Casa della Salute Morgagni: oggi l'inaugurazione

Con le ecografie internistiche ancora più servizi per gli oltre 100mila abitanti del Quartiere 5. Saccardi:" Uno dei migliori modelli di sanità territoriale". Stomizzati: un accordo tra Regione e Associazione toscana per migliorare l'assistenza. Reparto psichiatrico S.M.Nuova, Amato (Potere al Popolo): "Un tavolo di confronto per evitare la chiusura e il trasferimento a Careggi"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 marzo 2018 23:40
Casa della Salute Morgagni: oggi l'inaugurazione

Firenze – Con l’assistenza socio-sanitaria, le prime cure di base, la specialistica ambulatoriale e la radiodiagnostica, le attività amministrative, la Casa della Salute "Morgagni" rappresenta, con le sue oltre 250 mila prestazioni erogate nel 2017, un nuovo punto di riferimento per i cittadini del Quartiere 5.

"E' il modello tipico di Casa della Salute dove non solo si trovano tutti i servizi ma dove si realizza anche una forte integrazione tra specialistica e medicina generale. Nel sistema toscano di organizzazione dei servizi socio-sanitari è importante che ci sia un presidio territoriale e questo è uno dei modelli migliori". Lo ha detto l'assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi durante la visita di questa mattina ai nuovi locali al numero 33 di viale Morgagni. La struttura va, infatti, nella direzione di quella continuità assistenziale e presa in carico del paziente di cui i servizi territoriali rappresentano uno snodo decisivo.

"In soli 2000 metri quadrati - ha aggiunto il direttore generale Paolo Morello Marchese- sono presenti tutti i servizi che il cittadino ha bisogno di trovare in un ambiente ambulatoriale e sul territorio e rappresenta la porta d'accesso alla specialistica, alla radiologia, all'attività diagnostica e alle attività consultoriali oltre alla medicina generale con la possibilità di un'agenda riservata per gli appuntamenti specialistici".

Tra gli altri erano presenti l'assessore welfare e sanità del Comune di Firenze Sara Funaro, il direttore del presidio, Aldo Gazzini, il direttore della rete territoriale, Nedo Mennuti, il coordinatore sanitario dei servizi territoriali zona Firenze, Lorenzo Baggiani, il direttore del dipartimento specialistiche mediche Giancarlo Landini, il direttore del dipartimento del decentramento Susanna Tamburini, oltre al direttore dei lavori di ristrutturazione della Casa della Salute, Luca Meucci. I locali inaugurati oggi nascono dalla ristrutturazione del preesistente poliambulatorio sanitario dove al primo piano sono stati recuperati cinque nuovi studi di assistenza primaria.

La ristrutturazione ha riguardato anche interventi di riqualificazione impiantistica con la sostituzione delle centrali a gas. L'investimento complessivamente ha avuto un costo di 350 mila Euro. Per quanto riguarda le nuove attività, quella di radiodiagnostica tradizionale è stata ora affiancata dalla nuova attività di ecografie internistiche con la possibilità di attivare percorsi prioritari per la medicina generale tramite CUP.

La Casa della Salute Morgagni integra quella inaugurata nel 2014 di via dell’Osteria alle Piagge e con i presidi sanitari di via Reginaldo Giuliani n.250 e via Fanfani 17, garantisce l’offerta pubblica di servizi sanitari di base e specialistici di primo livello a tutto il Quartiere 5 del comune di Firenze che conta 109 mila abitanti.

Le prestazioni erogate: 1500 accessi ogni giorno

Nella struttura vengono erogate una media di oltre 1200 prestazioni giornaliere e oltre 1500 sono le persone che vi accedono quotidianamente. Nel 2017 solo i prelievi ambulatoriali sono stati 46.630. Ad oggi nei cinque studi medici realizzati per la Medicina Generale e per la Pediatria di Famiglia sono presenti 18 ore settimanali di assistenza sanitaria di base. Nella struttura di viale Morgagni sono attive anche la telespirometria e la telecardiologia in prenotazione Cup e viene effettuata l’assistenza specialistica ed infermieristica ambulatoriale e domiciliare e sono presenti anche uno specialista di chirurgia generale e un chirurgo vascolare che provengono rispettivamente dagli ospedali Santa Maria Nuova e San Giovanni di Dio. Per i cittadini del quartiere 5 la Casa della Salute Morgagni, rappresenta un punto di riferimento importante oltre che per le prestazioni sanitarie di primo livello e per la specialistica, anche per l’assistenza socio-sanitaria, in questo integrandosi con i percorsi del Servizio Sociale di via C.Bini. La Casa della Salute è anche il luogo sul territorio dove ricevere le prime cure di base quando sarebbe inappropriato rivolgersi al Pronto Soccorso dell’ospedale.

