Buoni spesa: sono finiti i soldi?

Sono stati previsti dal Governo per aiutare famiglie in difficoltà nell’emergenza sanitaria Coronavirus. Ma molti comuni hanno già esaurito i fondi stanziati. Altri hanno ancora disponibilità grazie alle raccolte fondi con le donazioni dei privati

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2020 09:26
Buoni spesa: sono finiti i soldi?

E' esaurito il fondo di solidarietà alimentare assegnato a Livorno dal Governo. Nei giorni scorsi 1.500 famiglie hanno già ricevuto per posta i buoni spesa. Ma in una sola settimana (5 giorni lavorativi) dalla pubblicazione della graduatoria, il Comune di Livorno aveva già terminato l’assegnazione della seconda tranche degli 833 mila euro del fondo di solidarietà alimentare, destinato dal Governo alla città di Livorno, come sostegno durante l’emergenza coronavirus. La prima tranche si era conclusa con la consegna allo sportello di buoni per un totale di 500 mila euro a 1.531 nuclei familiari livornesi che possedevano i requisiti indicati dal Governo; ovvero tutte persone che avevano dimostrato di aver perso il lavoro o aver subito gravi danni economici a causa delle misure restrittive da Covid 19. Il secondo bando era teso a far rientrare nella contribuzione chi era rimasto fuori dalla prima distribuzione per pochi requisiti mancanti.

“Ci siamo mossi con estrema velocità, sia in occasione del primo che del secondo bando, con l’obiettivo di offrire un sostegno concreto e puntuale ai nostri cittadini in un momento di notevole difficoltà socio economica” rileva il sindaco Luca Salvetti “e devo evidenziare come la macchina comunale sia stata pronta a rispondere a questa esigenza di celerità, pur in un momento difficile sul lavoro, per via delle restrizioni che tutti conosciamo. Inoltre ci ha sostenuto il volontariato di Protezione Civile e in questa seconda fase l’Agenzia Espressi. A questo punto ci rivolgiamo al Governo, perché come aveva annunciato, dato il prolungarsi delle restrizioni, stanzi una ulteriore cifra per i Comuni a sostegno di cittadini e famiglie. Ci siamo rodati, siamo in grado di affrontare una nuova distribuzione di aiuti”.

Finiti i soldi, le amministrazioni cercano di rispondere alle richieste di aiuto da parte di cittadini in difficoltà tramite il prezioso lavoro di tante associazioni che, nelle ultime settimane hanno garantito assistenza alle famiglie in difficoltà tramite la fornitura di pacchi alimentari. Ma non è possibile dispiegare una strategia di più ampio respiro. Oltre l'assistenzialismo in fase emergenziale, non c'è un piano d’insieme.

In altri comuni, più fortunati, il fondo costituito con le risorse trasferite dal Governo è aumentato grazie alle donazioni effettuate con la raccolta solidale. E cosi ora si potrà continuare a dare un aiuto a persone e famiglie in difficoltà. E' il caso, ad esempio dei comuni di Borgo San Lorenzo e di Dicomano.

"Il fondo è stato incrementato di oltre 6.000 euro e questo è stato possibile grazie alle oltre 100 donazioni ricevute tramite la raccolta solidale on line. Un ringraziamento sincero va a tutti i cittadini, a tutti coloro che con generosità hanno contribuito e ci permettono così di poter raggiungere più persone e famiglie che in questo momento si trovano in difficoltà", sottolinea il sindaco Stefano Passiatore. Può presentare domanda solo chi non ha già ricevuto il buono spesa. E sarà agevolato chi ha richiesto la sospensione del mutuo prima casa ma non l'ha ottenuta o ancora non è stata autorizzata.

Anche il Comune di Monteriggioni ha pubblicato un nuovo bando per l’assegnazione di ulteriori buoni spesa previsti dal Governo per aiutare famiglie in difficoltà nell’emergenza sanitaria Coronavirus. Ciò grazie alla raccolta fondi “#Monteriggionisolidale - Insieme siamo più forti: sostieni l’emergenza COVID-19 attraverso una donazione” promossa dall’amministrazione comunale. La donazione è detraibile ai sensi dell'articolo 66 del D.L. n.18/2020 e può essere effettuata utilizzando le seguenti coordinate bancarie presenti anche sul sito Internet del Comune.

Via anche al contributo straordinario per il pagamento dell'affitto, rivolto a famiglie in difficoltà. Le risorse sono state stanziate dalla Regione Toscana e assegnate ai Comuni per fronteggiare la situazione di grave crisi determinata dall'emergenza sanitaria Covid-19. Il contributo per l'integrazione del canone di locazione è destinato in particolare a lavoratori dipendenti e autonomi che hanno perso il lavoro o comunque registrato una significativa riduzione di reddito. Possono far domanda quei nuclei familiari che per la crisi da emergenza Covid hanno subìto una riduzione di reddito di almeno il 30%. In mancanza di certificazione ISEE, si può indicare sulla domanda il numero di protocollo della DSU.

Ma c'è da precisare che con le famiglie chiuse in casa e gli studi ci consulenza fiscale e i Caaf chiusi al pubblico, la Dichiarazione Sostitutiva Unica è in grado ci compilarla soltanto chi sia in grado di accedere sul portale INPS. Non tutti dunque e in particolare proprio chi versa in condizione di maggior disagio.

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