Calcio Storico 2014: i Bianchi conquistano la finale

Intensa e combattuta semifinale fra i quartieri di Santa Croce e Santo Spirito

Massimo
Massimo Capitani
14 giugno 2014 21:44
Calcio Storico 2014: i Bianchi conquistano la finale

I Bianchi di Santo Spirito si aggiudicano la semifinale contro gli Azzurri di Santa Croce per 2 Cacce a 1

La squadra di Santo Spirito così facendo pareggia i conti - 2 a 2 - con gli avversari, in quanto partite vinte dal 2011, anno di rinascita del Calcio Storico.

Nonostante ci fosse tanta preoccupazione per lo svolgimento della partita - ricordiamo che gli Azzurri minacciavano di non partecipare al Torneo in segno di protesta contro il metro di giudizio usato dall’amministrazione nel decretare le squalifiche - è stata partita vera.

Il confronto:

Si inizia con la palla ai Bianchi che la proteggono nella loro metà campo. Intanto sulla linea mediana i Calcianti delle due squadre si affrontano in serrati testa a testa. Già nel corso dei primi minuti arrivano in primi espulsi, saranno 5 in totale, 3 Bianchi e 2 Azzurri e le prime barelle.

Si deve aspettare il 20esimo minuto inoltrato perché i Bianchi provino a muovere palla e dopo due tentativi contenuti sul nascere dalla difesa Azzurra, la squadra di Santo Spirito segna la 1°Caccia, siamo al 25esimo. Il Calciante Bianco s’invola sulla destra, innesca il compagno al centro che prosegue la corsa in Caccia.

Dopo il consueto cambio di campo i Bianchi riconquistano palla aggiudicandosi la “battuta”. Dopo il 30esimo minuto gli Azzurri producono il massimo sforzo conquistando metri con i Calcianti di maggior carisma di Santo Spirito che invitano i compagni a salire per contenere l’urto Azzurro. La Caccia arriva al 43esimo. L’innanzi Azzurro è abile ad intercettare una palla in attacco ed a depositarla in Caccia. Parità ristabilita.

L’equilibro si spezza di nuovo sul finale del tempo, al 48esimo. I Bianchi finalizzano l’azione che li manda in Caccia per la 2° volta ed in finale - dal 2011 - per la 4°.

Onore dunque ai Bianchi ma anche onore agli Azzurri che, in poco tempo, con tanti volti nuovi e con pochi allenamenti, almeno queste sono le nostre informazioni, hanno saputo allestire una formazione che ha venduto la pelle a caro prezzo.

In chiusura un ultimo pensiero: anche in questa semifinale la palla si è mossa pochissimo, il suo possesso è fondamentale, ma questa, piaccia o non piaccia - e a noi non piace - è la regola non scritta del nuovo Calcio Storico.

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Cristiano Carchidio

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