Cinema: “Tutto può accadere a Broadway”

Una commedia spumeggiante di Peter Bogdanovich. Il ritorno di un grande regista dopo anni di silenzio.

Alessandro
Alessandro Lazzeri
20 novembre 2015 20:03
   Cinema: “Tutto può accadere a Broadway”

Nel cinema come nella letteratura ci sono autori che prediligono forse la qualità di ogni singola opera, che richiede tempi non necessariamente brevi di riflessione e di realizzazione, piuttosto di un'iperproduzione di maniera. E' questa la caratteristica di Peter Bogdanovich, non troppo fortunato regista, raffinato critico che ha scritto memorabili libri su i mostri sacri del cinema americano, come Ford e Orson Welles e ci ha regalato film memorabili quali “l'ultimo spettacolo”, “Paper moon, “ E tutti risero” fino a “Hollywood confidential". E proprio da questo film del 2001 sono trascorsi tredici anni prima del film “Tutto può accadere a Broadway” (She's funny that way) presentato a Venezia nel 2014 ma distribuito solo ora in Italia.

Protagonista del film è “Izzy” Patterson (Imogen Poots) una giovane escort che aspira a diventare attrice. Una notte incontra Arnold Albertson (Owen Wilson), affermato regista teatrale che ha la vocazione del filantropo. Arnold offre a Izzy 30 mila dollari per abbandonare la “professione” e per coltivare i suoi sogni. Qualche tempo dopo senza che Izzy né il suo benefattore potesse prevederlo, la ragazza si presenta al suo primo provino, a concorrere per la parte di una squillo nella nuova opera teatrale di Albertson, a fianco a fianco con sua moglie, l'attrice Delta Simmons.

Comincia così una girandola di eventi inaspettati, ritmati da incredibili equivoci, che cambieranno la vita di tutte le persone che Izzy conosce, dalla sua stralunata psicanalista (Jennifer Aniston) fino a un misterioso detective. La commedia godibilissima diviene una sorta di surreale rondò, in cui interagiscono con battute memorabili gli attori di un cast perfetto.

L’atmosfera del film è quella raccontata da un maestro che guarda con simpatica nostalgia a un mondo che non c’è più, la Hollywood dorata degli anni Trenta-Cinquanta, e ai grandi autori di commedie sofisticate come Lubitsch e Wilder. Bogdanovich adopera un “tocco”, elegante, malizioso e brillante, che guida tutta la dinamica del racconto, che ricorda, per certi, versi anche il miglior Woody Allen.

“Tutto può accadere a Broadway” è un'ottima e divertente commedia. Un film da non perdere, per ammirare la qualità di un maestro che è, finalmente, tornato a regalarci emozioni.

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