Canone Rai, pagherà chi usa l'elettricità e in base all'Isee

Aduc su tutte le furie per il principio espresso alla base della Riforma

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 novembre 2014 13:00
Canone Rai, pagherà chi usa l'elettricità e in base all'Isee

Aduc da anni dibatte sul pagamento del Canone Rai, adesso lancia un nuovo allarme ai consumatori: "Il Governo sta cercando di “indorare” la pillola da far ingerire ai contribuenti, 1 miliardo e 800 milioni di euro, per continuare a pagare il servizio pubblico radiotelevisivo". Il modus operandi. "Il metodo sarebbe - spiega Vincenzo Donvito dalla sede di Firenze - quello di far pagare più persone ma con importi più bassi rispetto agli attuali 113,50 euro, collegando lo specifico importo agli indicatori Isee".Come aumenterebbe il numero dei contribuenti? "Semplice (per loro): con l'importo legato alla bolletta elettrica e così pagheranno anche i possessori di tablet, ipad, smartphone, pc.

L'onere della dimostrazione di non possedere un simile apparato, dovrebbe spettare ai contribuenti. Rientra quindi dalla finestra quello che era uscito dalla porta quando, qualche anno fa, la Rai aveva lanciato una campagna in grande stile per far pagare l'imposta anche ai possessori di pc. Campagna rientrata - sulla carta - dopo un pesante intervento dell'allora Ministero delle Attivita' Produttive". L'accusa di Aduc: "Sulla carta perchè, in questi anni, i baldanzosi e famelici accertatori della Rai che bussano alle porte delle case dei contribuenti, hanno continuato non solo a mettere firme false o estorte con la menzogna su dichiarazioni di possesso di un tv, rilasciate anche da chi non c'entra nulla col diretto contribuente, ma a dire che l'imposta andava pagata anche per il possesso di un pc. Ed ora, nonostante il parere contrario dell'Autorita' per l'energia elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEG), sembra che il prelievo avverrà in un qualche modo dalla bolletta elettrica.

Quindi la presunzione di possesso sarà tale per il solo fatto di possedere un'utenza elettrica". "Chissà quale sarà il metodo e i tempi di esazione da parte della Rai - si domanda Donvito - visto il numero di gestori dei servizi elettrici, e la loro diffusa e costante abitudine - almeno nei rapporti con l'utenza - di non farsi mai staccare i soldi che in qualche modo (anche illecito e illegale) finiscono nelle loro casse... Vedremo".

La Riforma. "Parola usata come se fosse esclusivo sinonimo di cambiamento, e non anche miglioria per i più. Miglioria lo sarà sicuramente per lo Stato grassatore, avido, non-trasparente, nemico del contribuente, anti-libertà economiche e dell'informazione: uno Stato che favorisce l'abuso di posizione dominante del proprio house-organ su tutto il panorama dell'informazione radio-tv, e che ci prende per i fondelli chiamando canone/abbonamento un'imposta obbligatoria per il possesso di un apparecchio tv.E quello che ci darà più noia, sarà che - alla fine - saremo stati beffati in due modi: facendoci credere che questo sia il percorso dello Stato che risparmia e amico dei contribuenti, e facendoci pagare più soldi di ora (chi non ha un pc e simili?).Ci scommettiamo che l'evasione fiscale, in merito e non solo, aumenterà? Ci sentiamo dopo un po' di tempo dalla riforma".L'appello. "Loccasione e' d'oro per ribadire che - se intendiamo con riforma cio' che dovrebbe apportare il bene ai piu' e non solo allo Stato padrone - si può girare intorno a questa appetitosa torta (per i partiti e i loro sudditi) della Rai quanto si vuole, ma l'unico canale possibile è l'abolizione di questa imposta e la privatizzazione del servizio pubblico radiotelevisivo" conclude Aduc.

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