Cantieri Tramvia: 13 anni ad aspettare il semaforo, non c'è più

Ciclisti e pedoni fiorentini lo chiedevano dal 2000, l'attraversamento è stato inaugurato nel 2013

Antonio
Antonio Lenoci
07 luglio 2016 14:08
Cantieri Tramvia: 13 anni ad aspettare il semaforo, non c'è più

La gestione del bene pubblico comporta una Vision che molte volte sembra essere offuscata.Con i nuovi cantieri tramviari sul viale Belfiore, scompare l'attraversamento pedonale e ciclabile atteso oltre 10 anni, inaugurato nel 2013 da Palazzo Vecchio con queste parole pronunciate dal consigliere delegato Giampiero Gallo: "Nuovo semaforo a chiamata fra viale Redi e via Benedetto Marcello, accesso più fluido e sicuro per bici e pedoni". Oggi le strisce sono state dipinte di nero ed il semaforo è stato asportato.

Nel 2004 FirenzeInBici proponeva alcune soluzioni per dare continuità alla pista ciclabile che dalla Fortezza da Basso conduce al Parco delle Cascine.L'appello si fa accorato da parte della FIAB FirenzeInBici ed altre associazioni che chiedono "più sicurezza per bici e maggiore attenzione per utenti deboli". Non accade nulla.Nel 2012 la Fiab torna a battere i pugni sul portone del sindaco: "Solo pochi giorni fa una ciclista è stata travolta e gravemente ferita in viale Redi mentre transitava sull'attraversamento ciclabile. Solo l'ultimo di una serie di incidenti a danno di chi si muove in bici, fra cui ben 3 mortali negli ultimi mesi". Segue un Flash Mob a maggio in cui i ciclisti alzano le biciclette al cielo.

L'associazione FIAB Firenzeinbici ha ripetutamente proposto ai responsabili della Mobilità del Comune di Firenze di installare un semaforo a chiamata. "Niente è stato fatto, non siamo stati neanche degnati di attenzione - spiegava Francesco Baroncini, vicepresidente di FIAB FirenzeInBici - sono proprio necessari gravi incidenti e fatti luttuosi perché l'Amministrazione comunale, ai livelli politici, dirigenziali e tecnici, si decida a considerare degne di attenzione e rispetto le 30.000 persone che ogni giorno muovono in bici a Firenze, riducendo ingorghi ed inquinamento, troppo spesso arrangiandosi fra infinite difficoltà?"Il consigliere speciale Gallo nell'estate 2013 dichiarava: "Importante intervento di ricucitura della rete ciclabile.

Il nuovo impianto è stato acceso stamani e permetterà un accesso fluido e sicuro a biciclette e pedoni, risolve in maniera sostanziale il problema della sicurezza dei ciclisti in quella zona, permettendo loro di non esporsi al traffico motorizzato lungo le direttrici Porta al Prato, viale Redi e Fortezza da Basso".Adesso, con il Tram che sfonderà la Palazzina Mazzoni attraversando viale Belfiore, tutto è in discussione. Al momento ciclisti e pedoni sembrano essere in difficoltà e l'investimento avvenuto poche ore fa ha fatto scattare nuovamente l'allarme "Ancora una volta gli interventi straordinari per la mobilità hanno riguardato solo i mezzi a motore ignorando le bici ed esponendole a enormi rischi" ha sottolineato l'Associazione Città Ciclabile.

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