Bilancio della Città metropolitana: si alzano le tasse assicurative

Il Vice Sindaco Metropolitano: "Ci auguriamo che stesso senso di responsabilità venga dalle compagnie assicurative nella rimodulazione dei premi a favore dei cittadini". Semplici (Forza Italia): "E' un'esattoria". Grassi: “Non si critica il governo Renzi per i tagli insostenibili”. Il presidente del Sindacato Agenti di Assicurazione Del Medico: "Condividiamo l'iniziativa del consigliere regionale Stella"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2015 16:52
Bilancio della Città metropolitana: si alzano le tasse assicurative

Si scatena il dibattito dopo la presentazione del bilancio di previsione in palazzo Medici Riccardi. , La Città Metropolitana di Firenze ha annunciato l'aumento dell'imposta provinciale sul premio RcAuto dal 10,5% al 16%.

"Trattamento esiziale dal Governo. Temporanei sollievi e stangate continue, o dirette o indirette. Gli assicuratori? Meglio non coinvolgerli: vengano incontro ai cittadini" "No, la Città Metropolitana di Firenze non deve trasformarsi, con la prossima adozione del bilancio di previsione, in colonia di Roma e in esattoria di riscossione crediti. Deve finire il sistema locale e centrale di alzare e abbassare le tasse a singhiozzo per dare minimi e temporanei sollievi e distribuire continue stangate". Per il consigliere metropolitano Marco Semplici, di Forza Italia, "l'aumento di oltre cinque punti percentuali per la Rca auto e di due per la Tia rappresenta un futuro nero per i nostri concittadini e per la nuova Istituzione, mentre le assicurazioni non vengono proprio incontro alle domande dei cittadini.

Iniziative proposte coinvolgendo politicamente gli assicuratori sono frutto di fantasia personale in assenza di una qualsivoglia condivisione". Il nodo cruciale è rappresentato "dal fallimento della trattativa romana tra il Premier ed il Sindaco Metropolitano. Roma penalizza Firenze per la sua virtuosità. E' una follia. La Città Metropolitana fiorentina, avendo i conti in ordine e non avendo la pressione fiscale al massimo consentito dalla legge, "non riceverà alcun fondo dal Governo e, addirittura, dovrà finanziare con 21 milioni di euro le altre città metropolitane e provincie sull'orlo del default. Non c'è che dire: se è comprensibile che Renzi non voglia dare l'impressione di favorire la sua città e anche l'ente da cui ha preso slancio la sua corsa a Palazzo Chigi, lo è di meno che non si curi di questa disparità veramente essenziale ed esiziale.

Date le condizioni il bilancio non è sostenibile. La beffa più grande è che, al di là delle dichiarazioni, il surplus di tasse sarà reinvestito in minima parte nel territorio fiorentino, a partire dalla ristrutturazione di scuole e dalla manutenzione delle strade che motiverebbero l'aumento di Rc auto e Tia". Se restano queste le condizioni, "meglio chiudere la Città Metropolitana".

Brenda Barnini, Vice Sindaco della Città Metropolitana con delega al Bilancio e Sindaco di Empoli, torna sullo schema di bilancio di previsione adottato dalla Metrocittà di Firenze, anche alla luce di “campagne propagandistiche che puntano a coinvolgere assicuratori” per contestare le misure decise da Palazzo Medici Riccardi. A noi stanno a cuore i posti di lavoro di chi è impiegato in Arval. Non si possono perdere, inoltre 40 milioni, di gettito di bollo auto per la Regione e 13 milioni di euro dalla Rc auto che saranno investiti in opere pubbliche”.

