Colpaccio Siena a Latina. Ottavo posto

Il Bari non si ferma più, domato anche il Cittadella

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 maggio 2014 10:14
Colpaccio Siena a Latina. Ottavo posto

Non si arresta la corsa al secondo posto, con l'Empoli nel ruolo di lepre e Latina e Cesena a fare da inseguitori quando siamo a due turni dalla fine del campionato. I toscani di Sarri non falliscono il match del Castellani col Novara sebbene i piemontesi passino in vantaggio per primi: gran tiro all'incrocio dei pali di Rigoni. Veemente la reazione degli azzurri, Tavano segna una doppietta prima del riposo e ribalta lo svantaggio. Di Mchelidze, subentrato a Maccarone, il gol della sicurezza.Rischia anche il Cesena in casa della retrocessa Reggina, ma esce dal Granillo coi tre punti.

Lucioni illude i padroni di casa, Cascione su rigore a fine primo tempo e Rodriguez addrizzano la situazione per la squadra di Bisoli. Sfortunati gli amaranto fermati ben tre volte dai legni.Rallenta il Crotone stoppato in casa della Juve Stabia e costretti a inseguire fino ai minuti di recupero. Doukara manda avanti le Vespe, Bernardeschi su rigore pareggia, Caserta con uno splendido cucchiaio beffa il portiere Gomis e quando la partita sembra avviarsi alla conclusione De Giorgio trova il clamoroso 2-2.Emozioni fino al triplice fischio anche in Lanciano-Spezia.

Partita viva, i gol arrivano tutti nella ripresa: Carrozza, entrato a gara in corso, porta in vantaggio lo Spezia, Paghera (anche lui subentrato) pareggia al 72' ma dopo due giri di lancette Lisuzzo fa di nuovo esultare i tifosi liguri accorsi in Abruzzo. Gelo al 95' quando Gatto fissa il risultato sul pareggio.Momento magico per il Modena che non conosce pause e fa suo anche lo scontro diretto con l'Avellino, fuori dalla zona playoff e che rischia di non farne più parte. Gol partita di Paci di testa dopo una traversa, poi i Canarini resistono bene con Pinsoglio all'assedio verde degli uomini di Rastelli.Sale il Trapani che continua a sperare di fare ancora parte delle prescelte a giocare gli spareggi promozione; contro la Ternana è 2-1 per Mancosu e compagni.

Padroni di casa per primi in gol grazie a Basso, pareggiano gli umbri con Nolè a inizio ripresa, il gol di vittoria lo sigla, ovviamente, il bomber sardo al suo 25esimo gol personale.Non serve alla classifica, ma è una vittoria di prestigio quella che il Carpi ottiene in casa del Palermo capolista e già promosso. Dopo soli 3 minuti rigore per i romagnoli di Pillon e rete di Mbakogu. Dybala a sua volta fallisce un penalty sulla sponda rosanero ma a pareggiare ci pensa Bolzoni. Palermo in 10 nella ripresa e Pasciuti trova il gol vittoria.

Il Carpi è l'unica formazione quest'anno che può vantarsi di aver vinto sia all'andata che al ritorno contro Hernandez e soci. Piccola soddisfazione.Pesano invece, e tanto, in chiave salvezza le gare di Varese e Padova.In Lombardia il derby col Brescia diventa una sorta di psicodramma: il Varese trova il gol di testa con Forte, poi subisce il ritorno delle Rondinelle con Paci in mischia e nel recupero col rigore contestato e siglato da Budel. Settima sconfitta di fila per la squadra di Sottili.

Ancora in zona playout.É fondamentale per sperare ancora nella salvezza (o almeno nello spareggio) il successo maturato dai padovani in casa contro il Pescara di Cosmi. Vinicius e Improta confezionano i tre punti per i veneti, Mascara accorcia solo le distanze. In virtù degli stop di Varese e Novara il Padova ci può ancora credere: -5 dalle avversarie con ancora 6 punti in palio. Facile no, impossibile nemmeno.

