richiamo esplicito ai suoi valori: la libertà, la giustizia sociale, l’Europa dei popoli. E’ su questi temi, legati all’eredità della Resistenza ma anche proiettati sull’attualità, in particolare all’idea di un’Europa che sia in grado di essere interprete delle aspettative delle nuove generazioni, che si è svolta la 6° edizione del Concorso “Come vedo il 25 aprile”, rivolto a studenti delle scuole medie e superiori e a giovani ANPI, la cui premiazione si svolta questa mattina nell’Auditorium dell’Istituto Superiore “F.

Enriques”. Promosso dai Comuni di Castelfiorentino, Poggibonsi e San Gimignano (con il contributo della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano), alla cerimonia erano presenti il dirigente scolastico dell’Enriques, Patrizia Paperetti, l’Assessore alla Cultura di Castelfiorentino, Maria Cristina Giglioli, il presidente dell’ANPI di Castelfiorentino, Marco Cappellini, il dott. Simone Maestrelli per la Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, e il Presidente della Giuria del Concorso, Sergio Mazzini, che ha letto anche le motivazioni per il conferimento dei premi.

Per il Comune di San Gimignano sono intervenuti Alberto Lampis, consigliere comunale. Trentanove le opere in gara, realizzate da 82 partecipanti (erano possibili lavori individuali e collettivi), che sono state esaminate dalla Giuria, la quale non ha mancato di esprimere tramite il Presidente Mazzini il suo compiacimento per l’originalità e la creatività dei lavori realizzati dagli studenti, i quali avevano la possibilità di esprimersi attraverso più linguaggi: letterario, grafico, multimediale.

“Resistenza cuore della democrazia”. E’ questo il titolo del cartellone di eventi, promossi dalle amministrazioni comunali, dall’Anpi e dal mondo delle associazioni, per celebrare il 70esimo anniversario della Resistenza e della guerra di Liberazione dall’occupazione nazifascista. La città di Siena ospiterà le celebrazioni ufficiali con tre giorni di eventi in programma a partire da giovedì 24 aprile con mostre, iniziative culturali, sportive e musicali.

“Oggi, 15 aprile, ricorre l'anniversario dell'assassinio di Giovanni Gentile, ucciso da un agguato partigiano di matrice gappista. A settant'anni di distanza, nonostante le numerose richieste, le istituzioni fiorentine si sono sempre rifiutate di esporre una targa al Salviatino, sul luogo dell'omicidio. Quest'oggi, la targa, la abbiamo messa noi”, così dichiarano i militanti di Casaggì Firenze, centro sociale di destra. “Le Istituzioni locali – proseguono da Casaggì - ignorano le mozioni approvate e si rifiutano di esporre una targa commemorativa per evitare che venga infangato il mito resistenziale. Un atteggiamento che non rende giustizia alla storia e al personaggio di Gentile, filosofo e pensatore tra i più illustri del Novecento italiano, uomo di cultura da 

riconoscere aldilà dei rancori ideologici”.

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