"Non possiamo permetterci di far tornare i nostri figli a studiare in scuole pericolanti e nemmeno lasciare le frane e pertanto la rimodulazione di Rc auto e Tia, adeguata alle percentuali nazionali, è un passo dovuto, di assoluta responsabilità. Ci auguriamo che uguale responsabilità possa venire dalle compagnie assicurative nella rimodulazione dei premi a favore dei cittadini. Sia chiaro: a nessuno fa piacere pagare le tasse, ma i servizi non si ottengono e non si sostengono gratis. Se, come crediamo e speriamo, la ripresa crescerà e si consoliderà sarà possibile operare adeguamenti e alleggerimenti.

La Città Metropolitana, intanto, investirà 273 milioni di euro in strade e scuole. Noi le responsabilità, anche impopolari, ce le prendiamo e non le scarichiamo addosso agli studenti. Ribadisco d'altra parte che siamo pronti a intervenire nell’iter di approvazione del bilancio se arriveranno miglioramenti dalla conversione del Decreto legge sugli enti locali, con riferimento particolare ai diritti portuali e aeroportuali a beneficio delle Città Metropolitane”.

"Apprezziamo e condividiamo l'iniziativa annunciata oggi dal consigliere regionale Marco Stella di Forza Italia, di raccogliere firme contro l'aumento delle tasse provinciali dell'Rc Auto a Firenze e aderiamo a questa campagna volta a combattere una palese ingiustizia fiscale che penalizza i cittadini, soprattutto quelli economicamente più deboli". Lo annuncia Marco Del Medico, presidente provinciale di Sna Firenze, il sindacato nazionale degli agenti assicurativi.

"Quando si parla di tutela e sicurezza per i cittadini e le famiglie, e di risparmio, noi assicuratori del Sindacato nazionale agenti Sna ci siamo - sottolinea Del Medico -. Non facciamo un discorso di destra o sinistra, facciamo un discorso “insieme” alle Istituzioni per dare certezze, tutele e garanzie. E se questa campagna arriva da Marco Stella, neo eletto Vice Presidente del consiglio regionale, per noi è una garanzia: faremo la nostra parte per aderire a questa iniziativa".

"Oggi la musica è cambiata, e i cittadini sono stanchi di svenarsi per pagare imposte per le polizze più care d’Europa - conclude Del Medico -. Raccoglieremo le firme contro l'aumento delle tasse provinciali sull'Rc Auto. Ci daremo da fare con i nostri cittadini-clienti, per ripristinare polizze più eque".

“Aumento dell'aliquota dei rifiuti, incremento dell'Rc auto, 50 milioni di euro di alienazione di immobili. Questo è un bilancio inaccettabile, il sindaco Nardella in questo caso nella veste di presidente della Città metropolitana preferisce alzare le tasse senza accennare alcuna critica contro il governo nazionale”. Così attacca Tommaso Grassi, capogruppo di Firenze riparte a sinistra in Palazzo Vecchio. E aggiunge: “non è credibile un bilancio di questo tipo.

Si impongono tagli insostenibili ai servizi alla cittadinanza, si alzano le tasse e si giustifica tutto dicendo che la giunta metropolitana sta facendo un buon lavoro perché investe sulle opere pubbliche, in edilizia scolastica e viabilità”. “Ancora un volta Firenze rimane ai margini della protesta che altre città stanno portando avanti – continua Grassi – solo perché il presidente del Consiglio Renzi non può essere criticato. Si continuano a penalizzare gli enti locali e quindi tutti i cittadini.

Non si è ancora ben capito come evolverà la situazione legata al personale delle Province e invece che dare ossigeno ai contribuenti si tassano sempre di più”. “Intanto l'aumento dell'addizionale sui rifiuti, per far quadrare i conti, andrà a pesare su tutte le famiglie - conclude Grassi - e se ne accorgeranno i fiorentini nei prossimi mesi quando verranno recapitate le lettere di saldo della Tari. Così come l'incremento dal 10,5% al 16% dell'Rc auto. Tutte maggiori spese per il 2015 non previste.

Serve davvero a poco sapere che Arval non si sposterà da Scandicci, ogni anno viene minacciato e le istituzioni sono pronte ad abbassare loro le tasse”.

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