Con il medico di medicina di base e gli altri specialistici della Casa della Salute si possono programmare percorsi di analisi e controllo ma, insieme a loro, anche seguire l’evoluzione delle patologie croniche. All’attività degli studi di medicina generale e pediatria si accompagna quella legata all’assistenza infermieristica domiciliare, al punto prelievi, all’ambulatorio per stranieri temporaneamente presenti, al consultorio ostetrico-ginecologico e alla dietistica.

Tra le prestazioni sanitarie di comunità figurano la prescrizione degli ausili per incontinenza, l’autorizzazione al trasporto sanitario, le certificazioni sanitarie, le esenzioni ticket per patologia. Il personale amministrativo opera integrandosi con quello sanitario e con gli assistenti sociali per dare informazioni all’utenza, per il Cup, per l’anagrafe sanitaria, per l’attivazione della carta sanitaria elettronica, per gli attestati di esenzione reddito, di esenzione patologia/invalidità, per la richiesta di autorizzazione protesi o ausili, per l’interdizione anticipata dal lavoro per maternità, per la domanda di rimborso o contributo e anche per la dichiarazione di donazione organi.

Gli operatori: in 118 lavorano nella struttura

Come nelle altre che la Regione ha voluto aprire in Toscana, anche nella Casa della Salute Morgagni convergono più figure professionali: la figura centrale è il medico di Medicina generale intorno al quale operano infermieri, assistenti sociali e altri professionisti sanitari che offrono risposte a necessità sociosanitarie. Il lavoro di squadra fra tutti questi operatori consente di accudire interamente le persone, tenendo conto sia dei loro problemi di salute ma anche della condizione sociale, in questo offrendo un percorso dedicato per non lasciare solo il cittadino. Nella Casa della Salute svolgono l’attività lavorativa 118 operatori di cui 49 medici (di questi 5 MMG), 1 coordinatore infermieristico,2 ostetriche, 29 infermieri, 1 collaboratore amministrativo esperto, 12 amministrativi, 9 OSS, 3 tecnici sanitari di radiologia medica (TSRM), 2 operatori tecnico assistenziali (OTA), 4 portieri, 2 ausiliari, 1 dietista.

Gli orari di apertura e i recapiti

Gli orari di apertura sono dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19.30 e anche il sabato dalle 7 alle 13.30. ll numero di telefono della Casa della Salute Morgagni è 0556935300, l’email asc.morgagni@uslcentro.toscana.it. All’Urp (dal lunedì al venerdì dalle 7.45 alle 18.30 e il sabato dalle 7.45 alle 12.30) si possono richiedere informazioni dettagliate sui servizi o prenotare prestazioni al CUP telefonando da telefono fisso a 840003003, da cellulare 199175955 e premendo in entrambi i casi il tasto 5 per il servizio Pronto Salute.

Attività 2017:

-Punto prelievi con accesso quotidiano medio di circa 170 persone per un totale di prestazioni annue pari a 13.481 prelievi domiciliari e 46.630 prelievi ambulatoriali;

-Front-office amministrativo su cinque giorni la settimana con apertura anche il giovedì pomeriggio, eroga 72.861 prestazioni l’anno;

-Proiezione consultoriale con attività ostetrica e ginecologica da lunedì al sabato, erogate 1.435 visite ostetrico ginecologiche, 864 libretti di gravidanza consegnati, prese in carico 98 puerpere ed eseguiti 914 PAP TEST.

