Canone Rai, attenzione al 2017: i consigli di Aduc

L'associazione mette in guardia dalle insidie sul nuovo anno di fatturazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2016 15:49
Canone Rai, attenzione al 2017: i consigli di Aduc

Ci sono delle novità riguardanti il 2017, Aduc l'Associazione di Utenti e Consumatori con sede a Firenze in via Cavour rende nota infatti la nuova scadenza di Gennaio.  Vincenzo Donvito, presidente di Aduc torna alla carica sul Canone Rai: "In materia di imposta per il possesso di un apparecchio tv, ovvero il canone, credevamo che il regime fiscale nostrano si fosse acquietato con il nuovo sistema di esazione in bolletta elettrica e, per quanto balzano, sempre credevamo fosse servito ad evitare tutti gli aspetti più odiosi e vessatori che hanno caratterizzato la riscossione in questi anni.

Ma appunto: credevamo, peccando di ingenuità".Quali novità ci sono? "Ora hanno trovato un metodo per vessare ancora di più i contribuenti, in cui primeggia l’abitudine normativa che vede sempre lo Stato che ha ragione e il contribuente che ha sempre torto fino a prova contraria.Chi non possiede un apparecchio tv, quest’anno, come ogni anno, deve inviare la dichiarazione entro il 31 gennaio 2017. Non bastava una prima volta e caso mai l’invio della modifica del proprio status? No: perché rinunciare a quelli che se ne dimenticano e a quelli che sbagliano….Tutto normale? No! C’e’ la fregatura.

Se non si invia la dichiarazione telematica entro il 31 dicembre (20 dicembre per quella postale), l’addebito mensile in bolletta di 10 euro (9 se passa la riduzione del canone prevista in finanziaria) per il mese di gennaio, verrà comunque addebitato e andrà pagato; per riaverlo indietro bisognerà fare domanda che non esclude la raccomandata A/R per chi non è in possesso di mezzi telematici certificati".

Questo cosa comporterà? "Che tra il costoso sistema, tempo e denaro, di richiesta di rimborso, ben oltre i 9/10 euro, e il balletto delle date (31 gennaio 2017 la scadenza, 31 dicembre per l’invio telematico dell’esenzione senza addebito in bolletta, 20 dicembre per l’invio postale sempre dell’esenzione), il contribuente medio diciamo che potrebbe essere portato a fare confusione e/o a rinunciare ai 9/10 euro perché forse nella vita ha qualcosa di più importante da fare.Ecco che il cerchio è chiuso.

Ed è altamente probabile che l’Erario incassi qualche milioncino di importi non dovuti, si’ da poter meglio finanziare i programmi della Rai, le testate giornalistiche che altrimenti sarebbero in difficoltà perché sono poco viste o poco acquistate, le associazioni di consumatori coi loro giornalini, e “compagnia cantando”… cioè tutto quello che attinge come un lattante al seno della “prosperosa e benigna balia”. Bella porcata! E noi che sempre e perennemente ingenui avevamo fatto un pensierino per elogiare un sistema pulito ed equo e giusto di riscossione che veniva dopo decenni bui di malvessazioni.

Ci siamo illusi. Benvenuti o ben rimasti nel sistema fiscale che tutti, appena possono, cercano di fregare, anche perché hanno imparato da chi dovrebbe essere il loro maestro di rettitudine" conclude Vincenzo Donvito, presidente Aduc

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