Cassa Depositi e Prestiti inaugura la sede di Firenze

I nuovi uffici CDP saranno al servizio di circa 14.000 imprese e oltre 300 enti pubblici centrali e locali per favorire lo sviluppo economico del territorio. Il presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi: "Un'infrastruttura strategica per la ripresa, non un bancomat"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2020 14:39
Cassa Depositi e Prestiti inaugura la sede di Firenze

Firenze, 23 ottobre 2020– È stata inaugurata oggi, alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, la nuova sede territoriale di Cassa Depositi e Prestiti, nell’ambito di un più ampio progetto finalizzato a rafforzare sempre più l’impegno del Gruppo in Toscana. Con l’apertura dei nuovi uffici, CDP pone al centro della propria attività la crescita sostenibile dei territori – oggi più che mai per sostenerli nella ripartenza economica - attraverso il supporto alle imprese, con particolare attenzione a quelle di media e piccola dimensione, e allo sviluppo infrastrutturale delle regioni interessate operando in stretta sinergia con la Fondazione Cassa di Risparmio di FirenzeLa sede di CDP a Firenze, in Piazza della Repubblica 6, sarà il nuovo punto di accesso all’offerta del Gruppo CDP che consentirà di supportare circa 14.000 imprese e oltre 300 enti pubblici presenti in Toscana e di valorizzare le sinergie con i partner bancari e le istituzioni locali.

Nella nuova sede lavoreranno a regime 12 risorse del Gruppo, provenienti da CDP Imprese, CDP Infrastrutture e Pubblica Amministrazione, CDP Equity, SACE e SIMEST. I nuovi uffici rispondono a una visione innovativa rispetto al passato: non più sedi di rappresentanza ma veri e propri punti di riferimento operativi, grazie alla presenza di professionisti in grado di rispondere alle esigenze di imprese e pubbliche amministrazioni. L’offerta comprende l’intera gamma di prodotti del Gruppo CDP: finanziamenti, garanzie, venture capital e private equity, nonché le nuove attività di consulenza finanziaria, tecnica e progettuale a supporto della pubblica amministrazione per lo sviluppo di progetti infrastrutturali.

L'inaugurazione della nuova sede di Firenze si inserisce nel più ampio piano di avvicinamento al territorio, che ha già visto l’apertura delle sedi di Genova, Napoli, Torino, e Verona, cui seguiranno, tra le altre, Ancona, Bari, Milano e Roma. Un’ulteriore novità riguarda gli spazi aziendali: all’interno della sede una mostra fotografica dedicata al Maestro Enzo Ragazzini accoglierà gli ospiti.

“Complementari. La luce e il colore come materie industriali” è il titolo dell’esposizione ed intende mostrare come, attraverso la sperimentazione della fotografia industriale, alcuni codici espressivi nati dal Rinascimento fiorentino siano ancora persistenti come metafore universali e senza tempo. Le elaborazioni fotografiche esposte sono il risultato di importanti reportage industriali che Ragazzini realizzò negli anni ’60 presso i cantieri e le fabbriche siderurgiche italiane ed estere.

“CDP è storicamente vicina ai territori e attenta al loro sviluppo economico e infrastrutturale. Un rapporto che stiamo rafforzando e innovando grazie a un modello di cooperazione con le pubbliche amministrazioni e le imprese che risponde alle esigenze del territorio, in una fase caratterizzata da nuove sfide per l’Italia, come la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale e sociale. I molteplici interventi di social housing nel territorio fiorentino, i cinque protocolli di consulenza tecnico-amministrativa sull’edilizia scolastica firmati nell’ultimo anno con diversi enti locali toscani e altri importanti accordi conclusi di recente con le Istituzioni territoriali, ne sono una testimonianza.

La centralità dei territori fa da sempre parte del DNA della Cassa, che durante la pandemia ha rafforzato questo impegno mettendo in campo un vasto programma di misure straordinarie a supporto delle imprese e delle pubbliche amministrazioni.”, ha dichiarato Fabrizio Palermo, Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti.

“In un momento cruciale – e purtroppo drammatico! – come questo, è fondamentale avere vicino, anche fisicamente, una infrastruttura strategica per la ripresa come Cassa Depositi e Prestiti”. Lo sottolinea il presidente di Confindustria Firenze Maurizio Bigazzi, nel suo intervento alla tavola rotonda online organizzata da CDP in occasione dell’apertura della sede di Firenze. “In un momento come quello che stiamo vivendo - continua Bigazzi - i nostri tradizionali punti di forza, cioè la presenza sul canale estero, la qualità delle produzioni e il turismo, sono diventati fattori di debolezza.

Il ‘segno meno’ nei nostri fatturati oscilla fra il -30 e il -90%, a seconda che si parli di industria manifatturiera o di industria turistica”. “Per mestiere non siamo abituati a piangerci addosso, ma a rimboccarci le maniche - aggiunge Bigazzi -. Sappiamo che la ripartenza è legata all’inversione del ciclo economico, ma dipenderà anche da noi; da quello che avremo fatto nei nostri stabilimenti; e da quello che avrà fatto il territorio, per mettersi nelle condizioni di afferrare la ripresa, quando si presenterà. Il vaccino migliore che Firenze può mettere in campo contro il COVID resta la ricchezza del nostro tessuto imprenditoriale e la vivacità della nostra manifattura, perché la ripartenza dell’industria è decisiva per la ripartenza dell’intera Toscana.

