Cinema: Mare di Grano di Fabrizio Guarducci

Ieri sera l'anteprima al Cinema Principe di Firenze

Nicola
Nicola Novelli
19 giugno 2018 08:41
Cinema: Mare di Grano di Fabrizio Guarducci
Fotografie di Miriam Curatolo

Ieri sera il film è stato presentato al Cinema Principe, alla presenza del regista e del cast. "E' particolare, sperimentale -ha detto in apertura di serata Fabrizio Guarducci- I ragazzi hanno vissuto la realizzazione cominciando la storia dall'inizio e senza sapere in anticipo come sarebbe andata a finire, conoscendo solo il percorso geografico che avremmo intrapreso. Dunque un'esperienza che li ha educati. Si tratta di un film per famiglie -ha spiegato il regista- in cui i ragazzi si sono mossi in ambienti naturali, sotto le nuvole e l'arcobaleno del cielo toscano".

Durante l'affollata prima al cinema di Firenze ha preso la parola anche l'attore protagonista: "Bisogna lasciarsi andare senza fare troppe domande -ha suggerito Sebastiano Somma- Se il film viene visto con il cuore nella sua semplicità, sicuramente vi lascerà qualcosa".

Completato in agosto dalla società di produzione cinematografica fondata dallo stesso Guarducci, il film è già stato acquisito da Wide per la distribuzione internazionale ed è stato venduto in Cina. Mare di Grano ha vinto due premi al primo festival a cui ha partecipato, Terre di Siena. Attualmente è in nomination al Milano Film Festival.

La pellicola racconta la storia di Adam, un bambino di otto anni, che un giorno appare misteriosamente in una piccola città vicino a Siena. Qui incontra Arianna e Martino, due giovani compagni di avventura che viaggeranno con lui fino al mare, il luogo in cui Adam “spera di trovare i genitori”. I tre bambini, accompagnati dall'inseparabile Pina, la papera di Martino, percorrono un viaggio avventuroso, pieno di emozioni, attraverso le bellezze della Val d'Orcia, impersonando le fiabe e leggende della loro infanzia. Con l'aiuto di Rimando, un poeta che gira di locanda in locanda con il cuore di un bambino, riusciranno ad arrivare al mare.

Ma la vera protagonista del film è la natura toscana, accompagnata dalle musiche originali di Pino Donaggio, compositore di fama internazionale, che accompagnano la vicenda insieme al vento, alle nuvole e al mare di grano.

Fabrizio Guarducci è noto a Firenze per l’Istituto Lorenzo de’ Medici, la scuola internazionale di cultura, arte, restauro e archeologia che ha fondato nel 1973. Parallelamente, dagli anni '80, si sviluppa la sua esperienza cinematografica, sui set, ma anche come animatore di eventi. In particolare ha presieduto l'Istituto di Scienze Cinematografiche di Firenze, dove sono passati personaggi del calibro di Marcello Mastroianni, Nikita Mikhalkov, Michelangelo Antonioni, Martin Scorsese, Bernardo Bertolucci, Tonino Guerra e Vittorio Storaro.

Forte di questa sensibilità Guarducci ci narra una fiaba toscana. Non sappiamo da dove viene Adam o quale sia la sua vera meta, ma il forte legame che si forma tra i bambini durante il viaggio li aiuterà a crescere spontaneamente e naturalmente. Una storia nel grande solco del cinema per ragazzi in terra Toscana, memore della lezione dei maestri Bolognini e Comencini. Ma che nella sua dimensione on the road, che lascia spazio ai silenzi e alle atmosfere, ricorda pure il Wenders di Paris Texas. Senza dimenticare che questo raggiungere il mare fa l'occhiolino a Les 400 coups di Truffaut.

In epoca di crisi del cinema e del paese, Guarducci, cultore per decenni anche delle cinematografie minori, come quella sovietica, dove a mancare era la stessa pellicola, ci dimostra come si possa fare un film anche in economia. Basta la semplicità. Basta la poesia. E tanta Toscana.

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