"Bosso e la musica come sguardo sull’infinita bellezza"

Anna Ravoni, presidente della Scuola di Musica di Fiesole, ricorda il grande musicista appena scomparso. "Era legato alla nostra realtà da un rapporto di grande affetto". Il memorabile concerto del 21 giugno 2018

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2020 14:54
ph Marco Borrelli

"La Scuola di Musica di Fiesole apprende con sgomento e grande dolore della morte di Ezio Bosso, musicista appassionato e generoso, che con la sua stessa vita ha testimoniato la potenza salvifica della musica, portatrice di un messaggio di bellezza che supera ogni difficoltà e sofferenza fisica". Anna Ravoni, Presidente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.n.l.u.s., ricorda così il musicista scomparso ad appena 48 anni.

"Ezio Bosso - prosegue Ravoni - è riuscito nell’impresa di portare la musica a tutti: in questo la Scuola lo ha sentito particolarmente vicino, perché nelle parole di Bosso risuonavano con particolare emozione concetti simili a quelli che, con caparbia determinazione, avevano condotto Piero Farulli alla fondazione della Scuola. A Fiesole Ezio Bosso era legato da un rapporto di grande affetto: allievo di contrabbasso nell’Orchestra Giovanile Italiana e poi membro di una piccola orchestra da camera nel corso di musica contemporanea di Giuseppe Garbarino, era tornato recentemente alla Scuola - in un momento di febbrile e celebrata attività come direttore, pianista e compositore - per trascorrervi un’intera settimana, allo scopo di preparare e tenere il Concerto della Festa Europea della Musica, della quale era per il 2018 testimone ufficiale. Il 21 giugno 2018 il foltissimo pubblico che gremiva il Teatro Romano aveva accolto con grande calore Ezio Bosso alla guida dell’Orchestra Giovanile Italiana, in un programma che accostava la Quinta Sinfonia di Beethoven al Concerto per violino dello stesso Bosso, con la partecipazione solistica di Anna Tifu. Nei giorni fiesolani - sottolinea Ravoni - lo animava una grande empatia nei confronti dei giovani musicisti, e per questo reagì con grande sdegno alla notizia del mancato finanziamento dell’attività del 2018 dell’Orchestra Giovanile Italiana. L’affetto nei confronti della Scuola si era concretizzato recentemente con la generosa proposta della sua candidatura alla direzione artistica per il prossimo quadriennio. La Scuola di Musica di Fiesole porge l’estremo saluto ad Ezio Bosso ricordando la sua determinazione, la sua forza d’animo e la sua capacità di affrontare col sorriso la vita, continuando fino all’ultimo a celebrare la musica come sguardo sull’infinita bellezza", conclude Anna Ravoni. 

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