La crisi non è una parentesi. E’ una metamorfosi profonda”. “Mai come oggi abbiamo bisogno di coerenza strategica fra quello che sta dentro è quello che sta fuori dalle nostre imprese - prosegue Bigazzi -. Per noi imprenditori vuol dire: investire in processi, mercati e capitale umano; la transizione 4.0 di tutto il nostro sistema produttivo, ad esempio, non potrà attendere oltre. Per questo CDP può aiutarci a superare i gap storici delle nostre PMI: la dimensione e la scarsa capitalizzazione che spesso ne frenano lo sviluppo”. “Poi c’è il contesto esterno - conclude Bigazzi - Che vuol dire: infrastrutture, semplificazioni; e formazione.

Ci sono le risorse che arrivano dal Recovery Plan e dalla programmazione europea. Ora abbiamo bisogno di agire con tempi industriali. Concentrando gli sforzi su pochi grandi progetti strategici. Ne hanno parlato il Sindaco Nardella e il nuovo presidente della Regione Giani, a cui facciamo i migliori auguri, perché le Regioni devono gestire il momento più difficile dei loro 50 anni di vita. Per questo ci serve una Cassa Depositi e Prestiti che sia driver di innovazione, non che faccia da bancomat su progetti non strategici. Le partecipazioni statali le abbiamo consegnate ai libri di storia.

Servono solide partnership per la ripresa e per essere più attrattivi per nuovi investitori. Ma è necessario sbloccare quella miriade di ostacoli che si sono frapposti alla realizzazione dei progetti, a volte facendo scappare gli investitori”.

CDP per la Toscana

Dal 2019 CDP ha supportato circa 400 imprese toscane per un totale di 460 milioni di euro. Nello specifico, sono stati erogati oltre 330 milioni attraverso finanziamenti diretti in favore di 11 imprese toscane, e circa 130 milioni per il tramite degli intermediari finanziari in favore di oltre 380 imprese. A titolo esemplificativo, tra le operazioni dirette più recenti citiamo: 30 milioni in favore di Piaggio, 20 milioni per Azimut, 10 milioni in favore di Sammontana e 4 milioni al Gruppo Stefano Ricci. A giugno 2019 CDP ha sottoscritto due Protocolli di collaborazione con Italia Confidi e Artigiancredito Consorzio-fidi (già Artigiancredito Toscano) per l’attivazione di sinergie a supporto delle PMI. Nell’ultimo biennio con gli enti locali toscani sono stati stipulati circa 490 prestiti per un importo complessivo superiore ai 152 milioni di euro.

Nello specifico con il Comune di Firenze sono stati stipulati 18 mutui per un totale di circa 19 milioni di euro. Con la Regione Toscana, nel 2019 è stato stipulato un prestito di 95,7 milioni di euro per interventi di edilizia scolastica e altri due prestiti per complessivi 240 milioni di euro.

Nel 2020 il Comune di Firenze ha rinegoziato il proprio debito di circa 60 milioni di euro con un risparmio di oltre 4 milioni di euro. Solo nell’ultimo anno sono stati firmati cinque protocolli per servizi di consulenza sull’edilizia scolastica con la Città Metropolitana di Firenze, i comuni di Scandicci, Bagno a Ripoli, Calenzano e la Provincia di Arezzo (con cui è stato firmato anche un altro protocollo per la risoluzione delle problematiche relative allo storico “Ponte a Buriano”). Il Gruppo CDP è impegnato con il Fondo Investimenti per l’Abitare nell’area urbana di Firenze e nella Regione Toscana attraverso il Fondo Housing Toscano, gestito da Investire SGR e partecipato dal FIA con una quota del 74% oltre che da Fondazioni locali come la Fondazione CR di Firenze, di Pistoia, Livorno e Prato, dalla Regione Toscana, dalle Coop toscane e da operatori privati. Ad oggi il Fondo sta completando la realizzazione di 25 interventi di social housing, con l’obiettivo di realizzare oltre 1.250 alloggi sociali per un investimento complessivo di 160 milioni di euro.

Nello specifico dell’area metropolitana di Firenze i più significativi interventi sono quelli di Firenze in via dell’Osteria, di Sesto Fiorentino e di Scandicci la ‘Pieve degli orti’ per oltre 280 alloggi sociali complessivi. Il FIV Comparto Plus è proprietario dell’Ex Centro Servizi di Scandicci che ospiterà il nuovo stabilimento produttivo di Yves Saint Laurent. In merito alle strategie di valorizzazione, l’ex Manifattura Tabacchi Firenze è oggetto di una partnership con l’operatore internazionale Aermont Capital, con cui CDP sta curando la trasformazione urbanistica ed edilizia del complesso con un mix di funzioni, tra cui una food hall, spazi di coworking, laboratori produttivi di alta qualità e atelier per artisti con attività di produzione e vendita, servizi alberghieri, uffici e residenze.

Tra i soggetti che hanno già aderito all’iniziativa si segnala la scuola internazionale Polimoda, che ha insediato i propri spazi didattici presso la Manifattura. L’investimento complessivo al termine della valorizzazione sarà di circa 300 milioni di euro. Nel 2019, le famiglie toscane hanno aperto oltre 48.000 libretti postali; solo a Firenze ne sono stati aperti oltre 5.700.

La raccolta complessiva delle famiglie toscane in Buoni e Libretti a fine 2019 è stata di circa 16,4 miliardi euro. Per quanto riguarda i Buoni, sempre nel 2019, la raccolta lorda in Toscana ha raggiunto 1,3 miliardi di euro, in crescita del 25% rispetto all’anno precedente. A Firenze la raccolta è stata di 111 milioni di euro (+18% sul 2018).

Notizie correlate
In evidenza