Caos Tramvia: Firenze si riunisce venerdì 13 febbraio

Commercianti in ginocchio rifiutano l'idea di sottostare al controllo fiscale sugli incassi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 febbraio 2015 21:01
Caos Tramvia: Firenze si riunisce venerdì 13 febbraio

Dario Nardella propone 500mila euro di aiuti ai commercianti danneggiati dai cantieri, ma solo per le attività che, dichiarazioni dei redditi alla mano, dimostreranno un calo degli affari. Proposta rimandata al mittente.

"I cinquecentomila euro promessi dal sindaco Nardella per aiutare le imprese danneggiate dai cantieri della tramvia sono una prima misura sicuramente positiva. Finalmente pare che anche il Comune si accorga dell’impatto economico causato da lavori in corso che vanno a rilento. Ma la condizione posta dal sindaco – l’attestazione tramite denuncia dei redditi del danno subito – renderà complessa la pratica. Nell’attesa che l’impegno si concretizzi il gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale ha presentato una mozione con cui si chiede alla Giunta di intervenire presso il Ministero Economia e Finanze perché siano sospesi per un anno gli studi di settore per le attività commerciali colpite dai cantieri.

Al Comune di Firenze spetta invece l’onere di indicare all’Osservatorio regionale per gli studi di settore le zone della città interessate. Se i due enti garantiranno il loro impegno i commercianti fiorentini “ostaggi” dei cantieri potranno tirare un sospiro di sollievo almeno per un anno" così i consiglieri regionali di Forza Italia Nicola Nascosti e Tommaso Villa a commento delle notizie di stampa sulle iniziative del Comune di Firenze a sostegno delle attività commerciali vittime dei cantieri della tramvia, annunciando nell’occasione l’evento “Caos tramvia: proposte e risposte per Firenze e i fiorentini”, in programma venerdì prossimo, 13 febbraio alle 21 presso il San Gallo Palace di Firenze (Via Lorenzo il Magnifico 2).“Basta con la politica degli annunci.

Le imprese che soffrono per via dei cantieri della tramvia devono aver risposte certe. E alla svelta”. Confcommercio Firenze ribatte a quanto affermato dal sindaco Nardella durante la trasmissione «Capitani coraggiosi» condotta da Francesco Selvi su Rtv38. “La proposta di offrire un sostegno economico solo alle attività che, dichiarazioni dei redditi alla mano, dimostreranno un calo degli affari ci pare di difficile applicazione. Questo perché non possiamo certo aspettare la primavera del 2016 per certificare una riduzione degli incassi”.

“In che tempi poi il Comune ci liquiderà gli aiuti?”. Non solo. “Prima Nardella ci ha detto che non c’erano i soldi per gli indennizzi, poi ha parlato di sconti sulle tasse comunali. E adesso ci parla di finanziamenti solo per chi dimostrerà di esser stato danneggiato – aggiungono da Confcommercio Firenze -. Insomma, ci pare che a Palazzo Vecchio non abbiano le idee chiare. Dato che non si può andare avanti a forza di annunci discordanti e non facilmente applicabili, mettiamoci tutti quanti intorno a un tavolo per individuare le migliori soluzioni tecniche ed economiche. Insomma, non perdiamo altro tempo, perché i negozianti sono già in ginocchio”.

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