Che bel Siena, forse il migliore della stagione, e nella partita più delicata per giunta. Non è facile sul campo del lanciatissimo Latina ancora in corsa per la promozione diretta e desiderosa di rispondere alle vittorie di Empoli e Cesena. Laziali senza Jonathas squalificato, bianconeri privi di Rosseti per infortunio: la giovanissima punta viene sostituita dall'ancor più giovane Cappelluzzo. Il primo tempo è una lezione di calcio: si gioca a una porta sola, triangolazioni, cross e belle parate di Iacobucci; dall'altra parte Lamanna si sporca i guanti per raccogliere solo un paio di palloni finiti sul fondo dalle sue parti.

Il gol della Robur arriva così puntuale: dalla punizione di Rosina Giacomazzi svetta più in alto di tutti e anticipa il numero uno nerazzurro. Così finisce il primo tempo. Nella ripresa i tifosi di casa si aspettano una reazione dei propri beniamini ma l'inerzia alla ricerca del pari dura pochi minuti, giusto il tempo di far rimettere in moto Alessandro Rosina. Il fantasista si mette in proprio, scende sulla destra, palla sul sinistro e tiro nell'angolino basso. Minuto 52, la partita finisce di fatto qui.

Il solo Jefferson davanti non punge e la mente del centrocampo Viviani è ben controllato da Guacomazzi e Valiani. Noie per Cappelluzzo, ancora una punta che esce dolorante e Beretta manda in campo Jordà. Il tempo di un palo di Angelo dopo una cavalcata solitaria e proprio il neoentratao a un minuto dal novantesimo stoppa bene in area e trova il colpo giusto. 0-3 recita il finale. I toscani archiviano così un mesetto un pò sottotono (più per i risultati che per le prestazioni) e mandano un segnale forte alle contendenti per i playoff: il Siena c'è, vuole esserci e batterla non sarà uno scherzo.

Come di certo non lo sarà questo Bari, di cui ormai i tifosi sono innamorati persi ed anche il web (con l'ashtag #compratelabari) ormai sembra aver preso a cuore il destino della società biancorossa. Nel frattempo la squadra non si ferma più: nelle ultime 13 gare solo una sconfitta, 2 pareggi e 10 vittorie. Quella col Cittadella è la quinta consecutiva. Numeri da grande, da grandissima. Al San Nicola dunque arrivano i veneti di Foscarini in cerca di punti salvezza ma che al momento, al sest'ultimo posto, sarebbero salvi.

Non è una formazione facile da affrontare, a parte la sconfitta col Palermo la squadra vive un ottimo periodo. Alberti sorprende tutti e lascia Galano in panchina, ancora una chance dal primo minuto per Cani. Tutti confermati gli altri dalla cintola in giù. L'inizio di gara sorride più agli ospiti che mettono qualche brivido al portiere Guarna. Dopo il primo quarto d'ora il Bari prova a reagire e nei minuti conclusivi della prima frazione prova a far prevalere il maggior tasso tecnico e lo stesso Cani cestina un buon cross di Nadarevic.

Sempre l'albanese è il più vivo ad inizio ripresa, poi Alberti scioglie ogni riserva e mette in campo, tra l'ovazione dei 35mila del San Nicola, il folletto Galano. Joao Silva alla mezz'ora trova la zuccata giusta ma Scaglia salva sulla linea. Il gol è nell'aria: punizione per i Galletti, la palla la sistema Galano ma a battere è Lugo, e la sua pennellata è perfetta. Esplode lo stadio. Ancora Lugo trova un palo nei minuti successivi a suggello di una vittoria più sofferta ma meritata. I giovani pugliesi sono ora sesti in classifica, playoff a un passo e non si smette di sognare.

A occhi aperti.

Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS.

Empoli-Novara 3-1Juve Stabia-Crotone 2-2Modena-Avellino 1-0Padova-Pescara 2-1Palermo-Carpi 1-2Reggina-Cesena 2-1Trapani-Ternana 2-1Varese-Brescia 1-2V. Lanciano-Spezia 2-2Bari-Cittadella 1-0Latina-Siena 0-3

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