Caos Taxi a Firenze: cosa accadrà in autunno tra scuole e cantieri?

Gambacciani e Cassigoli (Filt Cgil Firenze) scrivono al sindaco e all'assessore allo sviluppo economico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 agosto 2015 23:05
Caos Taxi a Firenze: cosa accadrà in autunno tra scuole e cantieri?

Firenze inciampa nuovamente sulla mobilità, stavolta sono i tassisti ad alzare la voce, secondo Palazzo Vecchio in modo minaccioso ed inappropriato tanto che l'assessore Giovanni Bettarini dopo aver denunciato di aver ricevuto minacce personali, annulla l'incontro in programma con la categoria per il mancato arrivo delle auspicate scuse.“Dopo le minacce di natura personale di ieri mi aspettavo oggi le scuse di Filt Cgil. Non solo non sono arrivate, ma con la lettera aperta di oggi si prosegue nella polemica.

Per questo, in totale tranquillità, non ritengo ci siano le condizioni per un confronto e annullo l’incontro previsto per domani con le sigle sindacali” così l’assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini in merito alla vicenda taxi. “La nota di oggi di Filt Cgil Area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia – prosegue Bettarini – non solo minimizza l’uscita estremamente infelice del segretario Roberto Cassigoli, ma continua nella polemica. Di fronte a questo, ho deciso di rinviare l’incontro a settembre augurando ai rappresentanti sindacali una maggiore tranquillità”

Andrea Gambacciani, il Segretario Generale Filt CGIL Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia e Roberto Cassigoli, Segretario Filt CGIL Area Metropolitana Firenze-Prato-Pistoia) avevano scritto una lettera aperta al sindaco di Firenze e all'assessore allo sviluppo economico.

“Come vi è noto, i tassisti fiorentini e chi li rappresenta da sempre hanno lottato e lottano solo sul terreno democratico. Ormai da mesi è aperto un confronto con il Comune di Firenze, che auspichiamo possa concludersi positivamente nel più breve tempo possibile. Quanto oggi apparso sulla stampa è stato letto e interpretato come una minaccia. Si tratta di una interpretazione che non rappresenta le intenzioni di chi scrive. Pertanto vogliamo tranquillizzare Sindaco e Assessore sul fatto che il confronto continuerà pacatamente nell’ambito di relazioni sindacali rispettose dei ruoli delle parti. Approfittiamo per restare al merito sindacale e per ribadire che il tema del livello del servizio taxi deve essere maneggiato con più attenzione, così come non si può pensare che attraverso un controllo GPS si possa garantire una maggiore presenza dei taxi.

L'amministrazione si esprima sulle nostre proposte di diversa turnazione del servizio, di flessibilità estrema nelle turnazioni, eccetera invece che ripetere il solito mantra dell'aumento delle licenze.

Da settembre alla ripresa delle scuole, e da ottobre quando il cantiere della tramvia interesserà tutta via Alamanni, cosa accadrà al servizio pubblico di Firenze, che già sconta più di 200 corse di bus saltate solo da parte di Ataf? Tutte le aziende di trasporto pubblico locale, che da tutta l'area metropolitana arrivano alla stazione di Santa Maria Novella Firenze, dove si attesteranno con la chiusura di via Alamanni? Quando saranno avviati i lavori per la terza corsia e per la nuova viabilità di ingresso e uscita dall'aeroporto di Firenze, quali riflessi avranno sul traffico fiorentino? Quali sono le ripercussioni sulle condizioni di lavoro dei lavoratori interessati? Dunque auspichiamo che questa polemica estiva si chiuda così come si è aperta, che il confronto riprenda e che si apra un tavolo istituzionale con le aziende interessate e l'amministrazione comunale di Firenze per la gestione del traffico in questi anni di profonda trasformazione della Città”. Una lettera che non è piaciuta o non è bastata all'assessore.

Incontro saltato.Tutto rimandato a settembre, con le scuole aperte ed i cantieri in piena attività. 

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