Bolognese chiusa e traffico in tilt: si rompe un tubo ed altre criticità

Stamani è stata chiusa la viabilità dell'arteria stradale, tra via Trieste e vicolo San Marco Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2018 13:22
Bolognese chiusa e traffico in tilt: si rompe un tubo ed altre criticità

 Via Bolognese è stata chiusa poco dopo le 8 fra via Trieste e vicolo San Marco Vecchio a causa dello sprofondamento di un tratto di asfalto. La buca è stata originata dalla perdita di acqua in una tubazione di Publiacqua all’altezza del numero civico 106. La zona è stata messa in sicurezza dalla Polizia Municipale e dai tecnici dell’azienda e la strada è stata chiusa fino alle 10.45 circa quando è stata ripristinata la direttrice in ingresso città per i veicoli inferiori ai 35 quintali e di larghezza massima 2,20 metri. Intorno alle 11.30 è stato istituito il senso unico alternato con semaforo.

Publiacqua comunica che il guasto sta comportando mancanze d’acqua in zona via Bolognese, zona Poggetto, Trespiano, La Lastra e limitrofe.

La chiusura di via Bolognese ha comportato forti risentimenti alla circolazione cittadina della zona e ripercussioni fino a viale Don Minzoni e viale Lavagnini. Ma la circolazione stamani ha dovuto fare i conti anche con altre criticità come un restringimento di carreggiata su Viadotto Marco Polo in ingresso città per la pulizia della carreggiata a seguito dell’incidente avvenuto ieri, e rallentamenti in ingresso città dalla direttrice viale Talenti-via di Soffiano.

La circolazione è tornata regolare a metà mattina. Sono state impiegate numerose pattuglie della Polizia Municipale sia su via Bolognese sia sulle viabilità della zona.“La Giunta e Publiacqua chiariscano di chi sono le responsabilità della grave voragine che si è aperta oggi in Via Bolognese a seguito di una importante perdita nelle tubature e che ha causato disagi enormi ai residenti e alla viabilità” dichiarano il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Jacopo Cellai assieme al collega del Quartiere 5 Guido Castelnuovo Tedesco, rilevando come a causa di questo disagio “è stata interdetta l’arteria urbana principale di collegamento con il Mugello, producendo un caos inaccettabile”.

“Non è la prima volta che nella zona si verificano perdite e addirittura anche conseguenti voragini nel manto stradale” precisano Cellai e Castelnuovo Tedesco, parlando di “fatto gravissimo e che denota una evidente mancanza del polso della situazione dei sottoservizi della quale non è più possibile non tenere conto. Chiediamo a gran voce che si faccia il punto sulla condizione dei sottoservizi e che si quantifichino le perdite – concludono i due esponenti azzurri – laddove gravi dispersioni idriche peseranno, di fatto, sulle tariffe che gli utenti trovano in bolletta, senza contare i profondi disagi alla mobilità che vede Via Bolognese come arteria tanto insostituibile quanto spesso insufficiente e che proprio per questo necessiterebbe un occhio di riguardo da parte di Publiacqua e dell’Amministrazione comunale, che ad oggi però non ci risulta”.“Un’altra voragine aperta a causa di tubature che perdevano acqua.

Quante tubature si trovano in questo stato e non lo sappiamo? La nostra paura è che siano tante, per questo insistiamo da anni su un serio controllo ed una seria e costante manutenzione” afferma Arianna Xekalos, capogruppo del Movimento 5 Stelle. “Il Sindaco deve venire in Consiglio a riferire su quanto è successo. I fiorentini hanno il diritto di sapere cosa succede sotto i loro piedi” continua la capogruppo. “Il nostro acquedotto perde mediamente ogni anno il 47,9% di acqua.

È un dato inaccettabile, non solo per la perdita d’acqua in quanto risorsa preziosa, ma anche per il costo che ogni fiorentino paga in più. Non sarà un caso che a Firenze abbiamo l’acqua più cara d’Italia”.“A quanti crolli dovremo ancora assistere prima che l’Amministrazione e Publiacqua si decidano a portare avanti una seria e costante manutenzione?” continua Xekalos. “Neanche una settimana fa, ad un nostro question time, ci era stato risposto che la ricerca e la riparazione delle perdite è continua, come sono quotidiane le ispezioni.

Viene da chiedersi se quanto ci è stato riferito sia vero. Cosa è stato fatto davvero in questi 5 anni?”.“A Firenze il dato medio delle sostituzioni corrisponde allo 0,8% annuo cioè mediamente una sostituzione ogni 120 anni, contro il dato medio internazionale del 2%, cioè una ogni 50 anni – conclude Xekalos – e visto che il Sindaco Nardella cita spesso Roma la prenda come esempio: nel 2017 ha investito circa 5 milioni di euro per ultimare l'ispezione della rete idrica e riparare 1440 perdite.

A Firenze invece cosa è stato fatto? Quanto si è investito in questo servizio? Quante perdite sono state riparate in questi cinque anni?”. "Le rotture riparate da Publiacqua sono 11.578 su 6.700 km di rete, mentre Acea Roma ne fa 1.440 (a dire della Xelakos) su poco più di 7.000 km di rete di Roma e Fiumicino. Una rete, quella fiorentina, che stiamo profondamente cambiando con ingenti investimenti. Anche qui parlano i numeri: per la manutenzione straordinaria Publiacqua spende oltre 31 milioni anno sull'acquedotto pari a circa lo 0,8-1% del valore della rete, mentre il dato nazionale è di circa lo 0,45%" la vicecapogruppo PD Francesca Paolieri replica alla capogruppo M5S Arianna Xekalos riguardo alla rottura verificatasi questa mattina in via Bolognese. "Il Consiglio comunale di Firenze, con la sola assenza in aula delle consigliere 5stelle, ha votato perché la futura concessione idrica sia 'in house' e la Conferenza Territoriale 3 ha deliberato all'unanimità in tal senso, mentre a Livorno e a Roma (amministrate dai Cinque Stelle) allungano di oltre dieci anni le concessioni a società quotate e miste.

Risulta quindi decisamente inaccettabile che Roma sia considerata 'best practices' nell'acqua con una società quotata in borsa e una concessione appena allungata al 2031" aggiunge Paolieri.

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