Cascine, il mercato oltre la siepe: convivenza e controlli

Un presidio fisso presso il ponte della Tramvia, ma gli sguardi cadono oltre le siepi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 gennaio 2017 12:03
Cascine, il mercato oltre la siepe: convivenza e controlli

Il mercato del martedì alle Cascine ha perso l'appeal degli anni d'oro, oggi la convivenza con un Parco in perenne manutenzione e con l'abusivismo vede gli operatori in difficoltà. Sui furgoni campeggiano gli adesivi "No Bolkestein", ma il problema non è solo l'Europa: "Due settimane fa siamo rimasti a casa perché c'era vento.. Da quando è accaduto il tragico incidente lungo i vialetti interni, al minimo avvertimento il mercato viene chiuso e noi perdiamo la giornata di lavoro.

Il monitoraggio delle alberature attuato a seguito della tragedia si è fermato?".Alla mattina la Polizia Annonaria segue l'assegnazione degli stalli per ciascun ambulante con posto assegnato e sorteggia i posti, circa 6 quelli liberi, e quelli non occupati per assenza dell'ambulante. In questo caso si pagano sino a 60 euro giornaliere.Controlli. "La mattina gli agenti ci sono. Poi fino alle 11 resta qualcuno per un presidio sul lato ponte alla Vittoria, poi tocca telefonare alla Municipale o ai Carabinieri" raccontano gli ambulanti che arrivano la mattina presto, attendono l'assegnazione dei posti e pagano il suolo pubblico per poi ritrovarsi i tappetini in mezzo al passaggio e la necessità di mediare con gli abusivi."Non è semplice... - raccontano - perché ci sono i clienti, passano anziani e bambini e ti puoi ritrovare a discutere anche pesantemente con alcuni che non ne vogliono sapere di spostarsi.

Tocca telefonare e capita che la Municipale dica di non avere agenti disponibili, mentre i carabinieri arrivano quando possono, loro però si spostano e ritornano dopo che la pattuglia è passata..".Sulla cronaca fiorentina sono state più volte segnalate le "aperture abusive" del mercato alternativo che viene allestito presso i binari del tram, accanto alla siepe che costeggia i servizi pubblici. Una siepe che spesso attira lo sguardo dei frequentatori abituali del mercato che notano il movimento di sacchi neri e azzurri attorno al bagno pubblico comunale.

Oltre la siepe si osserva e si attende. "Se la Municipale si allontana, qualcuno esce subito dalle siepi e stende i tappeti a terra; la merce è spesso usata o recuperata nei cassonetti per gli indumenti usati" racconta un ambulante dispiaciuto dal disagio sociale rappresentato da quanto accade sotto gli occhi di tutti in una città come Firenze "Probabilmente non dormono la notte per potersi approvvigionare e tirare su qualche euro.. ma non è neppure giusto che ci sia chi deve essere pienamente in regola e chi no.

Vale per chi si arrangia come per chi gestisce il banco senza essere in regola con il Durc (documento unico di regolarità contributiva) oppure evadendo le tasse per anni e chiudendo poi l'attività con accordi fiscali di rateizzazione dei tributi dovuti che servono per vendere le licenze e restano poi inevasi per rientro in patria ad esempio"

Negli ultimi mesi Palazzo Vecchio ha fatto sapere di aver alzato la guardia. "Ce ne siamo accorti, ma si sono organizzati anche loro: si sono spostati sulla sponda opposta o nel giardino della catena (lato est del ponte tramviario) e soprattutto hanno cambiato orario verso le 12 ed oltre".Il problema è la concorrenza? "Non è il prodotto che preoccupa, non solo almeno visto che la nostra merce è variegata e poi ci sono le certificazioni che dovrebbero fare la differenza per il cliente.

Il fatto è che interrompono il passaggio, piazzandosi davanti ai banchi impediscono ai clienti di prendere visione della merce esposta e visto che paghiamo sarebbe giusto consentirci di lavorare. Non è questione di intolleranza.. ma se poi manca anche il rispetto. Spesso qui siamo arrivati alle mani..".Gli ambulanti girano varie piazze ed il paragone passa per i mercati de Le Cure o Campo di Marte fino ad andare fuori Firenze dove si trovano esempi di controlli mirati e ronde continuative che "impediscono la sosta degli abusivi perché fino a che c'è il mercato ci sono anche gli agenti che lo percorrono perché magari hanno una sede a poca distanza".

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