-Poliambulatorio specialistico in cui sono presenti le seguenti branche specialistiche: allergologia, cardiologia, chirurgia generale, dermatologia, dietetica, fisiatria, geriatria, neurologia, odontoiatria, otorinolaringoiatria, ortopedia, oculistica, urologia, 44.671 prestazioni erogate;

-Servizio di assistenza infermieristica territoriale con una media mensile di 279 pazienti domiciliari presi in carico e circa 42 pazienti mensili assistiti in ambulatorio infermieristico, 375 ECG telematici effettuati, 51.446 prestazioni totali annue;

-Dietetica professionale: 184 visite erogate ;

-Attività Sanitarie di Comunità: autorizzazioni con 6.200 prestazioni annue, riferimento per 76 MMG e 14 PdF, gestione di 3 postazioni di CA, Presidi Piagge e Giuliani, gestione rapporti con 7 RSA

-Radiodiagnostica: 3.212 radiografie e 91 ecografie

-Ambulatorio STP 1560 visite annue

-18 ore settimanali di attività di MMG/PdF (5 MMG).

 Un accordo tra Regione Toscana e A.S.TOS, Associazione Stomizzati Toscani, per migliorare i percorsi diagnostico-terapeutici dei pazienti stomizzati. Lo hanno siglato stamani nella sede dell'assessorato, via Alderotti, l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e il presidente dell'associazione Paolo Cantini. L'A.S.TOS. è presente da anni in Toscana, e si impegna per la tutela e la salvaguardia delle persone stomizzate (circa 7.000 in regione), per dare loro condizioni di vita migliori, difendere gli ambulatori dedicati e la scelta dei dispositivi medici più idonei. Alla luce dei risultati ottenuti finora, e considerato il percorso sinergico di collaborazione, si è ritenuto di stipulare questo accordo di collaborazione per migliorare il percorso del paziente stomizzato in tutte le fasi della sua condizione.

"La Regione Toscana - ha sottolineato l'assessore Saccardi - ritiene fondamentale l'apporto del volontariato e ricerca la collaborazione con il volontariato e il terzo settore, per mettere a punto politiche di salute sempre più efficaci e diffuse. Grazie a questo accordo, con la collaborazione dell'Associazione sarà possibile realizzare una serie di azioni finalizzate ad accrescere le conoscenze dei bisogni dei pazienti stomizzati, e migliorare l'assistenza, agevolandoli nel percorso della malattia".

Regione Toscana e A.S.TOS. si impegnano affinché l'integrazione tra le diverse politiche e servizi diventi prassi e cultura diffusa e permanente.

"Siamo totalmente contrari alla chiusura del Servizio psichiatrico Diagnosi e Cura di Santa Maria Nuova col suo trasferimento a Villa Ulivella, a Careggi, in una struttura privata, ben venga perciò un tavolo di confronto per trovare altre soluzioni magari interni all'Ospedale stesso". Lo ha detto Miriam Amato, consigliera di Potere al Popolo, dopo la risposta dell'assessore Funaro al suo question time in Consiglio.

"C'è voluta la mobilitazione spontanea ed immediata - ha aggiunto la consigliera - infatti medici, infermieri, delegati sindacali, parenti di malati hanno protestato lunedì scorso con un presidio contro la chiusura del reparto di psichiatria di S.M.Nuova, così che anche in Consiglio Regionale hanno preso posizione contro la chiusura del reparto". "L'assessore Funaro - sottolinea la consigliera - parteciperà al tavolo e ha specificato la necessità di ristrutturare il reparto dell'SPDC, dimenticando che sempre a causa della riorganizzazione è già stato ridotto nel corso della stessa, ma che, per la funzione fondamentale che assolve, questo servizio è rimasto a Santa Maria Nuova, nonostante i disagi".

"Un SPDC necessita di un pronto soccorso - spiega Amato - e quello di Santa Maria Nuova, oltre ad essere fruibile per casi psichiatrici, affronta pluripatologie, come quelle da alcool correlate, doppie diagnosi, situazioni in acuzie a volte molto complesse e questo ha consentito di salvaremolte vite ed è fruibile da chi risiede nei quartieri 1, 2 e 3, oltre ai turisti e agli studenti fuori sede". "Non c'è pace per chi ha problemi di salute mentale - è sconcertata la consigliera - infatti l'ASL intende anche ridimensionare e tagliare le funzioni del presidio sanitario del lungarno Santa Rosa, nonostante le ripetute e vibranti proteste della popolazione, e trasferire in altri luoghi i servizi di salute mentale attualmente presenti, per far posto agli uffici dell'assessorato alla salute della Regione Toscana", conclude Amato.

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