Si danno fuoco per scherzo, lui è operaio e l'altro un cliente

L’uomo, dopo un primo ricovero in ospedale con “prognosi riservata”, è adesso fuori pericolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 ottobre 2014 14:38
Si danno fuoco per scherzo, lui è operaio e l'altro un cliente

I carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio un operaio di Pian di Sco’ - un 45enne incensurato - che, a seguito di uno scherzo, cospargeva di diluente il dipendente di una carrozzeria, dandogli fuoco con un accendino. .

I Carabinieri sono stati informati del fatto che all’interno di una carrozzeria si era verificato un incidente sul lavoro, nel corso del quale un dipendente - 51 enne - aveva riportato gravi ustioni, mentre saldava il serbatoio di un ciclomotore, non precedentemente svuotato della benzina contenuta all’interno. L’uomo, trasportato presso l’Ospedale di Montevarchi, veniva riscontrato affetto da gravi ustioni sul 35% del corpo, tanto da essere poi trasferito urgentemente in elicottero al Centro Grandi Ustionati di Cesena ove è stato giudicato con “prognosi riservata”.

Fortunatamente, l’operaio, allo scioglimento della prognosi, quando le sue condizioni sono migliorate, ha riferito che, in realtà, era stato aggredito da un cliente dell’officina il quale gli aveva gettato addosso del solvente, dandogli fuoco con un accendino. A quel punto, i militari hanno dato luogo ad una serie di accertamenti, verificando che l’autore del fatto, un cliente dell’officina, poco prima dell’episodio era stato vittima di un innocuo scherzo da parte dell’ustionato.

Questi gli aveva incollato un pezzo di nastro adesivo sui jeans, appiccando del fuoco, subito spento da lui stesso. L’uomo, per ripicca, non avendo gradito lo scherno, dopo alcuni minuti aveva afferrato un secchio di diluente altamente infiammabile e lo aveva lanciato contro l’operaio, dandogli subito dopo fuoco con un accendino. Alla luce dei fatti, l’autore delle gravissime lesioni, un 45enne da Castelfranco Pian di Scò (AR), rintracciato dai Carabinieri, ha continuato a negare ogni addebito, dimostrando il suo completo mancato pentimento e cercando di sviare le investigazioni.

Lo stesso è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per tentato omicidio ed accompagnato presso la casa Circondariale Sollicciano, a disposizione del magistrato competente.

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