Chiusure Poste in Toscana: Tar accoglie il ricorso dei comuni

Poste italiane condannate a pagare le spese legali

Antonio
Antonio Lenoci
04 settembre 2015 20:58
Chiusure Poste in Toscana: Tar accoglie il ricorso dei comuni

Il TAR sospende l'atto impugnato. Vincono, per il momento, i "comuni disagiati" che hanno dichiarato di non avere alternative in caso di chiusura degli sportelli. Attesa adesso per il giudizio di merito dopo che sarà fissata l'udienza."Manca la copertura per i servizi digitali e manca il trasporto pubblico locale" hanno sottolineato i sindaci durante la manifestazione di Firenze. Se Poste intende ridurre gli sportelli la toscana non è pronta a trasportare i clienti, se Poste intende passare ai sistemi digitali, la Toscana non è pronta ad offrire la copertura del segnale con la Banda Larga.

Poste italiane pagano il desiderio di innovazione?Il TAR ha accolto il ricorso dei Comuni della Toscana contro la decisione di Poste che prevedeva la chiusura degli uffici postali con la seguente dicitura: "Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana (Sezione Terza) accoglie la domanda cautelare e per l’effetto sospende l’esecuzione dell’atto impugnato con motivi aggiunti. Rimette al Presidente del T.A.R. la fissazione dell’udienza per la trattazione di merito della causa.

Condanna Poste Italiane S.p.a. alla rifusione in favore del Comune ricorrente delle spese della presente fase cautelare, che liquida in complessivi euro 1.500,00, oltre agli accessori di legge. La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.”

“Una vittoria dei territori in particolar modo quelli montani rurali e disagiati, delle comunità, della democrazia – dichiara ad Agipress il Presidente di Uncem Toscana Oreste Giurlani – a dimostrazione del fatto che non è giusto prendere decisioni scaricando sulle spalle dei cittadini tutto il peso delle conseguenze di tali scelte. Abbiamo portato avanti una battaglia pesantissima che aveva come unico obiettivo quello di non permettere l'ennesima riduzione di servizi essenziali al cittadino. Siamo orgogliosi di averla vinta con i 50 ricorsi presentati – conclude Giurlani”.

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