Carnevale di Viareggio: #unbacioalcarnevale per San Valentino

Enrico Rossi: "Evento ludico, identitario, economico. Da sostenere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 febbraio 2016 17:08
Carnevale di Viareggio: #unbacioalcarnevale per San Valentino

FIRENZE- "Il Carnevale di Viareggio fa parte dell'identità della Toscana. Per questo ritengo che non se ne possa fare a meno. Ma oltre che momento ludico e creativo, in sintonia con quella che è la natura umana, è anche lavoro e produttività. E a Viareggio si è saputo lavorare in questo senso". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che oggi ha presenziato al secondo corso mascherato dell'edizione 2016 del Carnevale, finanziata dalla Regione Toscana in via sostitutiva rispetto ad altri enti. La Fondazione ha celebrato San Valentino con un Concorso per il selfie con il bacio più bello e appassionato, che abbia come quinta il Carnevale di Viareggio.

In piazza Mazzini, poco prima dello scoppio del triplice colpo di cannone del via alla sfilata dei carri, il bacio collettivo ha avuto come leit motiv la canzone “La danza del bacio” interpretata dal cantautore Gianluca Domenici. Il brano, scanzonato, ballabile ed allegro come si conviene al Carnevale di Viareggio, invita più volte, nei ritornelli, a scambiarsi un bacio.

Il grazie di Rossi è andato al commissario della Fondazione Carnevale Stefano Pozzoli per averla amministrata in un momento difficile, conducendo una lotta agli sprechi e facendo molti sacrifici, ma senza mai intaccare la qualità del Carnevale. "Del resto nel rapporto con Viareggio c'è stato un cambio di passo", ha aggiunto il presidente. "II viareggini sanno fare satira in modo popolare - così Rossi - e interpretare stati d'animo umani e situazioni di attualità in Italia e nel mondo, come viene universalmente riconosciuto.

Ma insieme ci sono anche degli aspetti economici che hanno notevole rilevanza. Per questo la Regione ha investito nella cittadella del Carnevale, una struttura che qualifica la città e dove lavorano centinaia di artigiani, sia direttamente che indirettamente". "Il Carnevale dà poi il via - ha concluso - alla stagione balneare, ed è un evento di forte promozione turistica della città che muove un fatturato di circa 25 milioni di euro. Una iniziativa che dunque conviene continuare a sostenere e far vivere.

W il Carnevale e viva Viareggio".

La rivista ufficiale, edita dalla Fondazione, ideata e fondata nel 1921 da Giuseppe Giannini ogni anno racconta il Carnevale con i suoi carri, le sue mascherate, gli eventi collaterali, la storia e tantissime curiosità. “Viareggio in Maschera”, giunta alla sua novantesima edizione, è una testata giornalistica, registrata presso il Tribunale di Lucca. Rimane il principale documento che ogni anno descrive e conserva il Carnevale di Viareggio nel tempo; per questo, oltre ad essere uno strumento di promozione e comunicazione, attira l'interesse di collezionisti e studiosi ed è destinata ad arricchire l'archivio di Burlamacco.

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