Chiude a Firenze ambulatorio per l'Alzheimer: pazienti alla ricerca del medico specialista

Iniziativa sulla riforma, mercoledì 9 dicembre, all’ex Cenacolo degli Agostiniani di Empoli. L’ospedale pediatrico al centro di un emendamento di Bambagioni (PD)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 dicembre 2015 21:14
Chiude a Firenze ambulatorio per l'Alzheimer: pazienti alla ricerca del medico specialista

FIRENZE- Ancora una volta, a Firenze, chiude l'ambulatorio Alzheimer del Palagi, e centinaia di pazienti sono costretti a cercare altrove un Medico Specialista autorizzato a fare i piani terapeutici. È preoccupato il Presidente di Aima Firenze (Associaz. Italiana Malattia di Alzheimer) Manlio Matera che sottolinea: “Le ore di ambulatorio per tre Medici sono finanziate con un progetto regionale, perchè la ASL non ha le risorse per sostenerne il costo. Oltre a non essere sufficiente a coprire le esigenze, la scadenza del progetto lascia ogni anno un vuoto di mesi, durante i quali le famiglie devono arrangiarsi.

Sono ormai anni - aggiunge Matera - che l'AIMA sostiene che le risorse per gli ambulatori Alzheimer potrebbero essere ricavate da una riqualificazione dei moduli per malati di Alzheimer delle RSA che, se ben progettati, potrebbero comportare una riduzione dei posti letto, con un notevole risparmio. Questo accade mentre la Regione dimostra attenzione ai bisogni della non autosufficienza, anche attraverso progetti innovativi, come il progetto "pronto Badante". L'auspicio è che a queste problematiche si trovi presto una soluzione perchè, come è ben noto, i familiari dei malati di Alzheimer vivono un dramma talmente grande dove l'assistenza e la cura tempestiva e adeguata sono elemento fondamentale”.

Domani, mercoledì 9 dicembre,alle 17.30 all’ex cenacolo degli Agostiniani di Empoli ci sarà l’iniziativa promossa dal gruppo del Partito democratico in Consiglio regionale#sanitàda10: dieci idee per continuare ad essere primi”. Si tratta di un ciclo di iniziative che i consiglieri regionali del Pd hanno organizzato in tutte le province toscane per condividere e discutere la nuova legge regionale di riorganizzazione del sistema sanitario promossa dall’assessoreStefania Saccardi.

All’incontro parteciperanno Brenda Barnini, sindaco di Empoli e presidente Unioni dei comuni dell’Empolese Valdelsa; Vittorio Bugli, assessore regionale alla Presidenza e Enrico Sostegni e Nicola Ciolini, consiglieri regionali e membri della commissione sanità. «La riduzione da 12 a 3 Asl, con un ruolo maggiore del territorio e della programmazione di area vasta: questi i punti centrali della nuova riforma della sanità toscana, che dopo l’approvazione della Giunta è all'esame del Consiglio regionale- afferma Sostegni, che è anche segretario territoriale Pd Empolese Valdelsa-.

Il testo è il risultato di un grande lavoro di confronto e concertazione dell’assessore Saccardi e della III commissione consiliare, che ha incontrato e condiviso con i cittadini, gli operatori, gli amministratori locai il processo di riorganizzazione del sistema socio-sanitario. Come Pd- chiude il segretario-abbiamo organizzato incontri in tutti i territori affinché la riforma sia compresa: per garantire un sistema sanitario di eccellenza è necessario riorganizzarlo, affinché siano assicurati ai cittadini servizi di alto livello».

Nuovi sviluppi nell’esame della legge di riordino del sistema sanitario regionale. Paolo Bambagioni, vicepresidente segretario della Commissione Sanità e Politiche sociali che ha il compito di esaminare il testo del decreto, ha proposto un emendamento che vede al centro l’Ospedale Pediatrico Meyer con l’obiettivo di garantirgli maggiore autonomia. «Credo che quello della riforma sanitaria – commenta Bambagioni – sia il compito più importante affidato a questa legislatura, portato avanti con l’obiettivo di mantenere un sistema di sanità pubblico e universale di buona qualità.

Una sfida non da poco vista la necessità di conciliare riduzione dei fondi e aumento delle richieste. Tuttavia minori risorse non si traducono in deficit di efficienza, ma in occasione di riorganizzazione, taglio degli sprechi, valorizzazione delle eccellenze: dalla nostra abbiamo infatti il vantaggio di poter contare su una rete ospedaliera valida, tecnologie avanzate e professionisti di qualità». Proprio nell’ottica di valorizzare le eccellenze, grande attenzione è dedicata all’Ospedale Pediatrico di Firenze.

«Il Meyer – prosegue Bambagioni - per le sue competenze, è paragonabile al Gaslini di Genova o al Bambin Gesù di Roma ma ha bisogno di essere rafforzato per essere alla pari di queste realtà. Alcuni passi sono già stati fatti per ampliarlo negli spazi e, anche su impulso della Commissione Sanità, allargare il “modello Meyer” a tutte le realtà pediatriche della Toscana. Il nodo però è garantire a questa struttura autonomia decisionale. Ho proposto un emendamento alla Legge Regionale perché il Meyer sia rappresentato autonomamente all’interno del comitato che si riunirà (con l’Assessore alla Sanità) per pianificare strategie e ratificare decisioni in tema di salute pubblica.

Il Meyer andrà quindi a confrontarsi con le istituzioni in prima persona aggiungendosi (e non facendo capo) ai tre Direttori Generali di Area vasta e portando avanti le proprie istanze in tema di pediatria». «Si tratta di un aspetto - conclude Bambagioni - che si inserisce in una più ampia riorganizzare del sistema che poggia sul passaggio da 12 a 3 Asl, per creare un sistema di area vasta: un’operazione che permette di ridurre la frammentazione nell’erogazione dei servizi, garantendo una maggiore omogeneità ed eliminando sprechi e duplicati.

E soprattutto di distribuire meglio sul territorio le migliori esperienze concentrando ad esempio le specializzazioni laddove già sono a un livello più alto, offrendo ai cittadini un servizio di qualità sempre maggiore. Contemporaneamente, con i nuovi distretti e i sindaci che oltre al sociale si occuperanno anche di sanità, sarà possibile offrire servizi più qualificati sul territorio».

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