Bocci: "Pronto a fare il capo dell'opposizione, finita una battaglia ne inizia un'altra"

Il candidato del centrodestra, staccato di oltre trenta punti dal centrosinistra: "Ho esordito nella partita più difficile ma prima o poi il vento cambierà anche qui"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 maggio 2019 22:58
Bocci:

(DIRE) Firenze, 27 mag. - "Sono rilassato, tranquillo". Deluso? "No, è stata una bella partita, una battaglia dura e finita una se ne comincia un'altra. Sono qui, carico e pronto per fare il capo dell'opposizione", come sancito dal voto. Lo dice Ubaldo Bocci, candidato sindaco di un centrodestra fermo ancora al 25%, appena raggiunto Palazzo Vecchio, a Firenze. Questa "è la mia prima esperienza" in politica "e forse ho esordito nella partita più difficile che potessi scegliere. Però ho cercato di mettercela tutta, con cuore, entusiasmo e passione".

"Salvini? No, non ci ho parlato", dice ancora Bocci al suo arrivo a Palazzo Vecchio, dove ha c'è stata anche la stretta di mano con il sindaco Dario Nardella.

Il candidato del centrodestra, staccato di oltre 30 punti dalla coalizione del centrosinistra, però sottolinea un dato: "Un risultato me lo sento, aver unito il centrodestra. In molti l'hanno capito, ad altri forse non lo sono riuscito a spiegare". Anche perché, aggiunge, i governi del centrosinistra negli anni hanno "creato degli ottimi paravento. Cosi' anche quando il vento cambia in tutta Italia, qui probabilmente ci sono strutture dove rimbalza. Ma prima o poi arriveremo anche a Firenze".

In evidenza