Cocomero, consigli per l'acquisto: attenzione ai semi

Appartiene alla famiglia delle zucche ed e' forse il piu' caratteristico frutto di stagione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 luglio 2015 14:01
Cocomero, consigli per l'acquisto: attenzione ai semi

 Il cocomero è noto fin dall’antichità, addirittura dal periodo preistorico. Sicuramente il cocomero era mangiato dagli egiziani più di 4000 anni fa. Il caldo di questi giorni induce ad una maggiore perdita di acqua e sali minerali che devono essere reintegrati. Mastrantoni, segretario Aduc spiega: "Il cocomero, o anguria, e' praticamente una bibita, contiene, infatti, il 95 % d’acqua e per questo in alcune regioni d’Europa e' conosciuto come melone d'acqua. Ha un buon contenuto di potassio (che si perde con il sudore) e il sapore dolce e' dovuto piu' che agli zuccheri a particolari sostanze aromatiche, il che rende il cocomero un eccellente prodotto per le diete dimagranti, anche perche' le stesse sostanze aromatiche danno un senso di sazietà"."Mangiare una fetta di cocomero equivale e bere un bicchiere d'acqua.

Occorre far attenzione ai semi perchè contengono glucosidi che hanno una forte azione purgante, non vanno, quindi, deglutiti interi e tanto meno masticati" sottolinea l'Associazione dei consumatori. Un buon cocomero si riconosce dalla buccia, di color verde scuro o con venature grigie, che alla percussione con le nocche delle dita deve dare un suono "sordo". Un metodo classico, che si usava tempo fa era quello di assaggiarne un tassello, una prova concreta insomma, oggi questo non e' piu' possibile ma si può ricorrere ad un altro espediente pragmatico: grattare la buccia con l'unghia, se viene via facilmente il cocomero e' maturo al punto giusto" conclude Primo Mastrantoni segretario dell’Aduc

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