Carcere abbandonato in Toscana, Giurlani a La Vita in Diretta

Giurlani: "Un vero e proprio spreco di denaro pubblico"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2015 19:57
Carcere abbandonato in Toscana, Giurlani a La Vita in Diretta

Ospiti di Cristina Parodi a La Vita in Diretta su Rai 1 il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ed il giornalista d'inchiesta Andrea Purgatori.Le telecamere entrano nel carcere di Veneri, frazione di Pescia: 17 celle, 40 posti letto e mai aperto. Il neo sindaco Oreste Giurlani ammette lo stato di abbandono specificando in diretta: "Sono sindaco da sette mesi, ritengo tutto questo un autentico spreco, ma nessuno fino ad ora si è mai interessato realmente al recupero della struttura che proprio per le sue caratteristiche risulta difficile da "assegnare" anche ad associazioni di volontariato se prima non si provvede alla ristrutturazione.

Il paradosso è che adesso servono soldi per rimetterla in sesto".Con il sovraffollamento carcerario e la mancanza di alloggi per i bisognosi non sarebbe il caso di trasformarlo in qualcosa di utile? "Ritengo che lo si debba fare il prima possibile" - prosegue Giurlani e gli fa eco Purgatori sottolineando la condizione carceraria italiana ed invitando la Rai a farsi promotrice di una richiesta di fondi per il recupero dell'area abbandonata."Nessuna decisione o orientamento definitivo e' stato adottato rispetto alla destinazione futura dell'ex carcere di Veneri - sottolineava settimane fa Giurlani precisando in merito ad alcuni titoli apparsi sui quotidiani - quella struttura è stata realizzata più di 20 anni fa e in questi anni non e' mai stato affrontato, una volta e per tutte, il tema del suo utilizzo.

Questa Amministrazione vuole invece farlo, altrimenti quella struttura e' destinata ad un definitivo degrado e questo non sarebbe accettabile, visto che e' stata realizzata con soldi pubblici. Sono allo studio varie opzioni rispetto al suo possibile utilizzo ed in ogni caso tutte saranno illustrate e discusse con la popolazione di Veneri prima di adottare decisioni definitive che, in ogni caso, dovranno essere finalmente prese, dopo anni e anni di non scelte".L'appello: "Ho scritto anche a Roma, al Ministero - dichiara il sindaco - per trovare i fondi necessari, circa un milione e mezzo di euro.

Sono disposto anche a metterci un contributo da parte del Comune, nonostante i tagli ai quali siamo costretti".

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