Codici Pronto Soccorso: addio ai colori si passa ai numeri

Non più rosso, giallo, verde e bianco: nel nuovo modello che si sta diffondendo in Toscana si va dall'1 dell'emergenza al 5 della non urgenza. Martedì 24 settembre il nuovo sistema parte anche all'Ospedale della Versilia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2019 23:15
Codici Pronto Soccorso: addio ai colori si passa ai numeri

Lido di Camaiore – Addio ai codici colore utilizzati fino ad oggi per definire il livello di urgenza al momento del triage in Pronto Soccorso: da martedì 24 settembre parte anche all’ospedale Versilia il nuovo sistema regionale con codici di priorità numerici che vanno dall'1 dell'emergenza al 5 della non urgenza. Il modello è già partito negli altri ospedali dell’Asl Toscana nord ovest e, dai primi dati, sembra che questa modifica organizzativa sia in grado di distribuire la casistica con maggiore appropriatezza rispetto ai bisogni dei cittadini, con un spostamento percentuale sui codici minori.

“E’ una novità importante – evidenzia il presidente zonale della Conferenza dei Sindaci Giorgio Del Ghingaro – che consente di fare un ulteriore passo avanti nell’assistenza all’interno del Pronto Soccorso del Versilia che, lo ricordo, è quello con maggior numero di accessi di tutta la costa toscana (e probabilmente tirrenica) ed è uno dei migliori nel rispetto degli standard ministeriali e regionali. Si tratta di una significativa modifica dell'assetto organizzativo, che consente di individuare fin dall'ingresso il percorso più appropriato per il paziente.

Ringraziamo anche la Regione Toscana che, per garantire l'attuazione del nuovo assetto organizzativo, ha assicurato investimenti importanti. In questo 2019 l’Accordo Stato Regioni ha di fatto avallato quanto già deliberato in Toscana due anni fa, confermando che la nostra regione, pur tra le difficoltà del momento, è all’avanguardia a livello nazionale. Sempre per quanto riguarda il Pronto Soccorso mi fa estremamente piacere che l’Azienda USL Toscana nord ovest abbia colto l’occasione ed abbia investito molto sui medici neolaureati, formalizzando ben 43 contratti di formazione che, pur non sostituendo la necessità di nuovi professionisti nel settore dell’emergenza urgenza, assicurano di fatto un aiuto ai medici di Pronto Soccorso”.“La partenza del nuovo modello è stata differita a settembre - spiega il direttore del Pronto Soccorso del “Versilia” Giuseppe Pepe - solo per una programmazione strategica, motivata dal prevedibile picco di presenze estive, con gli accessi che in effetti nel mese di agosto hanno superato quota 9mila E’ stato così programmato per il 24 settembre, lo switch off del vecchio modello di triage, con il passaggio al nuovo modello organizzativo per percorsi omogenei di Pronto Soccorso.

E’ stato scelto un martedì, perché il lunedì è di solito il giorno della settimana con più accessi. Con l'attuazione della nuova organizzazione, prevista dalla delibera regionale toscana 806 del 2017, recentemente recepita anche dal Ministero nella Conferenza Stato Regioni, si realizza una modifica organizzativa che sarà in grado di distribuire la diversa casistica di Pronto Soccorso non solo su priorità di accesso ma soprattutto sulla base della complessità, della intensità di cura e sulle risorse necessarie da impiegare.

Tutto nel rispetto degli interventi prioritari salvavita in emergenza e nella gestione delle urgenze minori, e dei bisogni effettivi dei cittadini, anche non urgenti. Per consentire l'attuazione del nuovo assetto organizzativo anche in Versilia, come da precisa indicazione della Regione Toscana, sono stati assicurati investimenti per l'adeguamento dei software gestionali, per ritoccare il lay-out interno del Pronto Soccorso e per adeguare le aree per i percorsi di alta, media e bassa complessità.

Gli ultimi mesi, durante il periodo di maggiore affluenza oltre che di ferie estive, l’intero ospedale in tutte le figure professionali sanitarie e tecniche hanno lavorato parallelamente a predisporre e collaudare il nuovo sistema in previsione del 24 settembre 2019”.“Il passaggio dai codici colore a quelli numerici è per gli utenti l'aspetto più evidente – aggiunge Ferdinando Cellai, direttore del dipartimento di Emergenza Urgenza dell’Asl Toscana nord ovest – ma le trasformazioni coinvolgono tutto il percorso.

Nel nuovo modello l'organizzazione del Pronto Soccorso è stata ridisegnata a partire dalla funzione di triage che non si limita a "mettere in fila" i pazienti per essere visitati dal medico dando priorità alle situazioni a maggiore gravità, ma orienta da subito i pazienti verso i percorsi di cura più appropriati”. “Non si tratta di una semplice trasposizione dei codici di priorità usati in precedenza – osserva Alberto Conti, responsabile Area Emergenza Urgenza - perché, ad esempio, la linea a bassa complessità comprende sicuramente i codici minori, ma non soltanto quelli.

Vi rientrano, ad esempio, anche i casi che prevedono il rinvio immediato (Fast Track) alla gestione specialistica e che quindi per il pronto soccorso hanno un ridotto assorbimento di risorse. Nelle complessità intermedia e bassa sono poi previsti per i pazienti con bisogni particolari, inseriti nei percorsi di tipo pediatrico ed ostetrico-ginecologico, quelli con agitazione psico-motoria o con disabilità complessa”.La rimodulazione è possibile anche grazie all’applicazione dei nuovi standard informativi assicurati da un nuovo software gestionale FirstAidWeb che si sta progressivamente utilizzando in tutti i Pronto Soccorso della Toscana.

La transizione dei gestionali viene effettuata in queste notti che precedono l’avvio del sistema grazie anche alla presenza di tecnici Estar che sovraintendono a livello informatico al passaggio. Si tratta quindi di un’azione di miglioramento ma è bene ribadire che, nei primi giorni di attuazione, ci possono sempre essere alcuni rallentamenti legati all’introduzione del nuovo sistema.

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