Cocaina e Marijuana nel Capannone: segnalazione ai Carabinieri da operatori dell'area industriale

I carabinieri hanno fatto irruzione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 febbraio 2019 13:09
Cocaina e Marijuana nel Capannone: segnalazione ai Carabinieri da operatori dell'area industriale

I Carabinieri del Nucleo investigativo di Firenze hanno tratto in arresto tre cittadini albanesi per il reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Giorni addietro, operatori economici dell’area industriale di Campi Bisenzio hanno segnalato a personale dell’Arma movimenti sospetti presso un capannone ubicato in Via di San Quirico, alle spalle del Centro Commerciale I Gigli. Per tale motivo, è stato predisposto un prolungato servizio di osservazione. Alle 15.30 di ieri sono stati notati due uomini i quali, con circospezione, hanno aperto un lucchetto che chiudeva la porta d’ingresso al capannone accedendo all’interno.

I militari hanno quindi deciso di fare irruzione nel deposito, trovando i due uomini intenti a sostituire delle batterie di una bilancia da cucina, utilizzata per la pesatura dello stupefacente. Accanto a loro, in terra, vi era un involucro in cellophane contenente 1 kg. di marijuana, evidentemente pronto per essere consegnato ad un acquirente. E’ stata quindi effettuata una perquisizione dell’intero complesso, con la collaborazione della Stazione Carabinieri di S. Piero a Ponti e del Nucleo Cinofili, che ha permesso di rinvenire, in uno dei bagni, quattro ulteriori involucri contenenti marijuana per un peso complessivo di circa 17 kg. 

La perquisizione è stata estesa all’abitazione dei due fermati, situata nelle vicinanze, ove è stata trovata, in una camera da letto, una valigia con all’interno due involucri contenenti cocaina per un peso di 750 grammi circa, oltre che il passaporto di tale B.E. classe ’88, pregiudicato, alcune fototessere riproducenti lo stesso individuo e un bilancino elettronico di precisione. Ignaro dell’attività di polizia in corso, intorno alle 18.00 lo stesso B.E. ha fatto rientro a casa, trovando i Carabinieri appostati che lo hanno immediatamente bloccato. I tre sono stati dichiarati in stato di arresto e tradotti presso il carcere di Sollicciano

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