Biomasse: occasione di sviluppo per i territori toscani

Riscaldamento geotermico: giovedì 6 ottobre assemblea a Castelfiorentino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 ottobre 2016 22:37
Biomasse: occasione di sviluppo per i territori toscani

Quello delle 'biomasse' è un settore sempre più importante per la nostra agricoltura e l'ambiente: con il termine 'biomassa' si indicano infatti tutti quei materiali di origine biologica, generalmente scarti di attività agricole, che possono essere modificati attraverso vari procedimenti per ricavarne combustibili o direttamente energia elettrica e termica. Anci Toscana, insieme alla Regione e all'Accademia dei Georgofili, organizza lunedì 3 ottobre (Firenze, Palazzo Bastogi ore 9) il workshop su "Valorizzazione delle biomasse agroforestali ad uso energetico"; un appuntamento per mettere a fuoco i problemi e le opportunità della filiera bosco-legno-energia, a cui parteciperanno tra gli altri il viceministro Olivero e l'assessore regionale Remaschi.

L'evento mette insieme aspetti scientifici, esperienze pratiche e opportunità di sviluppo della filiera energetica per incrementare le politiche di sviluppo economico ambientale dei territori. Un momento inportante per un settore particolarmente significativo per la nostra regione: basti pensare che il Tavolo Agricoltura di Anci Toscana, riunito lunedì scorso nella sede dell'associazione prprio sul tema delle biomasse, anche per fare il punto in vista del workshop, ha visto la partecipazione di oltre trenta Comuni. I lavori del workshop di lunedì, coordinato da Carlo Chiostri dell'Accademia dei Georgofili, si apriranno alle 9 con i saluti i Giampiero Maracchi, presidente Accademia dei Georgofili e di Giordano Ballini, sindaco di Villa Basilica, per Anci Toscana.

Poi la prima sessione su "Aspetti tecnico scientifici ed economici per la valorizzazione delle biomasse agroforestali a scopo energetico", con le relazioni di Enrico Bonari (coordinatore del GdL Agrienergie Accademia dei Georgofili), Claudio Fagarazzi (Università degli Studi di Firenze), David Chiaramonti (Consorzio RE-CORD/ CREAR Università di Firenze); la seconda sessione su "Esperienze locali nella filiera bosco-legno-energia) sarà con Giacomo Carrari (esperto del settore), Toni Ventre (Unione dei Comuni Valdarno Valdisieve), Marina Lauri (Anci Toscana), Pietro Gasparri (Ministero politiche agricole), Alberto Manzo (Ministero Politiche agricole).

La terza sessione sarà sulle prospettive di sviluppo del settore, con gli interventi di CIA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, ACI (Alleanza Cooperative Italiane) e LEGAMBIENTE. Chiuderanno Andrea Olivero, ViceMinistro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Marco Remaschi, assessore regionale Agricoltura.

Utilizzare l’acqua calda presente nel sottosuolo di Castelfiorentino per la realizzazione di un impianto di teleriscaldamento. E’ il progetto a cui sta lavorando il Comune di Castelfiorentino, un’opera interamente finanziata da privati per sfruttare una risorsa naturale che si trova a 1700 metri di profondità, con l’obiettivo di ridurre i costi della bolletta. Il progetto, presentato dal gruppo francese Kyotherm, è stato già illustrato durante un paio di incontri con la cittadinanza nel mese di settembre, assemblee che hanno registrato il tutto esaurito.

Per questo, la Giunta Comunale ha deciso di proseguire gli incontri con la popolazione, programmando un’assemblea pubblica al Circolo Arci “I Praticelli” per giovedì 6 ottobre, alle ore 21.00. All’incontro saranno presenti, oltre al Sindaco Alessio Falorni e ai componenti della Giunta, i tecnici e alcuni esperti del settore per offrire una spiegazione dettagliata di tutto il progetto. Come abbiamo detto, alla base dell’investimento è la presenza nel sottosuolo di Castelfiorentino di un enorme bacino di acqua calda (la temperatura stimata è di circa 70°) che potrebbe essere convenientemente utilizzata per riscaldare le abitazioni, edifici pubblici, imprese (senza escludere, al momento, altri possibili impieghi, come ad esempio termali) e segnare l’avvio di una “rivoluzione energetica” in Valdelsa. Naturalmente, tutto dipende dalla disponibilità del territorio a cogliere questa opportunità.

Al privato o al titolare di impresa, allacciarsi alla nuova rete non comporterebbe alcun costo. “E’ importante che i cittadini vengano alle assemblee – osserva il Sindaco, Alessio Falorni – per informarsi e farsi un’idea più precisa di questo progetto, altamente innovativo, che presenta potenzialità rilevanti per il rilancio del nostro territorio. La presenza dei tecnici è fondamentale per analizzare tutti gli aspetti che possono risultare utili per avere un’informazione corretta, sia da un punto di vista scientifico che ambientale, e rimuovere qualsiasi paura irrazionale.

Naturalmente – ha concluso Falorni – entro breve sarà coinvolto anche il Consiglio Comunale di Castelfiorentino. Proprio ieri è stato deciso di convocare la conferenza dei capigruppo per avviare il confronto con tutte le forze politiche”.

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