Barriere architettoniche nel consiglio comunale di lunedì

Saccardi: "Condizione di base per qualità della vita anche nelle case"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2016 14:41
Barriere architettoniche nel consiglio comunale di lunedì

FIRENZE- “Modifica del ‘Regolamento comunale per l’applicazione del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche’ – agevolazioni per interventi di abbattimento di barriere architettoniche” è il titolo di una delibera iscritta all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.

Assegnati dalla Giunta regionale, su iniziativa dell'assessore Stefania Saccardi, 2.162.500 euro per l'abbattimento delle barriere architettoniche nelle civili abitazioni. L'importo è relativo all'anno 2015, in base alle domande presentate dalle famiglie con disabili ai comuni di residenza entro la fine del 2015 e alle relative graduatorie approvate entro il 31 marzo di quest'anno dalle competenti commissioni tecniche istituite dai Comuni, di cui fa parte anche personale medico. I cittadini che si trovano in condizione di disabilità con menomazioni o limitazioni di carattere fisico, sensoriale o cognitivo e che devono provvedere alla eliminazione di barriere architettoniche negli edifici in cui sono residenti possono infatti presentare domanda per accedere al contributo regionale entro la fine dell'anno, come previsto dal regolamento attuativo della L.R.

47/91, articolo 5 quater, sull'abbattimento delle barriere architettoniche. La cifra assegnata è ripartita tra società della salute, unioni di Comuni, Comuni associati e singoli comuni, in base alle domande loro presentate e da questi inoltrate alla Regione con una relativa graduatoria. "L'abbattimento delle barriere architettoniche è uno dei punti fondamentali per mettere in atto il principio della accessibilità, cardine delle nostre politiche sociali – afferma l'assessore Saccardi - La Regione Toscana, che fa fronte con fondi propri alle richieste, lo ha stabilito già molti anni fa per legge.

Potersi muovere senza ostacoli e barriere è condizione di base per la qualità della vita. E ciò deve avvenire sia all'interno delle proprie abitazioni che negli spazi pubblici, dove vengono stanziati altri fondi (3 milioni li abbiamo assegnati a fine 2015 per progetti di quest'anno di abbattimento barriere presentati da enti pubblici del territorio). Resta ancora molto da fare, ma questa è la strada da cui non deroghiamo".

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