Centro di Firenze: Strozzi nel caos, lite condominiale sul web

In piena era digitale nel cuore di Firenze un Condominio 2.0 discute attraverso la rete

Antonio
Antonio Lenoci
15 marzo 2016 17:58
Centro di Firenze: Strozzi nel caos, lite condominiale sul web

Nelle scorse ore abbiamo pubblicato l'intervento dei consiglieri Grassi, Trombi e Verdi in merito alle lamentele sollevate recentemente attorno a piazza Strozzi, area pedonale violata spesso dalle vetture in sosta.Nella casella di posta elettronica nove@nove.firenze.it intanto abbiamo ricevuto numerose missive attraverso una mailing list allargata ad organi di stampa ed istituzioni.A Sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri comunali si rivolge ad esempio un cittadino che scrive "c’è la sensazione che la zona centralissima di Piazza Strozzi/Via Anselmi/Via Sassetti/Via degli Strozzi sia completamente allo sbando dove i residenti si trovano a "sopravvivere” in una situazione di degrado che Firenze e i cittadini non si meritano.

C’è proprio l’impressione di vivere in una zona completamente abbandonata".

"Veniamo da mesi di denunce sulla situazione invivibile di Piazza Strozzi" sottolinea il cittadino nella mail puntando il dito sul locale Colle Bereto. "Ci rivolgiamo a voi - scrive il cittadino - alle più alte cariche civili, sperando che qualcuno possa darci una risposta concreta e magari informarci di qualcosa che noi abitanti e cittadini ignoriamo. Che vengano applicate altre leggi e altri regolamenti in Piazza Strozzi? Che Colle Bereto goda di qualche impunità particolare e gli venga permesso tutto ciò a danno degli abitanti? Ma quanto può durare questa cosa? E’ davvero possibile tollerare una situazione simile in una zona centralissima di Firenze? Vorrei ricordare che la prepotenza e l’arroganza spesso derivano dall’impunità, dal rendere lecito certi comportamenti e da un certo disinteresse".Conclude il cittadino "Metto in copia anche chi è direttamente e indirettamente colpito da questa situazione (residenti, alberghi e associazioni).

E i giornalisti, che si occuperanno nelle pagine dedicate a documentare il degrado della città e il disinteresse verso i cittadini per finalmente trovare delle risposte concrete a questa imbarazzante situazione che pone a rischio l’idea stessa di una società civile".In indirizzario dunque anche altri operatori e residenti dell'area che con il "Rispondi a tutti" intervengono nell'Agorà virtuale: "Effettivamente - risponde un albergatore - Piazza Strozzi è lasciata allo sbando, si avverte proprio un senso di abbandono.

La Piazza (zona pedonale di tipo A) durante il giorno è proprio un parcheggio, nessuno si cura del divieto e nessuno fa nulla per farlo rispettare. Non si vede mai un vigile urbano. La sera poi è anarchia totale: a catena chiusa rispondono le auto parcheggiate davanti alla stessa, a volte due/tre in coda, con impossibilità di accedere alla struttura ricettiva non solo per i clienti dell'albergo ma soprattutto per eventuali mezzi di soccorso. Noi continuiamo ad operare fra mille difficoltà".

C'è posta per te. Altro aggiornamento ed altra risposta "Anche io, abitante in via Tornabuoni e proprietaria di immobili che affitto in Piazza Strozzi, (dove gli inquilini si lamentano con me, del frastuono notturno) scrivo per protestare per come la Piazza è stata abbandonata dall'amministrazione. È inammissibile che si permetta a dei locali, che durante il giorno offrono un servizio utile ai cittadini, di notte si trasformino in discoteche fino a tarda notte. Bisogna operare tutti nel reciproco rispetto, e questo non avviene in questi locali, e nessuno lo fa rispettare. Per non parlare delle auto parcheggiate tutto il giorno in piazza, e biciclette e motorini, che vanno spesso ad occupare gli spazi accanto alla catena, cosicché non c'è spazio per passare nemmeno a piedi. Fiduciosa che l'amministrazione possa intervenire" la signora firma la missiva.

