Capodanno amaro: senza lavoro gli addetti alle pulizie di Confesercenti e alle mense dei Vigili del Fuoco

Tmm di Pontedera: presidio dei lavoratori

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
31 dicembre 2017 17:28
Capodanno amaro: senza lavoro gli addetti alle pulizie di Confesercenti e alle mense dei Vigili del Fuoco

Il 2018 inizierà con la perdita del lavoro per gli addetti che si occupano delle pulizie all’interno delle sedi di Confesercenti della provincia di Firenze.Il nuovo affidamento del servizio di pulizie infatti, non prevede il mantenimento dei posti di lavoro del personale attualmente in essere; l’azienda subentrante la Merino Roberto Mauricio, non confermerà i 16 lavoratori attualmente occupati, dipendenti dell’azienda uscente Ciclat Sam Marco, nonostante le regole contrattuali previste per la salvaguardia occupazionale.

Confesercenti, messa al corrente dalle organizzazioni sindacali della  situazione che si sta configurando al suo interno, non ha svolto un ruolo proattivo, ma ha preso atto del comportamento dell’azienda subentrante. Le motivazioni che portano la Merino Roberto Mauricio a non assumere i lavoratori sono le “innovative tecniche utilizzate” che determinerebbero un utilizzo solo parziale di personale.

Stessa sorte per l’appalto del servizio mensa per i Vigili del Fuoco, un appalto fatto sempre al massimo ribasso, che nella nostra regione probabilmente cancellerà dal 1 gennaio 2018, 24 posti di lavoro degli addetti alla ristorazione. L'ultima gara è stata vinta con un ribasso del 30% rispetto all’attuale costo del servizio, ed inevitabilmente le ricadute saranno sui lavoratori e le lavoratrici, nonché sulla qualità del servizio stesso.

La Confederazione Toscana USB esprime appoggio ai lavoratori della CAMST in lotta per la difesa del posto, rivendicando la reintenalizzazione dei servizi a tutela di un lavoro: “Chiediamo a tutte le istituzioni di intervenire e a pronunciarsi con fatti concreti a difesa del posto di lavoro di queste 24 persone. Questa è la conseguenza di politiche scellerate condotte negli anni che hanno prodotto mostri da un punto di vista lavorativo, generando precarietà e lesione totale dei diritti ai lavoratori e alle lavoratrici coinvolte”.

 "Stiamo cercando altri imprenditori disposti a farsi avanti, con la volontà da parte nostra di sostenerli con tutti gli strumenti legittimi a disposizione". Giovedì pomeriggio il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi è tornato a Pontedera per incontrare i lavoratori della TMM che da oltre quattro mesi presidiano,, sotto un tendone in via Africa, i cancelli della fabbrica dove fino a luglio si producevano marmitte, in gran parte destinate agli scooter della Piaggio. Ci lavoravano in 84. "Il caso della TMM – ha detto Rossi al termine della visita – appariva avviato a soluzione, con un imprenditore che si era proposto per rilevare l'azienda.

Poi le trattative non sono andate in porto". "Sono dalla parte dei lavoratori – ha proseguito Rossi, lasciando il presidio - e dalla parte di chi sta lottando per difendere il proprio posto di lavoro. Per questo voglio fare un appello a tutte le persone interessate perché siano evitate forzature del blocco che i lavoratori hanno organizzato. Finché non sarà data loro una risposta, i lavoratori hanno tutto il diritto di tutelare il patrimonio dell'azienda contro qualsiasi tentativo di svuotarla della produzione e dei macchinari, diminuendone così il valore".

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