Centri impiego: nuove competenze e personale precario

 Al confronto hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Angelo Rughetti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 marzo 2017 14:02
Centri impiego: nuove competenze e personale precario

"Il lavoro intrapreso per superare la fase transitoria dei centri per l'impiego e per inquadrarne l'attività nella migliore cornice istituzionale è entrato nel vivo" hanno detto Cristina Grieco, assessore della Regione Toscana e Coordinatrice della Commissione lavoro e istruzione per la Conferenza delle Regioni e Massimo Garavaglia, assessore della Regione Lombardia e Coordinatore delle commissioni affari finanziari, al termine dell'incontro con i rappresentati di Governo, Regioni, Città metropolitane, Comuni e Province svoltosi al ministero del Lavoro. Al confronto hanno partecipato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti e il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Angelo Rughetti.

"È stato un incontro proficuo, per il quale voglio ringraziare il ministro Poletti e il sottosegretario Rughetti - ha detto l'assessore Grieco - perché ha permesso di chiarire i diversi ordini di problemi che sono sul tappeto e che vanno affrontati in modo definitivo dopo l'esito referendario. Il primo tema riguarda le competenze, rispetto alle quali è stato chiarito che i servizi per le politiche attive del lavoro rappresentano un livello essenziale di prestazione (LEP). Un motivo ulteriore per chiudere rapidamente la riflessione sulla collocazione istituzionale delle competenze e sulla conseguente contrattualizzazione degli addetti".

Cristina Grieco ha poi spiegato che, collegata al tema delle competenze, c'è la questione del personale a tempo indeterminato, che andrà affrontata tenendo presenti il dettato costituzionale e la Legge Delrio, valutando anche ipotesi per il potenziamento dei servizi e possibili soluzioni per la progressiva stabilizzazione dei precari. "Sono tutti argomenti - ha aggiunto - che dovranno essere affrontati in un'ottica di governance del sistema, in stretto rapporto con i ministeri interessati, l'Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro e gli enti locali".

La terza e fondamentale questione è quella relativa ai fondi, così come ha sottolineato l'assessore Garavaglia. "Le Regioni hanno già svolto per due anni responsabilmente la loro parte, il nodo delle risorse finanziarie va affrontato oggi in maniera strutturale". L'assessore Grieco ha concluso l'incontro dichiarando che il 2017 non può che essere l'ultimo anno di gestione transitoria degli uffici pubblici del lavoro. "Una volta definite in modo chiaro le competenze - ha aggiunto - auspichiamo che siano le Regioni a prendersi in carico la gestione del personale.

L'avvio di questo percorso è un risultato importante, che valorizza il lavoro svolto dalla IX Commissione. L'obiettivo, condiviso con il Governo, è restituire dignità e prospettive certe ai lavoratori, attribuendo ai centri pubblici per l'impiego la centralità che dovranno sempre più avere nel mercato del lavoro. Il modello toscano, incentrato su una gestione prevalentemente pubblica e che ha sempre registrato livelli di eccellenza nell'emergenza vissuta con la crisi, nonostante la forte diminuzione del personale degli ultimi anni, potrà così valorizzare e rendere più efficiente la qualità dei servizi a cittadini e imprese".

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