I venditori seguono corsi motivazionali per portare gli agenti a vendere a qualsiasi condizione, soprattutto quando i prezzi sono più alti di quelli che il cliente ha già. Altrimenti non vi sarebbe necessità di motivazione. Ma l'offerta imperdibile corrisponde al vero? Spuntano sempre dei prezzi leggermente più bassi sui quali, viene affermato: "Non ci sono costi o complicazioni di nessun tipo, e provare non costa niente".
Mesi dopo l'offerta può arrivare a casa un bel regalo: la nuova bolletta a prezzi esorbitanti.Come è possibile? Ecco alcuni parametri da tenere d'occhio:Il costo fisso:
Sono quasi 10 euro in più di spese fisse.Aggiornamento del prezzo in base all’andamento dell’indice legato al gas o petrolio di paesi stranieri:
Il prezzo base è quello proposto, a cui però si aggiunge una nuova somma dovuta alle oscillazioni del prezzo di tutta una serie di parametri che il consumatore non conosce. Le perdite di rete:
Il vecchio contratto, magari nel cosiddetto mercato di “Maggior Tutela”, prevedeva un prezzo comprensivo di perdite, mentre quello firmato no. Un bel 10% in più.Costi amministrativi e depositi cauzionali:
A volte vengono restituiti alla fine del contratto, altre volte i fornitori si scordano di restituirliCosti di commercializzazione:
Il fornitore aumenta una delle tante voci che compongono la bolletta, come il dispacciamento o i servizi di rete.Il prezzo finale è la componente di tutte le voci che troviamo riportate nella bolletta ed alle quali si applicano le rispettive tassazioni. Troppe volte non ricalcoliamo, calcolatrice alla mano, l'intero importo della lista come invece accade quando facciamo la spesa al supermercato, accorgendoci magari che un prodotto non è stato scontato come promesso. Per questo il miglior controllo viene dalla verifica e dalla comparazione dei prezzi e dei servizi.