A questo punto salta agli occhi un ennesimo intervento, firmato Colle Bereto ed indirizzato in primis agli assessori Funaro, Perra, Bettarini, Bettini, Gianassi, Giorgetti, Meucci (passata però in Regione Toscana), Vannucci, Mantovani, sindaco e vicesindaco.

L'intervento è una risposta a punti rispetto alle perplessità sollevate: "Siamo venuti a conoscenza di una missiva inviatavi, nella quale si lamenta del degrado della piazza, degrado che deriverebbe, dall'esercizio dell'attività del locale Colle Bereto. A tal proposito, anzitutto, intendiamo comunicare che le affermazioni contenute in questa mail, siccome gravemente lesive della rispettabilità e della reputazione della Donatello srl, società che gestisce il locale, saranno oggetto di verifica nelle sedi giudiziarie opportune. Fin d'ora vogliamo però portare a vostra conoscenza alcuni fatti che il signore omette e/o travisa. Innanzitutto, la musica che proviene dall'interno del locale è nei limiti previsti dalla legge e delle autorizzazioni ricevute. In secondo luogo, il locale interno chiude all'orario previsto dalle autorizzazioni e non ha mai ricevuto sanzioni per sforamenti. In terzo luogo, all'interno del dehor non sono ora presenti gli apparecchi audio di cui parla il signore. In quarto luogo, indipendentemente dalla indimostrata riferibilità dei veicoli a chicchessia, l'accesso e la permanenza delle autovetture non sono né possono essere regolamentati dal personale del Colle Bereto. Quanto al dubbio sulle autorizzazioni ad effettuare attività di pubblico spettacolo ed intrattenimenti danzanti e musicali nel locale, facciamo presente che l'iter amministrativo è stato molto complesso ed ha interessato ben sei amministrazioni, che hanno controllato la struttura e la piena conformità dei locali a svolgere il tipo di attività di cui il signore si lamenta.

Le procedure e i relativi risultati possono essere da tutti verificati presso le amministrazioni di cui il signore dubita. Si precisa inoltre, che le autorizzazioni sopra citate sono state rilasciate anche ad altre attività in conformità ai nuovi regolamenti".Non è tutto. Regola di ogni discussione condominiale è quella di creare un ordine del giorno, e discuterlo animatamente sotto uno scambio incrociato di colpi. Nella vita, ma anche nella realtà virtuale. Ecco arrivare a conclusione della missiva l'aggiunta: "Da ultimo facciamo notare - precisa la Società di gestione del noto locale fiorentino - che la famiglia ...

(il mittente della prima missiva? ndr) ha concesso in locazione a fronte di un canone che supera i €20.000,00 mensili sempre in piazza Strozzi, i propri locali e che, in detti locali si svolgerà, a partire dal prossimo 23 marzo, un'attività di ristorazione e lounge bar - guarda caso - simile a quella del Colle BeretoSenza dimenticare, inoltre, che, al primo piano dello stesso edificio, c'è una scuola di danza di altissimo livello e molto apprezzata, dalla quale tutti giorni proviene musica fino a tarda serata. Crediamo, quindi, che il signore dovrebbe rivolgere anche ad altri le domande che ha fatto pubblicamente verso il Colle Bereto. Tanto dovevamo per chiarezza e conoscenza di tutti".

Per conoscenza di tutti si intende una mailing list che comprende gli organi di stampa, compreso Nove da Firenze che dal 1997 ospita voce ed interventi dei cittadini da ogni angolo della Toscana.Dopo 19 anni di comunicazione online possiamo affermare di trovarci davanti ad una nuova frontiera della partecipazione che trasferisce le riunioni condominiali dal cortile interno alla piazza virtuale interessando non solo i condomini ma anche le categorie economiche, la politica e gli organi di informazione.

Si tratta di un tema del tutto nuovo che suscita importanti interrogativi professionali.Che il sindaco sia in fin dei conti una sorta di Amministratore di Condominio lo ha più volte sostenuto l'attuale Presidente del Consiglio e la digitalizzazione offre oggi nuovi spunti di riflessione.  Auspichiamo che la vicenda possa trovare una pacifica e valida soluzione per il bene di tutti i soggetti coinvolti e dell'immagine di Firenze. 

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